Chiesa dell'Abbazia di San Pietro in Valle

Chiesa adiacente alla abazia , ben restaurata negli ulti anni con affreschi unici, dettagliata la spiegazione di ogni opera, la ragazza all'in ngresso molto preparata e qualificata.

Basilica di San Pietro in Valle nel comune di Ferentillo in provincia di Terni è un capolavoro di epoca alto medievale (VIII secolo) fondata dal Duca di Spoleto di nome Faroaldo con l'aiuto dei monaci dell'abbazia di Farfa. La storia del primo nucleo del monastero e della suddetta basilica è legata alla storia del centro Italia ed anche alle invasioni arabe del IX secolo con conseguenti distruzioni. Dopo le quali si avvieranno le ricostruzioni in particolar modo con l'imperatore Ottone III. Ma sarà nel pieno Medioevo con papa Gregorio IX nel 1235 il quale assegnerà ai monaci Cistercensi che l'intero complesso monastico sarà all'apice del suo splendore. Il convento purtroppo nel 1917 è passato a privati ed oggi totalmente ristrutturato è utilizzato come location per eventi. Se da una parte il privato più che il pubblico riesce a mantenere e a sfruttare al meglio il monumento, dall'altra non si può visitare normalmente. La basilica gestita da un'associazione culturale è per fortuna visitabile, il costo del biglietto è irrisorio. Da visitare assolutamente.

Un luogo che ha visto passare sulla propria architettura e in ogni perimetro della valle, importanti eventi storici e religiosi del nostro passato, fatti di uomini e arme, lasciandosi dietro un'atmosfera surreale avvolta nella magia. Un luogo incantato e potente in cui sancire una unione o semplicemente una magica valle in cui rifugiarsi per ricaricarsi e venire sorpresi con l'imbrunire dalle tante lucciole

Chiesa molto bella con reperti lapidei ed epigrafici longobardi di notevole interesse.Vi è un piccolo parcheggio a 3 minuti a piedi.Orari di apertura precisi e rispettati.

L'abbazia sorge su una cresta rocciosa immersa nel verde, poco oltre il borgo di Ferentillo, di fronte all'incastellamento abbandonato di Umbriano.La chiesa, uno dei primi esempi con planimetria a croce commissa, risale al periodo compreso tra X e XI secolo..Al secolo successivo sono databili il chiostro e il ciclo pittorico ad affresco con scene neo e veterotestamentarie.Molto imponente la torre campanaria del secolo XI. La chiesa, all'interno, rivela tesori inattesi: resti lapidei, sarcofagi di epoca classica e rilievi altomedievali.Visita consigliata.

Occorre fare attenzione agli orari di apertura. La chiesa è molto bella e ricca di storia. Comodo parcheggio fra gli ulivi. Panorama molto suggestivo sulla val Nerina

Si visita solo la chiesa, il resto del convento è diventato un albergo. In chiesa si entra pagando 3,50 di euro a persona. Decisamente troppo!

The Abbey is situated in the mointains and surrounded by forests. I don't think I have ever seen a more beautiful abby in my life. The church was built in the 13th century and it really takes you back to the Mediddle Ages. Everything is well-maintained and it makes you want to stay there for at least a week and rest.

Il campanile è decisamente meraviglioso, vale la pena di andare praticamente solo per quello. L'interno della chiesa è pieno di affreschi e reperti antichi, interessante ma difficile da capire senza una guida. Non siamo stati molto calcolati dalla ragazza che doveva fare i biglietti (tanto che siamo entrati, abbiamo visitato in autonomia la chiesa e stavamo uscendo quando è arrivata) perchè c'era in programma un matrimonio ed erano tutti occupati con quello. E' visitabile solamente la chiesa, il chiostro è usato per eventi su prenotazione.

È la più interessante Abbazia, la più antica, il sito ha origini Romane poi Paleocristiane, con reperti che documentano la progressione insediativa come luogo di eremitaggio e culto Cristiano fin dall'arrivo dei Monaci Siriaci nel finire nel IV° sec.d.C..Personalmente credo che gli affreschi siano stati studiati da Giotto, sono i primi che rappresentano movimento e prospettiva. Probabilmente si sarà fermato anche San Francesco d'Assisi dopo essere stato a Greccio, sulla strada del ritorno per Assisi.Sono esposti sarcofagi ed elementi architettonici Romani e Longobardi.Numerosi affreschi posizionano l'Abbazia di San Pietro in Valle al secondo posto dopo la Basilica di San Francesco d'Assisi.