Spedale della Provvidenza di San Giacomo e San Benedetto Labre

Siamo due pellegrine reduci dalla via francigena,avevamo prenotato con buon anticipo in questa struttura con un responsabile. Per questioni di salute avevamo inviato i nostri zaini con un corriere la mattina del nostro arrivo. Il responsabile ha tassativamente escluso di riceverli, minacciando il corriere di buttarli in strada qualora li avesse lasciati alla reception. Accoglienza cristiana? Delusione e amarezza. Dopo 400km ci si aspettava qualcosa di diverso. Premetto che altre confraternite frequentate durante la Francigena ci hanno accolto in maniera completamente diversa Ovviamente non ci siamo andate!

Ottimo per pellegrini oltre allo spazio per dormire possibilità per i pellegrini a piedi di fermarsi per due notti colazione e cena e il costo è donativo, giusta struttura come dovrebbe essere per i pellegrini, grazie specialmente ai volontari. Naturalmente è obbligatoria la credenziale, inoltre non si può prenotare ma apre alle 15,30.

I gestori sono particolari, dopo un’iniziale approccio poco accogliente si sono rivelati ospitali. Cibo abbondante. Coprifuoco alle dieci assolutamente insostenibile. Location nel complesso ottima (nonostante il freddo della notte) anche se fino a tarda notte c’è rumore ma nel centro di Roma è normale.

Ospita i pellegrini muniti di credenziale che sono arrivati a piedi a Roma attraverso la Francigena. Collocazione molto suggestiva nel cuore della Ripa" di Trastevere

Accoglienza sui generis, molto bella la visione di insieme all'ingresso nella struttura costruita intorno e sopra una antica chiesetta.Organizzazione un pò rigida" con obbligo di lasciare zaini e scarponi fuori.Non mi è piaciuta la "forzata cordialità" del volontario che ci ha accolti il quale avrebbe potuto evitare battutine e frasi che invece di apparire simpatiche sembravano ironico/critiche...Camerate allucinanti con 12 posti letto e una sola finestra per arieggiare insufficiente a ventilare ed abbassare la torrida temperatura anche notturna.Bagni insufficienti (2 gabinetti e tre docce

Tra i migliori ostelli tra la Lombardia e il Lazio in cui sia stato.Se i luoghi sono fatti dalle persone in questo spedale ci sono persone speciali.Complimenti

Dopo molti giorni di francigena ci si aspetta un'accoglienza almeno simile a quella ricevuta durante tutto il cammino. Invece l'accoglienza è stata pessima. Ci é stato ricordato che noi potevamo stare solo un giorno in quanto ciclisti, il volontario sardo ha fatto battute abbastanza antipatiche, ma siamo stati trattati comunque da pellegrini perché abbiamo dovuto svuotare le nostre borse che a detta del volontario potevano avere le cimici (impossibile visto che abbiamo le borse per le bici che jon sono mai in contatto con il terreno). Regole senza un buon senso, trattamento antipatico, una sola doccia per tutti e per finire alle 9 del mattino pur avendo già liberato le stanze ci hanno cacciato dal cortile perché ci hanno detto che dovevano pulire (il cortile?!). Se volete avere un ultimo buon ricordo finale della francigena, dunque vi consiglio di NON soggiornare presso questa struttura. Da dimenticare.

scrivo a distanza di un anno, fui ospite nel settembre 2019 al termine del mio cammino partito dalla provincia di Brescia. Una bellissima accoglienza, pellegrina sotto tutti gli aspetti, dalla lavanda dei piedi alla cena comunitaria. Molto puliti gli ambienti e ospitaleri pure loro pellegrini e non albergatori qualsiasi, cosa molto importante per sentirsi ancora sul cammino e in famiglia. Senza dubbio se dovessi ripassare da Roma in veste di pellegrino ci ritornerei.

Il posto migliore per un pellegrino che arrivi a Roma a piedi od in bici!I volontari che ospitano, sono a loro volta pellegrini.Accoglienza semplice e fraterna con donativo, in un antico monastero che pochi romani hanno avuto la fortuna di poter visitare.The best place where to stay in Rome for a pilgrim!Simple and fraternal hospitality. The volunteer-helpers, are pilgrims themselves. A beautiful old monastery, an oasis of peace.Free donation

L'ambiente,di per se' isolato dal caos della città, è l'ideale per chi,una volta concluso il percorso della via francigena, è alla ricerca di un posto accogliente in cui poter condividere sani principi con gli altri camminatori e fare due chicacchiere con persone anche di diversa nazionalità.