Gruppo Fi.D.Es. Medica Residenza Le Clarisse

Volevo chiedere informazioni ma la puzza di escrementi all ingresso della struttura mi ha fatto desistere.

Per me ce tanto menefreghismo e dato il lavoro e l'ambiente non dovrebbe essere così.molte infermiere stanno senza mascherina e starnutano tranquillamente senza neanche coprirsi il naso.

Se potete evitare di fare ricoverare un vostro caro in questa struttura fatelo....

Purtroppo ho avuto il dispiacere di inserire inserire mio marito....ormai terminale per un brutto male !!La struttura è stata eccellente ed unica nel suo genere.Il personale è un pochino ridotto....ma direi giusto in quanto erano sempre pronti e dispoiibili ... La degenza è stata cullata in mainera tale che non sembra di stare in ospizio" ..come molti dicono... nessun odore al netto di determinati momenti dell'assistenza dove vi sono i cambi dei pallini...unica pecca: l'intercapedine di Via Lagustena che d'estate porta sempre cattivi odori...come giusto che sia...perchè è un intercapedine.....però appena segnalato avevano previsto una puliza straordinaria .e spurgo..sia dalla struttura che lato poste......consigliata"

Consiglio vivamente a chi sta prendendo in considerazione questa struttura di passarci qualche ora all’interno come visitatore prima di costringervi una persona cara.

Ho seguito una persona anziana ricoverata qui. Srtuttura funzionale, personale gentile e preparato. Recupero funzionale buono.

Struttura convenzionata, personale molto qualificato, comprensione e cuore al primo posto. Ottima la fisioterapia.

Dopo un pesante ricovero ospedaliero, mia madre ha trascorso una ventina di giorni presso Le Clarisse e circa 60 alla collegata Residenza Villa Fernanda. E’ uscita dal nosocomio in condizioni pessime: politraumatizzata, fibrillata, incapace a mantenere la posizione eretta, in preda a grave stato confusionale diurno e a delirio notturno, non mi riconosceva nemmeno più.Non posso esprimere un parere sulle due Strutture in quanto tali, giacchè, per concomitanza col problema covid19, me ne è stato (giustamente) impedito l’accesso e, pertanto, non posso fornirne testimonianza diretta; quello che però devo e voglio dire è che mia madre mi è stata restituita il 28 giugno completamente riabilitata, tanto che vive al proprio domicilio con il solo ausilio di una persona di servizio: non solo cammina autonomamente, si alimenta da sola e si reca ai servizi quando è necessario, ma guarda e comprende perfettamente la tv, è in grado di conversare amabilmente coi parenti e di giocare a carte quasi correttamente.I direttori sanitari delle due strutture, in costante contatto e reciproca collaborazione, Dottoressa Rosalba Zappia de Le Clarisse e Dottor Fulvio Fontanini della Villa Fernanda, hanno dimostrato non solo competenza e professionalità eccezionali, ma anche doti di umana disponibilità e disinteressata attenzione. Mi stanno ancora aiutando, dopo oltre un mese dalle dimissioni dalle loro strutture, consigliandomi su piccole variazioni nella posologia dei farmaci (a seconda della maggiore o minore risposta giornaliera della paziente) che, con grande maestria, sono riusciti ad individuare. In precedenza, tutti i tentativi di trovare una cura adatta al problema -e così equilibrata da farla riposare serenamente alla notte ed esser lucida e vivace di giorno- erano risultati fallimentari; la loro esperienza in ambito neurologico/geriatrico, li ha fatti evidentemente giungere a dei risultati che tutti ritenevano inimmaginabili.La Dottoressa Rosalba Zappia, dopo una quindicina di giorni dalle dimissioni, si è addirittura recata a domicilio per valutare le condizioni mia madre, sottraendo ben 1 ora e 40 minuti al suo tempo libero, e si è intrattenuta anche una decina di minuti con la badante, dimostrando altresì un’umiltà eccezionale (stiamo parlando di un neurochirurgo!!!).Le ha spiegato, con parole semplici, la metodologia di preparazione dei pasti e su come rispondere ad eventuali banali necessità: ciò che può apparire “bassa consulenza” (come suggerire di separare la pasta dalla minestrina, per agevolarne la deglutizione o di somministrare bevande non a temperatura ambiente, ma o calde o fredde, per acuire la sensibilità ecc…), diventa determinante, nell’attività concreta di assistenza ad una persona anziana, certamente di più, di una dissertazione medico/neurologica, che non giova a nessuno, se non all’autostima di chi la fornisce.La consapevolezza che la Dottoressa Zappia sia disponibile e raggiungibile su whatsapp h24, mi conforta molto; la sua presenza continua, manifestata anche solo con un emoticon, una parola di sostegno o un cenno di incoraggiamento, sono stati per me determinanti.La sicurezza che il Dottor Fontanini risponda alle email con cortese e garbata sollecitudine, mi ha rasserenato alquanto, nell’affrontare il delicato (e “inverso”, giacché, normalmente, accade il contrario) momento del passaggio da una Residenza protetta, al domicilio privato, perché non sono stata mai lasciata sola.

ho fatto tirocinio per un mese e mi sono trovata bene hanno una buona organizzazione e del personale molto attento e disponibile nei confronti dei pazienti e colleghi.

Mia madre, lo scorso anno, è stata ricoverata per un mese in questa struttura. Si è trovata più che bene.