Plastic

Coda con selezione all'ingresso basata su non si sa quale criteri. Entrata 25€, guardaroba escluso e poi altra fila anche all'interno per circa 1 ora per accedere alla sala più grande del locale, anche qui con il rischio di vedersi passare gente davanti perché si viene selezionati per entrare (dopo aver già pagato profumatamente l'ingresso). Roba allucinante che non sta ne in cielo ne in terra. Ringraziando dio siamo a Milano e di serate LGBTQ migliori di questa ce ne sono a bizzeffe. A mai più.

Premessa: questa recensione non è scritta dal solito frustrato che, pensando di entrare nell’ennesimo locale baraccone, viene (giustamente) lasciato alla porta.Ho poco più di 30 anni e il Plastic è l’unica discoteca di Milano che abbia mai propriamente frequentato. Sempre in lista, mai fatto fila, mi sono sempre divertito tanto negli anni.Complice la morte di Lucio e lo stop causa covid però qualcosa è cambiato. Il locale è sovraffollato, il personale è diventato maleducato, lento, inefficiente. La storica selezione all’ingresso, complice una girandola di door selectors che, continuando a cambiare, non distingue più tra habitué, amici, amichetti e baracconi, è di fatto diventata una farsa. Entrano tutti, basta aspettare. Il risultato è che l’ambiente “ruffiano e leggero” che caratterizzava il Plastic è diventato l’ennesimo carnaio di cui Milano non aveva certo bisogno essendo già satura di localacci che puntano esclusivamente sui grandi numeri.Capisco vi dobbiate tirare su una costola dopo quasi due anni di chiusura forzata ma vi prego ridatevi un tono. Non sono più il ragazzino un po’ intimidito che a 18 anni varcava per la prima volta (da solo) la soglia di viale Umbria con una t-shirt di Moschino e un po’ di matita nera, di certo anche il mio spirito di adattamento si è rarefatto e gli aspetti negativi oggi hanno un peso diverso.Ma il Plastic è indubbiamente scaduto, non penso sia un mio problema di mia mutata percezione e sensibilità se non ci si riesce a muovere da nessuna parte, se siete pieni di cafoni/e che spintonano, sgomitano e quasi ti menano per cercare di passarti avanti.Dopo 40 anni di storia l’impressione è che chi ha creato e gestito questo locale unico nel suo genere non ne abbia, semplicemente, più voglia.

Il locale mi piace da sempre come pure la musica. Unica nota negativa l’avere lasciato il trench al guardaroba dalla cui tasca hanno pensato bene di rubare gli occhiali da sole firmati che avevo dimenticato.

Entrano solo gli amici di amici ed habituées...uno specchio in piccolo di questa bella società. Peccato che chi arriva da fuori non conosca l'esistenza di questa fantomatica lista...peccato anche per l'arroganza degli addetti alla selezione: ci son modi e modi per farla, ma la cafonaggine non dovrebbe essere tra questi.

Il buttafuori all' esterno della fila sinistra liste era in condizioni di alterazione psicofisica pericolosa, sta di fatto che ha minacciato due ragazze all esterno senza che avessero fatto nulla di male. Veramente aggressivo senza motivo. Il titolare deve intervenire. Perché se tratti così delle donne sei un vigliacco, sei un mostro non un uomo. Vergognati

Capisco la selezione all’ingresso, ma la maleducazione e l’arroganza degli addetti ad essa è veramente fuori dal mondo. In particolare dovreste prendere provvedimenti nei confronti della ragazza dai capelli corti per il modo superbo con cui ha trattato le persone in fila, facendo passare avanti i soliti “amichetti”… mi sembra veramente poco probabile che possa ricordarsi le facce di tutti “gli habitué” (definizione usata più volte dalla suddetta). Mi spiace perché ero venuto da Torino per questa serata, dato che me ne avevano parlato molto bene.

Da mesi aspettavamo questa serata. Provi a metterti in lista e manco rispondono. Arrivi al locale e ti balzano così, PER SFIZIO, ‘se conoscete qualcuno dentro chiamatelo e vi faccio entrare’. Nono mai più, locale esclusivo senza nessun motivo. MENATEVELA DI MENO

Già all entrata buttafuori incompetenti e maleducati. Una volta entrati musica che non esiste per il prezzo pagato. Super sconsiglio sia per non cordialità che per non divertimento. Ragazzi non andateci davvero!

Mai più.Uno dei locali più belli di Milano che si perde in un bicchier d’acqua con il personale all’ingresso maleducatissimo.Lista o non lista, vestito “bene” o no ti fanno entrate solo se a Dorian Gray che ha accesso alle liste gli gira bene.Peccato.

Imbarazzante, dopo una fila di un'ora e mezza arriviamo in ingresso, comunichiamo la nostra lista ma ci riferiscono con una spocchia infinita che non possono farci entrare.Dietro di noi due ragazzi, facendo un semplice cenno al buttafuori, saltano felici e beati la fila ed entrano salutando gli altri due in ingresso che si occupavano della selezione.Fanno aspettare in fila per troppo tempo senza comunicare che effettivamente il locale è pieno, non interessa se sei segnato in lista a causa degli addetti in ingresso che fanno palesemente entrare solo loro amici e gente a caso conforme ai loro canoni estetici.IMBARAZZANTE È DIRE POCO PER UN LOCALE CHE MILLANTA INCLUSIVITÀ.