Palazzo Bianchi

Palazzo Bianchi fu edificato, per volere dell’avvocato Alessandro Bianchi, tra il 1873 ed il 1876. La progettazione venne affidata al noto architetto Guglielmo Calderini. L'avvocato Bianchi fu ucciso nel suo studio a Perugia il 30 agosto 1905 da Guido Casale, un italo-argentino che aveva falsificato le sue cambiali e che era stato il suo protetto e amico. Casale aveva anche una relazione con Guglielmina Ranaldi, istitutrice e forse figlia o amante di Bianchi. L'omicidio è avvenuto durante un'eclissi di sole, mentre l'assassino cercava di convincere la vittima a non denunciarlo. Casale ha tentato di simulare un suicidio, ma è stato scoperto e arrestato grazie alle prove e alla sua confessione. Nel 1908 è stato condannato a 30 anni di carcere dalla Corte d'Assise de L'Aquila