Chiesa di San Nicola da Bari

La basilica di San Nicola è situata nella Bari vecchia, fu costruita in stile romanico tra il 1087 e il 1197.Il 1087 fu la data della donazione di Ruggero Borsa al vescovo Ursone della corte del catapano su cui insiste l'attuale basilica, mentre nel 1197 le tre fasi successive. L'edificazione della basilica è legata alle reliquie di san Nicola, trafugate, almeno per la parte più consistente, da sessantadue marinai baresi dalla città di Mira, in Licia, e giunte a Bari il 9 maggio 1087.È una basilica pontificia, ossia il suo affidamento ad un determinato ordine religioso spetta direttamente alla Santa Sede. Questo nuovo status giuridico risale al 1929 (Patti Lateranensi), quando lo Stato italiano, incamerando tutte le proprietà della basilica, rinunciava alla palatinità" (gestione diretta del re sulla vita del clero) e immetteva la Santa Sede in questa giurisdizione."

Chiesa moderna ricca di opere d'arte antiche e contemporanee. Una volta entrati, in controfacciata, sono esposte 10 tele -delle quali 9 risalenti al Sei e Settecento- donate da Enzo ed Edvige Bilotti. Fra le opere moderne ospitate nelle cappelle laterali, spiccano le monumentali terrecotte di Guida, una delle quali (La Madonna di Lourdes appare a Bernardette, 1986) è stata realizzata in memoria di Mario Morelli.

Il.prete di questa chiesa e' veramente bravo nel.spiegare ogni cosa nei.minimi.particolari mio chiaro... ci torno sempre volentieri

Una bella chiesa situata tra la Cosenza nuova e il centro storico

Chiesa recente senza particolari architettonici a ridosso di Cosenza vecchia

Una delle chiese più affascinanti di Cosenza

La chiesa di San Nicola da Bari, ubicata in P.zza Eugenio Cenisio, non ha origini lontanissime, i lavori per la sua costruzione sono infatti iniziati il 10 Settembre del 1956. L’esigenza nasceva a seguito dei devastanti bombardamenti che avevano reso inagibile la precedente chiesetta. Il parroco, Mons. Eugenio Magarò, non si accontentò di riedificare quel luogo di culto ma, con spirito lungimirante sulle strategie urbanistiche della città, avviò un progetto più ambizioso ipotizzando una chiesa che sapesse dialogare con i cittadini e offrire ad essi luoghi e spazi di aggregazione per una crescita umana e spirituale. Per far questo si affidò ad un tecnico che si era già distinto per le sue competenze nel campo dell’architettura, l’Architetto Molpurgo, Preside della Facoltà di Architettura di Roma. La scelta non fu casuale, ma sottolineò l’urgenza di offrire alla città quegli strumenti pastorali che in altre parti d’Italia erano ormai una realtà acquisita. Il cinema, la canonica adiacente all’aula liturgica, ambienti per il ministero pastorale e ricreativo ( si deve ricordare che l’idea del parroco contemplava anche l’oratorio per il quale fu anche acquistato il terreno, successivamente espropriato e alienato), creavano quelle premesse necessarie per il rilancio della comunità che si ritrova a celebrare attorno al nuovo altare dal 1961. Fonte: chiesadisannicolacs.it

La Parrocchia di San Nicola e' un fiore all'occhiello per la citta' di Cosenza . Il mio consiglio e' di frequentarla, io purtroppo vivo un po distante.

Qui sono stato battezzato e qui ho sposato mia moglie. Nella chiesa sono anche custoditi dei bei quadri, oltre a mosaici di artisti contemporanei (Greco e Fantuzzi)

La chiesa di San Nicola e’ posizionata in centro città; a pochi passi dal corso principale di Cosenza (c.so Mazzini) e alle spalle di Palazzoe piazza dei Bruti sede del municipio cittadino.L’attuale chiesta fu costruita tra la fine degli anni 50 e i primi del 1960.Posta nel quartiere dei “rivocati”, ai confini conil centro storico e’ caratterizzata da uno stile sobrio e funzionale.All’interno sono allocate alcune opere d’arte caratteristiche come:-il ricco pannello bronzeo, posto alle spalle dell’altare, con Scene della Passione, dovuto all'arte di Tommaso Gismondi;-uno splendido mosaico realizzato dall'artista siciliano Franco d'Urso;-tre mosaici che compongono un breve ciclo di Eliano Fantuzzi.All’esterno, in piazza Cenisio, e’ presente un muro il quale, oltre ad essere stato creato per un uso funzionale (rampa per l’accesso nel luogo di culto dei disabili) ha un valore artistico, dovendo rappresentare la distinzione tra stato (Comune) e chiesa!.