San Pietro in Camerellis

È vicina a casa mia a c ' è un parroco bravissimo e un altro prete affettuosissimo nonché una comunità attiva nel fare del bene per chi ha bisogno

Bellissima parrocchia... si respira pace e serenità

Bruttissima chiesa senza nessuna attrattiva artistica, nata dentro un palazzo.Fra l'altro una delle poche chiese dove si soffre veramente il caldo.

Bella chiesa l hanno ristrutturata molto luminosa decorazioni bellissime ci sono dei parocchi simpatici Don Francesco e Don Antonio. Poi ci sono delle sale per fare catechismo molto spaziose il salotto bellissimo. Non fa cosi tanto caldo Dicono che e bruttissima invece no"Pure se era un po brutta quella di prima e sempre la casa di Gesù e di Dio . Molto bella la chiesa e mia figlia sta bene in quella chiesa. Ve la consiglio"

Chiesa rinnovata e padre Antonio molto carismatico

Chiesa molto raccolta e recentemente (giugno 2022) molto ristrutturata e abbellita.La storia di San Pietro in Camerellis vanta origini molto antiche, ma in realtà oggi è tutta nuova. Per sua sfortuna, la struttura odierna abbastanza spartana ne ricorda i trascorsi degli ultimi settant’anni. Distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, venne demolita e ricostruita completamente. Poi danneggiata dal terremoto. Chiusa tra i palazzi, ancor più recenti, sembra stringersi su sé stessa. Solo entrando, lo spazio sembra esplodere.

1231 (menzione carattere generale)La storia della chiesa di San Pietro in Camerellis è legata alla presenza nella città di Salerno dei Padri Crociferi, un ordine istituto in Italia nel 1169 da papa Alessandro III. La prima notizia della Chiesa risale al 1231. Infatti, in un atto di vendita recante tale data, si parla di Pietro Capicornuto, presbitero e cardinale dell’episcopo salernitano, nonché abate della chiesa di San Pietro in Camerellis, al quale vengono venduti da Pietro Santamaria e Matteo Pappacarbone una terra con vigna, frutteto, forno, diruto, ecc., sita in loco Caniano, presso la chiesa di San Nicola.Descrizione L'edifico religioso è un'architettura moderna dalle linee semplici e regolari. La facciata principale si erge sullo slargo antistante, composta da un corpo centrale e due laterali simmetrici, più bassi. L'ingresso, arretrato rispetto al fronte, è protetto da un spazio porticato dove i pilastri segnano la scansione del prospetto al primo ordine in tre moduli. Il portone d'ingresso è in legno a due ante battenti con effigi sacre in rilievo. La pianta rettangolare presenta una navata centrale e due laterali divise da colonne a pianta circolare. I soffitti sono piani con quote differenti tra la navata centrale e quelle laterali. La porzione muraria soprastante il colonnato è interessata da una sequenza di bucature ad arco a tutto sesto.

Chiesa di tradizione, soprattutto in occasione della festa del Carmelo. Molto accogliente e suggestiva. Qui, nel lontano 7 gennaio 1963, i miei genitori si sono sposati... Per questo e molti altri motivi, questa chiesa mi è particolarmente cara!

Molto bella come ogni casa di Dio