Al Less

A malincuore devo dare un giudizio nettamente negativo.Ma partiamo con ordine.Il locale ha charme: ha un look volutamente trasandato che può risultare caloroso ed affascinante.Il menu sembra offrire proposte interessanti; purtroppo l’esperienza reale concretizza you una cocente delusione.Se le materie prime sono in loro stesse buone (ad eccezione del prosciutto presente nel tagliere), per ciascuno dei piatti ordinati ci sono gravi errori. Il bollito viene servito affogato nel brodo, con l’effetto di omogenizzate tutti i gusti. In realtà il bollito classico prevederebbe il servizio di un vassoio di diverse carni asciutte, presentate con diverse salse di accompagnamento (di cui in questo ristorante non c’è neppure l’ombra). La cotoletta era troppo unta e troppo cotta, mentre l’osso buco insapore. La tartare è stata servita con solo tre condimenti: senape, tuorlo, e cipolle (neppure crude, come dovrebbe essere e tagliate spesse invece che fini). Alla richiesta di avere delle acciughe (un classico per condire la tartare), la risposta è disarmante: “in cucina non ne abbiamo”. E la gremolade dell’ossobuco come è fatta? Ecco perché l’ossobuco era insapore.Aggiungiamo poi che il servizio è decisamente da bocciare. Il primo cameriere che ci ha servito è stato gentile, ma per tutto il resto insufficienza grave.Dopo 50 minuti di attesa è arrivata solo la cotoletta e dopo altri 15 minuti, neppure tutto insieme, gli altri piatti.No sale, olio o aceto in tavola: già solo questo…Insomma, l’impressione è che sia davvero un ristorante ben ubicato, grazioso esteticamente, ma allo sbando quanto a direzione.Per fortuna al momento di fare il conto sì sono resi conto del disagio, scontando il tagliere di antipasto.

Siamo stati recentemente a cena in questo locale, famoso per i bolliti. Il locale è molto carino, arredato in stile rustico, accogliente e “familiare”.Ci siamo seduti sul retro, dove si trova la sala grande, e abbiamo ordinato la polenta con zola e taleggio, una  cotoletta milanese con patate al forno e il gran bollito misto. Parlando di cucina il gusto è (almeno in parte) soggettivo e può variare da palato a palato. Limitatamente ai piatti che abbiamo provato, siamo rimasti delusi.La polenta l’abbiamo divisa, la porzione era molto abbondante. La polenta in se per se non era male, non caldissima e quindi totalmente slegata dal formaggio il quale non si poteva fondere nel piatto (il formaggio era fresco di frigo e aggiunto nel piatto post-cottura, come si vede dalla foto).La cotoletta alla milanese (24€) non male, ma niente di particolare. Il gusto predominante era il sapore di fritto che, purtroppo nascondeva un po’ il sapore della carne (molto cotta e non succosa). Come contorno le patate al forno, buone.Il gran bollito (25€) è stato il piatto che ci lasciati più delusi: la carne aveva molto poco sapore e sia il brodo che le carote sapevano di aqua calda, ne più né meno. Non capisco come un brodo con tutta quella carne possa non avere alcun sapore. Le salse di accompagnamento invece erano molto buone.Il personale è stato cortese e disponibile.✅ Aspetti che ci sono piaciuti:- Locale molto carino- Personale cortese e gentile- Porzioni abbondanti- Salse per la carne molto buone❌ Aspetti che non ci sono piaciuti- I principali piatti che abbiamo provato non erano gustosi- Il rapporto qualità/prezzo

Il posto moto carino come ambiente e si mangia bene però il servizio molto lento. Al nostro tavolo 1 ora e mezzo per i piatti e sono arrivati in tempi diversi, che non è una cosa molto carina. Forse dovuto al fatto che è venerdì sera.

Da fuori non si capisce che tipo di locale sia. Si entra e ci sono due sale arredate con pezzi di modernariato. Il cibo è abbondante e molto buono. Lo consiglio a chi passa per Milano, vivamente. Soprattutto agli amanti del bollito e della tradizione locale.

Il locale Al Less è un ristorante vicino a città studi un po' nascosto per l'ingresso piccino.Il locale al suo interno si estende ed è davvero molto bello e ben arredato.Il cibo, tendenzialmente lombardo, è davvero molto buono e gustoso!Personale gentile e cortese.Tempi di attesa giusti.Prezzi nella media milanese.

Ristorante molto carino, molto grande, ha un cortile chiamato degli odori molto bello, pieno di oggetti vintage frigorifero d'epoca, sedia del barbiere e tanto altro, molto accogliente.Abbiamo preso i nervetti e uno strudel di cipolle come antipasto ed erano entrambi ottimi.La trippa e la cassola due piatti belli abbondanti e davvero buoni, sembrava di essere a cena dalla proprio nonna.ConsigliatissimoLa proposta di vini è davvero ampia.

Premetto che il cibo è davvero ottimo : i miei agnolotti con ragù di fassona sono stati strepitosi...ma perché tutta quella trascratezza nell'ambiente? Per altro un ambiente unico con le vetrate e lo spazio per le piante. Ma perché mobili vintege malmessi, vetrate sporche e malcurate? Non voglio giudicare, ci saranno dei motivi, ma sono rimasta dispiaciuta.

Cena buona in un ambiente molto caratteristico. Menu lombardo/venetoCinghiale con polenta di buona qualità e zeppola di san Giuseppe come dessertConto un po' altino

L'ingresso è piccolino, quasi nascosto. La prima saletta sembra piccola, ma dopo dietro ci sono altre sale e nel complesso il locale è grande! Lo stile è rustico, come le osterie di una volta. E ci sono tanti oggetti degli anni 20/70. È davvero molto carino (anche il bagno, non perdetevelo). Il cibo è buono. Come dice il nome, la cucina è legata al lesso" e cibi tipici lombardi. Buonissima la polenta il cotechino è il purè! Poi il lesso è davvero squisito

C’ero stata anni fa e devo dire che il bel ricordo che ne avevo si è riconfermato. La location incredibile, piena di dettagli vintage, luminosa e unica. Il personale cordiale e disponibile. La qualità davvero ottima, abbiamo apprezzato la quantità di zafferano nei piatti che in molti altri posti, non è così sostanziosa. Ci sentiamo trovati molto bene lo consiglio, piatti tipici milanesi, questo posto rimane la prima scelta ☺️