Certosa e Museo di San Martino

There is a lot of climbing on the steep street and mointain.A place for contemplative quiet time. As a museum, it is 2-star, as a historical relic, it is 4-star, as a place of history, it is definitely 5-starLove the sundial room, love the garden, love the fountains.

Wow. Il posto è fenomenale. Ci mancavo da tanto tempo. Abbiamo un chiostro bello e tenuto bene, la sezione dei presepi davvero bella, carrozze e quadri. Tutto tenuto bene. Il giardino è secondo solo al panorama. Ci si deve andare con calma, godere del posto e del panorama.

Vale la pena visitare la Certosa e la bellissima chiesa, finemente decorata. Stupenda anche la collezione dei presepi.Si gode anche un bellissimo panorama. Si trova in una posizione elevata sulla città, si raggiunge con una camminata dopo aver preso la funicolare dal centro.

Assolutamente da visitare!Molto valido il complesso museale e gli affreschi della chiesa. Il panorama visto dai giardini è al top

Una vista incantevole, un chiostro bellissimo, una collezione presepiale unica al mondo, ma per il resto non c'è granché di cui vantarsi: non c'è un percorso di visita, ci sono zone interdette per mancanza di personale, in certi punti compaiono riferimenti ad audioguide ma nessuno te le propone all'ingresso, il giardino è poco curato. Si potrebbe gestire molto meglio, e chiedere anche di più per il biglietto vista la magnificenza di cui possono godere i visitatori

La certosa è bellissima, uno scrigno di tesori. Non perdetevi la parte dedicata all'arte presepiale, stupenda!Peccato che la parte dedicata allarte navale era chiusa, ci tornerò

La Certosa di San Martino sorge nello scenario incantato e sognante del belvedere di San Martino. E’ uno dei luoghi più amati dai napoletani che salgono quassù per abbracciare in un solo lo sguardo Napolie l’intero golfo. Se cercate informazioni sul Museo della Certosa, visitate la pagina Museo di San Martino. Questa meravigliosa struttura venne costruita da Tino di Camaino e Attanasio Primario secondo i canoni architettonici dell’Ordine dei certosini. Dell’opera originaria restano solo gli splendidi e suggestivi sotterranei gotici poiché la Certosa, tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Settecento, subì un cambiamento molto profondo.L’aspetto attuale della Certosa si deve al lavoro di tre architetti: Giovanni Antonio Dosio (1581) che ammorbidì la rigida immagine gotica conferendole un elegante stile rinascimentale, Cosimo Fanzago (1623) artefice della pregiata veste barocca e Nicola Tagliacozzi (1723) che riuscì a sintetizzare nel suo lavoro l’architettura, la pittura e la scultura distintiva del gusto roccocò. Nel corso del tempo lavorarono per i monaci certosini artisti molto rinomati: tra i pittori vi furono Ribera, Battistello Caracciolo, Lanfranco, Luca Giordano, tra gli scultori invece, Giuseppe Sanmartino e Domenico Vaccaro.

Mi sono immersa in un luogo che é ricco di tantissimi spunti sia dal punto di vista culturale e storico, che da quello naturalistico. Pertanto se intendete visitarlo non andate per una toccata e fuga, ma assicurativi di poter dedicare qualche ora abbondante. Un altro consiglio che do é quello di andare comodi con scarpette da ginnastica, in quanto c'é molto da camminare. La passeggiata sia negli spazi interni che esterni della Certosa é ampia, sebbene piacevole e si può fare con calma. Anzi consiglio di farla lentamente per gustare le svariate caratteristiche della struttura. Come spesso con le Certose sorge in cima alla cittá e dalla sua cima si può avere una vista spettacolare su tutta la cittá, più che romantica. Ma per arrivarci si passa per un percorso che ci riporta bene alle strutture fortificate passate. Le mura ottimamente conservate danno l'idea di spessore con le quali venivano costruite. L'orologio in cima che gira all'inverso mi ha fatto davvero sorridere, per un attimo ho pensato di essere Alice nel paese delle meraviglie. Poi il paesaggio ti cattura. Non perdetevi oltrevalle stanze in legno certosine, anche il giardino dove probabilmente passeggiavano per riflettere e che dà una grande pace. Insomma camminate e gustate

Di motivi per visitare la Certosa e il Museo di San Martino ce ne sono molteplici. La chiesa subito dopo l’ingresso, insieme alla sagrestia e agli altri locali attigui, già da sola merita la visita. Per non parlare dei chiostri, in particolare quello grande, le carrozze, i giardini e la magnifica vista sulla città. Il percorso museale è ricco e interessante. Degna di nota la sezione dedicata ai presepi e ai pastori.

Complesso monumentale molto bello, situato sulla collina del Vomero, ed adiacente a Castel Sant'Elmo. Di rilievo la Chiesa, la Sacrestia e le Cappelle del tesoro, impreziosite da quadri ed affreschi, ed il chiostro. Importante la sezione presepiale del museo, nella quale si può apprezzare il bellissimo presepe Cuciniello.