Borgo di Tratalias

Borgo più unico che raro, la cattedrale è una meraviglia costruttiva piena di simboli templari, il museo del borgo ripercorre le tappe del passato. Da visitare assolutamente

Bellissima chiesa e bellissimo borgo ben tenuto!

Borgo stupendo, avrebbe bisogna di qualche rinfrescata, ma rimane sempre un bel borgo medievale

Un luogo che fa riflettere sulle azioni dell'uomo sull natura. È il caso di Tratalias danneggiata dalla realizzazione di una diga. Lo spostamento della popolazione in un nuovo insediamento con tutte le conseguenze sociali è stato un vero disastro per intere famiglie. Oggi è un luogo da visitare ed una piacevole sorpresa.

Piccolo borgo medievale molto carino!! Da visitare anche il presepe,realizzato artigianalmente e curato nei minimi dettagli. Molto suggestiva anche la casetta-museo tipica sarda,situata affianco al presepe. Nel borgo c è un ristorante ma non abbiamo capito se in attività o meno... un punto ristoro in effetti ci vorrebbe!

Da vedere il museo con visita alla cattedrale .

sempre affascinante il deserto borgo medioevale di Tratalias. Percorrere i vicoli tra le case vuote, dominati dalla possente mole dell' antica cattedrale, mentre il sole volge a occidente e le ombre s' allungano infittendosi, mette in moto pensieri e fantasie.

Un posto bellissimo, imperniato di storia e natura. Semplicemente a dimensione d'uomo. Da fermarsi a contemplare.

Posto incantevole, storia, archeologia e da quest'anno magia. Si perché il villaggio di Babbo Natale Sturmtruppen è passato da Carbonia a Tratalias, portando con sé un seguito di visitatori mai visti al borgo. Più di 1000 persone sono rimaste affascinate dal borgo medievale e dall'allestimento realizzato in soli 5 giorni.

Il paese sorgeva a 17 metri sopra il livello del mare. Si estendeva nella pianura a ridosso della golena del Rio Palmas lungo la strada provinciale Tratalias-Narcao, prendendo dunque un forma allungata a pianta irregolare come accade di frequente nelle zone meridionali della Sardegna.(inserire cartina sull’estensione del paese).La parte più antica di esso è da ritenere quella situata attorno alla cattedrale romanica, ossia l’attuale Centro Storico. La sua struttura è stata mantenuta tale dal periodo medioevale in cui maggiormente il paese estese la sua espansione.La campagna giungeva fino alle dimore del paese dalle quali era separata esclusivamente dai cortili-giardino di esse, is ortusu. Tutte le abitazioni del paese vecchio furono edificate in base all’architettura vernacolare, tipica della cultura propria della Sardegna meridionale erano case a schiera, dunque monofamiliari, costruite in massima parte su un piano. Avevano il cosiddetto affaccio diretto sulla strada mentre il cortile era situato nella parte posteriore della casa.Per quanto le dimensioni dell’abitato non fossero ingenti, può essere proposta anche una classificazione in rioni-ceto: infatti, gli edifici di proprietà di famiglie benestanti, commercianti o proprietari terrieri, sono dislocate in massima parte nelle immediate vicinanze della cattedrale. Nelle zone più decentrate troviamo invece i lotti di dimensioni molto inferiori e con case modeste appartenenti ai ceti minori.