Urologia Aslbat

Se potessi metterei zero stelle, certo questa recensione non riporterà indietro mio padre, deceduto a causa della negligenza e superficialità nonché incompetenza dell’equipe di medici di questo maledetto ospedale. Anestesista e cardiologo hanno dato l’ok per un intervento al pancreas quando i valori di mio padre non erano adeguati per poter subire un’operazione. Scrivo questa recensione solo perché magari qualcuno leggendola possa decidere di trasferire in un altro ospedale il proprio famigliare e sottrarlo dalle mani di queste persone inumane. Che ci sia una causa o meno poco importa, la coscienza sporca l’avranno fino all’ultimo giorno della loro vita e confido in una giustizia divina. Vi auguro di trovare dei medici che possano salvare i vostri parenti, certo non li troverete qui.

Ottima struttura, equipe medica ed infermieristica eccellente. Soddisfattissimo nel grato e nobile ausilio ai pazienti.

Ottimo ospedale. Eccellente il reparto di Chirurgia plastica con il Dott. Giovanni DI RUVO e il Dott. Marina DIPAOLA

Sconsiglio vivamente di operarsi al reparto di urologia specie se si viene da fuori Regione. Si rimane sprovvisti di medici di riferimento specie se l'operazione va male. È arduo avere riscontri telefonici o per email sia da primari, sia da altri medici sia dagli amministrativi. In situazione di emergenza sia la 'sala gialla' del pronto soccorso sia il reparto medicazione urologia mi hanno dato un bel due di picche senza alcun aiuto.Sono molto rattristata in quanto abitando a Roma avevo avuto molto fiducia in una struttura del Sud e mi sono amaramente pentita della scelta.Valutate attentamente a chi rivolgervi.

Ringrazio vivamente il rep.di Urologia con a capo il prof. CORMIO e tutto il personale medico, infermieristico oss compresi per l'attenzione e le cure prestate a mia madre Antonucci A.di anni 91. Abbiamo potuto riabbracciarla e ritrovarla molto meglio di quanto potessimo immaginare.Grazie di cuore e Che Dio vi benedica. Avevamo temuto molto per lei!

Reparto di urologia di Andria una eccellenza per il sud.....il primario prof . Luigi Cormio ha saputo realizzare con sacrificio e alto senso di responsabilità un reparto funzionale e con personale qualificato ....una squadra vincente...il personale tutto merita apprezzamenti per umanità, professionalità, serietà e disponibilità...i pazienti si sentono meno soli ...mi rivolgo ai politici ..cercate di potenziare un reparto che sta dando ottimi risultati sul piano professionale e umano ...non lasciateli soli hanno bisogno di sostegno morale e di attenzioni ...la città di Andria può essere orgogliosa per avere un reparto molto conosciuto nel sud Italia ..avrei voluto salutare tutti personalmente ma lo faccio virtualmente e vi mando un grazieeee gigantesco....buona vita a tutti ... Giuseppe Colucci

Reparto di ortopedia di pessima organizzazione non so chi gestisce i signori infermieri di questo reparto ma posso dire che sono fuori da ogni regola ( pochissima voglia di lavorare menefreghismo totale pure tanta arroganza ) la fortuna dell'infermiere che ha fatto aspettare x circa due ore inutilmente mia madre fuori dall'ambulatorio e che mia madre non era accompagnata dal sottoscritto perché avrei chiesto da chi fosse gestito questo signore per farmi dare spiegazioni come mai questo lavora in un posto dove nemmeno sa le regole di reparto. Se qualcuno vuole spiegazioni mi può chiamare anche se vedendo le condizioni dell'ospedale penso che nessuno vorrà sistemare le grandi criticità che ci sono. Spero di non avere più bisogno

Reparto pediatrico: sono stata ricoverata con mia figlia di pochi mesi, ed è stato un incubo. Addirittura lei avendo un infezione nelle vie urinarie la dovevo per forza fare il bidet e non con salviettine. C'era un problema l'acqua era GHIACCIATA. In alcune stanze manca il riscaldamento e visitano i neonati e poi si toccano di nervi le infermiere se i neonati piangono per il freddo in quanto per visitarli ovviamente li devono spogliare. A qualsiasi bambino, neonato di qualsiasi mese o età non riuscivano mai a trovare la vena per la flebo e bucavano invanamente senza risultato e si arrabbiavano anche se le dicevi qualcosa. Mia figlia stava prendendo antibiotico e fermento lattico , loro non avevano orari venivano quando li faceva comodo perché io controllavo sul telefono. Addirittura la stavo allattando l'infermiera le ha messo il fermento in bocca mentre l allattavo pur di non aspettare perché io giustamente le ho detto ma ogni quanto le state dando i medicinali? Lei dice dipende dai turni. Mah. Vabbè. Mia figlia spaventata perché giustamente stava bevendo il latte lei si prende mia figlia in braccio e se la porta di là, io la inseguo e ho visto che li ha dato Joy un calmante che si da per le colichette in quanto la bambina si era agitata. Tranquilla signora infermiera che se la bambina si agita so calmarla io , non sei tu la mamma e poi si chiede il permesso mia figlia è minorenne. Ripetevano sempre che le devo dare il ciuccio o distrarla con un video del telefono, a una neonata di 4 mesi le devo già fare vedere i video sul telefono perché loro si scocciano quando un neonato o un bambino piange. Sconsigliato mai più. Non hanno tatto con i bimbi li trattano come adulti e si infastidiscono facilmente. Consiglierei di fare un bel cambio personale perché dopo una certa età non si ha più pazienza e tatto econ i bambini. Turno di notte è bello dormire nelle loro stanze e quando le chiami vengono tutte assonnate sbadigliando sbadigliando . Vabbè, ci sarebbe tanto da dire noi siamo rimaste scioccate. Sconsigliato .

L'ospedale come struttura,lascia molto a desiderare,il personale,abbastanza gentile,nei limiti della norma,la struttura andrebbe rimodernata,ospedale vecchio stampo,per un piccolo intervento ho dovuto aspettare tanto,ma alla fine,l'intervento alla cataratta di mia madre,e' riuscito,i medici sono preparati,ma tutto il resto andrebbe rivisto, non mi sento di dare un voto completamente negativo,per he',a mio parere,l'ospedale nel complesso e' nella media...

Do una stella solo perché meno non posso darne. Pronto soccorso molto simile ad una ludoteca, dove al mio arrivo parte dell’equipe di infermieri, era in pausa sigaretta, ridente e felice, fino a quando non ho purtroppo interrotto la pausa di uno di questi, che scontrosamente mi ha fatto una flebo fuori vena, alla cui mia lamentela, visto il bruciore costante, mi ha pregata di stare zitta e di attendere, e che si trattava sicuramente della mia soglia di dolore molto bassa. In quel momento non avevo le forze per reagire, né il temperamento per rispondere, ho pregato solo che finisse tutto subito. Finita la flebo con un braccio gonfio e totalmente indurito sono stata lasciata in attesa in corridoio, senza sapere cosa fare, ma sopratutto senza una sedia, in uno stato dove le gambe non mi reggevano. Ho chiesto aiuto e lamentato nuovamente il dolore al braccio e ancora una volta con tono sprezzante, e questa volta anche ad alta voce, mi è stato detto di stare zitta e attendere se volevo la consulenza della dottoressa o altrimenti di andarmene. Premetto che posso solo immaginare la difficoltà di questo lavoro, ma ciò non toglie che se ci si mostra inermi e si chiede aiuto si pretende tatto, comprensione, ma sopratutto professionalità ed educazione, cosa che io qui non ho trovato. Sono stata trattata come non dovrebbe esser trattato nessuno e spero non ricapiti a nessuno di vivere una cosa simile.