Museo della Porziuncola

Per chi crede che San Francesco abbia cambiato la storia del cristianesimo è un luogo suggestivo e unico.

Un bel museo con capolavori unici come una terracotta invetriata di Andrea della Robbia e un paramento ricamato in seta che lasciano a bocca aperta. Ho messo 4 stelle perché proibire di fare foto quando non c'è nemmeno un catalogo, non ha senso ed è controproducente per il museo stesso che così non avrà la pubblicità che merita sui social

Molto interessante il percorso espositivo. Custodiscono veri tesori legati al Santo.

Un luogo che ti trasmette serenità e pace.

Splendida l' architettura del chiostro e i luoghi di vita di San Francesco con il giardino delle rose

Museo molto curato. Il personale è molto disponibile e gentile. Noi l'abbiamo visitato nei giorni del perdono di Assisi. Arrivando da Varese avevamo prenotato i biglietti per la visita via internet ma non eravamo riusciti a fare la visita il giorno della prenotazione perché eravamo arrivati tardi a causa del traffico. Ci siamo presentati al museo il giorno successivo alla prenotazione chiedendo se era possibile recuperare la visita. Il personale si è subito reso disponibile facendoci recuperare la visita e senza perdere il pagamento già effettuato. Grazie!

Bellissimo.

Prezioso Museo si articola su sei sale distinte : La Porziuncola nel periodo pre-francescano, Alle origini della spiritualità francescana, La Porziuncola durante l’Osservanza francescana, La Vergine Maria alla Porziuncola, La Basilica Alessiana, La parziale riedificazione del 1840 e L’Antico Conventino. Stanze ospitano tesori che hanno valorizzato il Museo come : il Crocifisso di Giunta Pisano (1236), primo esempio in Italia di Crocifisso patiens in una croce monumentale, il San Francesco e Angeli del Maestro di San Francesco (1260 ca.), una tavola raffigurante San Francesco attribuita a Cimabue (1290 ca.), la Maestà di San Damiano attribuita al Maestro della Croce di Gubbio (ante 1306), la Madonna del Latte { la preziosità del Museo è appunto la presenza di opere importanti come il Crocifisso di Giunta Pisano, il San Francesco e Angeli del Maestro di San Francesco, una tavola raffigurante San Francesco attribuita a Cimabue, la Madonna del Latte } e vi si ammira anche un pregevole dossale in terracotta invetriata di Andrea della Robbia. È possibile visitare il Conventino, ciò che resta delle prime celle dei frati, celle che ora ospitano mostre temporanee di arte sacra contemporanea..

l'atmosfera non è male ma ogni tanto qualche angolo da parco a tema compare, come spesso accade nei luoghi sacri troppo frequentati ed a dispetto dello spirito di chi li ha originati

Tutto bellissimo!È un luogo che porto nel cuore