Chiesa Cattolica non Parrocchiale Confraternita di San Rocco

Abbiamo suonato in questa splendida Chiesa!

Ho assistito alla ss messa ed è stata un'esperienza unica

Quando sono a Torino è una delle mie tappe fisse per ritrovare la pace e la serenità, è aperta i pomeriggi dalle 15:30 alle 17:30 grazie all'aiuto dei parrocchiani, bellissima realtà. L'ho scoperta perché è una delle poche chiese in Italia dove si celebra San Espedito.

La chiesa si presenta all’esterno senza imponenza, nel susseguirsi delle case d’abitazione, al suo interno è un piccolo doppio gioiello: per gli arredi preziosi e per la Comunità che don Fredo Olivero conduce alla sequela viva del Vangelo. Consiglio a tutti di partecipare alla celebrazione e conoscere i Membri della Comunità: Sono persone “speciali” che arricchiranno il vostro cuore. Un caro saluto a tutti quelli conosciuti nel mio incontro: al sacrista, signor Beppe e a sua moglie Angela, ad Antonio, Valente organista, ad Anna, gentile e fraterna responsabile della chiesa.

Antica chiesa dove spesso si può assistere a spettacoli di prosa o a concerti

Scoperta per caso tra le vie di Torino,chiesa piccolina ma si rimane affascinati dalla sua bellezza e maestosità delle sue opere. Si é accolti da Beppe un signore molto bravo e disponibile che ti racconterà tutta la storia.La domenica celebra la messa Don Fedro persona a dir poco eccezionale che é un dono averla conosciuta. É sempre un piacere ritornarci

Quando, nel 1598, si ebbero a Torino le prime avvisaglie di una nuova pestilenza, 35 confratelli lasciarono la numerosa e fiorente Confraternita di Santa Croce e ottennero dall'arcivescovo Carlo Broglia, con decreto del 7 settembre 1598, il consenso di formare una nuova confraternita, denominata di San Rocco Morte ed Orazione, con la facoltà di officiare presso la cappella della Madonna delle Grazie nella parrocchiale di San Gregorio, che si trovava all'angolo tra la Via Dora Grossa (Via Garibaldi) e la Via Genova (Via San Francesco d'Assisi), di fronte alla torre del comune. Fin dalla sua istituzione la Confraternita ebbe come scopo precipuo quello di dare sepoltura ai cadaveri abbandonati.L'altar emaggiore, composto da marmi policromi di Valdieri, di Susa, di Frabosa e di alabastro di Busca, reca sulla cimasa un crocefisso tra quattro statuette dorate di santi, intervallati da candelabri argentati e dorati, ed è stato realizzato su progetto di Bernardo Antonio Vittone, arricchito con statue di Carlo Amedeo Botto.

Molto interessante,ho scoperto che sotto la chiesa esiste un cimitero dove venivano portati i morti della peste peccato che non è visitabile.La chiesa la stanno pulendo a pezzi, hanno finito la parte dell'altare,il signore che ho incontrato è stato molto bravo e gentile mi ha spiegato raccontato tutto..

Chiesa molto bella sia all' interno che all' esterno all' interno ci sono due statue lignee di San Giuseppe della Vergine Maria Inoltre vi è un' altra statua Argentea dell' agnello di Dio entrate se potete e vedrete che farete un tuffo nel passato

Nel centro storico di Torino... spesso fanno concerti con entrata libera.