La Volpe e l’Uva

il posto è molto bello, ha del potenziale.. personale giovane e gentile. Fine lato positivo. Da bere servono solo il vino della loro azienda agricola. E degli spritz un po'.. rivisitati..Il vino bianco fermo è arrivato troppo freddo. Mi dicono essere un bianco barricato..io l'ho trovato privo di profumi, di struttura e appena si scalda un pochino con uno sgradevole retrogusto. Prezzo 4,50 a bicchiere. Non è piaciuto né a me né agli altri commensali.Lo spritz lavanda e rosmarino è di fatto un hugo piuttosto dolce.Ordiniamo delle bruschette e dopo un ora e un quarto non erano arrivate.Confermo quando scritto in altre recensioni sui clienti di serie A e di serie B. La sensazione è che gli amici" saltino la fila.Nonostante l'aspetto bucolico trovo che sia un business a discapito di ciò che si dà al cliente."

Siamo stati qua per un aperitivo con amici, non ci è stato dato alcun menu, ne c’erano i QR code per accedervi online. Ci sono stati detti i prezzi a voce e poi in cassa magicamente sono lievitati. Posto che si merita 3 stelle solamente per l’ambiente perché è un posto bellissimo, per i ragazzi che ci lavorano perché tutti giovani e disponibili. Ma l’organizzazione dei prezzi (non chiari al pubblico) e i posti a sedere limitati, lascia tutto un po’ desiderare e far sparire la voglia di tornarci

Posto meraviglioso, immerso nel verde smeraldo delle colline di Verona. La musica accompagna l’atmosfera poetica e tranquilla. Piatti e bevande, deliziosi, di loro produzione. Il personale alla mano, gentile e solare. Luogo da segnare nei preferiti!

Purtroppo le mie aspettative probabilmente erano troppo alte, pochissima scelta per poter mangiucchiare durante l aperitivo , prosecco servito in un bicchiere impresentabile , serviva una sola ragazza mentre altri due( non si capisce il perché della loro presenza) guardano dal bancone... Ampliamente bocciato. Peccato perché la location meriterebbe davvero molto.

Bello concettualmente il km zero e l’idea della vecchia osteria.Si mangia bene, ma manca tutto il resto.C’è una sorta di accoglienza selettiva, alcuni vengono trattati bene altri no.Se non hai prenotato per uno spritz aspetti anche più di mezz’ora e loro daranno la colpa a te che non avevi prenotato.Se hai bisogno di chiedere una cosa devi aspettare tantissimo perchè intanto i camerieri si siedono ai tavoli a bere con i clienti e quindi ti arrangi.Al secondo giro torno prenotando il tavolo, mancavano le sedie e la cameriera mi invita ad andarmele a prendere all’altro tavolo.Ah, e sembrano perennemente fatti.

Abbiamo scelto questo posto per un apericena di lavoro. Premettendo che a causa di un problema al lavoro abbiamo ritardato senza poter avvisare rispetto alla prenotazione fatta , siamo arrivati poco dopo le 20 consapevoli di poter aver perso il tavolo.Un membro dello staff dopo averci fatto giustamente notare il nostro ritardo ci propone comunque un tavolo e prendiamo posto .Da qui comincia l’attesa di circa 40 minuti per prendere l’ordinazione per poi dirci che non sarebbero riusciti a farci nessun tagliere ma solo qualche fetta di torta salata e alcune tartine ( 1 a testa ) .ci portano poi delle cose difficilmente condivisibili da aperitivo ( come da foto) .Il vino della casa che ci propongono ci viene servito in bottiglie con etichette di altri vini ( cosa che credo non si possa nemmeno fare) , ma la cosa peggiore arriva alla richiesta di poter avere ancora qualcosa da mangiare perché molto sgarbatamente ci viene detto che quello non è un posto dove andare a mangiare .Credo che se non ci avessero voluto per il nostro ritardo sarebbe bastato dirci che non potevano garantirci un nuovo tavolo piuttosto che riservarci un trattamento poco professionale .Ci siamo basati nella scelta anche perché il posto viene sponsorizzato per bere ma anche per poter accompagnare il cibo a ciò che si beve.Ovviamente per la nostra esperienza non posso che sconsigliare il posto se non per dare un occhiata alla bella location.

Un posto super tranquillo, perfetto per fuggire dall’irrequietezza della città. Il cibo e i drink tutti curati nel dettaglio. È stato una bellissima esperienza. Ho apprezzato tantissimo il tagliere interamente vegetariano!

Pessima esperienza, siamo arrivati sul posto e il cameriere con i capelli lunghi biondi ci ha mandati via senza esitazione dicendoci che non avevamo prenotato; nonostante gli avessimo chiesto di bere qualcosa in piedi senza occupare alcun posto a sedere per gli eventuali prenotati. Dà proprietario di quattro locali nel centro storico, se fossi il suo titolare prenderei dei provvedimenti perché il locale non è esattamente dietro l'angolo e ad ogni modo le persone non si mandano via così.

Commento e molto rammaricata in merito. Prenotiamo e purtroppo arriviamo in ritardo per imprevisti al lavoro. Appena arrivati ce lo fanno notare, ci scusiamo e appuriamo che il nostro tavolo sia stato occupato (giustamente!) accettando così la proposta di un altro tavolo. Da li una serie di sfortunati eventi (e volute scelte) come per volerci punire. Tavolo sporco (pezzi di cibo e mosche pulite con un tovagliolo e briciole sui piedi), attesa davvero lunga per ordinare e far arrivare cicchetti pochi e difficili da condividere. Alla richiesta di poter avere ulteriori stuzzichini ci viene detto che era finito tutto (dalla cucina vedevo uscire in continuazione cibo per gli altri tavoli) e alla collega che ha chiesto del pane è stato detto: questo non è un posto dove si viene a mangiare. Pensavo fosse una spuntineria, così c'è scritto. Pane mai arrivato. Camerieri che ci ignoravano e abbiamo notato anche noi che erano seduti al tavolo con i clienti finche noi aspettavamo il cibo. Conto di 140 € per 4 litri di vino della casa e il resto sbeccoli. €17,5 a testa per uscire con la fame e trattati a pesci in faccia. Avremmo preferito essere avvisati all'arrivo della mancanza di cibo. I dispetti per punizione li abbiamo trovati davvero poco professionali.Peccato, vi ho adorato lo scorso anno, eravate umili e sorridenti. Vorrei avere ancora il dubbio e sperare siano state due serate (ero venuta poco tempo prima) in cui eravate oberati di lavoro.