Antica Spezieria di San Giovanni

Altea, china, assenzio, licopodio, benzoino, piretro, per citare alcuni nomi che da soli evocano intrugli e pozioni stregonesche; trattasi invece della sapienza fitoterapica degli antichi. Nella fattispecie benedettini, fondatori già dal XIII sec di questa antesignana delle attuali farmacie. Per un modico bgt di 2 €, si ammira l'ambiente medievale rimasto pressoché intatto, con alambicchi, mortai e vasi in ceramica in bella vista sugli scaffali. Notate le sirene intagliate in legno scuro e gli affreschi con i maestri della farmacopea Esculapio Ippocrate, Galeno, Avicenna, Averroè. Attenzione: l'indirizzo esatto è Borgo Pipa 1/A (spesso il civico non è riportato in internet) ed informatevi prima di andare, poiché talvolta non apre causa carenza di personale.

Riapre ad aprile 2023 quando ( e se) finiranno i lavori

Piccola ma interessante museo. Aperto troppo poco. Consigliato.

In Parma, da oggi fino a martedì c’è un evento internazionale promosso dall’Azienda Davines, motivo per cui, sono stati aperti alcuni siti e dimore storiche, normalmente chiuse al pubblico. La storica spezieria ha vissuto negli ultimi anni fasi alterne di apertura e chiusura al pubblico, ma da tempo era definitivamente chiusa e oggi eccezionalmente aperta.Comunque è chiusa per essere messa strutturalmente in sicurezza ed essere completamente restaurata. Infatti abbiamo potuto vedere solo i lavori in corso, le varie stratificazioni di colore ed alcune iscrizioni. Gli arredi sono stati tolti e pare siano già restaurati in attesa di ritrovare la loro collocazione.Una guida esperta e competente ci ha condotto attraverso le stanze vuote dandoci molte e molte informazioni. Forse fra un anno potremmo godere della Spezieria nel suo ritrovato splendore

Lo scoperta da poco e suggestiva e come sempre le belle cose devi scoprirle da solo x poterle apprezzare ed Amare

Sarebbe bellissima se non fosse sempre chiusa per mancanza di personale. Apre solo il sabato pomeriggio. Il problema è che i custodi pretendono di essere pagati e non si accontentano di lavorare per due croste di parmigiano e mezzo bicchiere di acqua al giorno come da accordi contrattuali ideati dal comune.. certa gente non si accontenta mai di nulla.. già ti faccio lavorare tutto il giorno in una bellissima farmacia medievale che dovrebbe bastarti e invece no.. chiedono pure i soldi.. ingrati proletari.

Quattro stelle perché ho dovuto faticare per trovarlo aperto, ma ripaga ampiamente. Esperienza d’altri tempi, così come i profumi che vi si respirano. Vale la pena andarci.

Si accede con biglietto di 2€ o ridotto a 1€, interessante per una visita veloce, accessibile a persone con disabilita' motoria. Dal martedì al sabato dalle 8,30 alle 14,00.

Spezieria del 1200 annessa al monastero di San giovanni , praticamente intatta. Bellissima sia la seconda sala . quella dei mortai sia l'ultima sala quella degli alambicchi con i lavabi e la scala che conduce alla cantina dove venivano conservate le spezie. un piccolo gioiello italiano . Da visitare assolutamente. Aperta al momento solo al sabato per carenza di personale.

Visitata tempo fa, non ha deluso le mie aspettative.Una vera chicca per chi ama immergersi nelle atmosfere fuori dal tempo... tra alambicchi e albarelli.