Fondazione Sanità e Ricerca Via Alessandro Poerio, 100, 00152 Roma RM

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Informazioni sull'azienda

FSR | Centro di cure palliative, cure Alzheimer, cure SLA | Fondazione Sanità e Ricerca ha al suo interno un centro di cure palliative, un centro di cure per l’Alzheimer e un Centro di Cure per la SLA

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Toilette
  • Bagno accessibile in sedia a rotelle
  • Accetta nuovi pazienti




Recensioni consigliate

Anna Maria Pazzaglini
01.11.2023
Fondazione Sanità e Ricerca
Desidero ringraziare di cuore il personale della Fondazione sanità e ricerca per aver accompagnato mio marito Alfredo Pellegrini nei suoi ultimi giorni di vita. In particolare ringrazio la dottoressa Di Iorio e gli infermieri della squadra 2 soprattutto Daniela, Michela, Roberto e Giovanna che con professionalità e umanità hanno consentito a mio marito di andarsene serenamente nella sua casa circondato dai suoi cari.
Flavia . Rosa
16.10.2023
Fondazione Sanità e Ricerca
Sono passati due mesi e mezzo da quando è venuto a mancare mio padre... Ho impiegato tanto per dare voce a tutte le emozioni che hanno affollato e affollano la mia mente.... e credo che ancora avrò bisogno di tempo per metabolizzare tutto. Ma se ho una certezza, un'idea ben chiara è che senza l'equipe 2 non avrei saputo fare o decidere nulla! Grazie a tutti e ciascuno, di vero cuore e con immensa gratitudine: alla dottoressa Baccheschi, alla caposala Daniela, alle infermiere Giovanna, Fabiana, Federica, agli infermieri Glauco, Roberto, Yuri e ultimo non ultimo al dottor Galli, che ha saputo essere di conforto a papà nei suoi ultimi giorni e che ha accompagnato me e ancora mi accompagna nel delicato, lungo percorso di elaborazione del lutto con professionalità e competenza.Grazie mille...
Giulia Zeppieri
07.10.2023
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Nonostante il percorso che ci ha condotti verso la fondazione non sia stato certo dei più felici, se oggi la nostra famiglia ha trovato un po' di sollievo è stato grazie all'amore e alla dedizione della Dottoressa Limentani e della sua equipe. Ci hanno fornito ogni tipo di aiuto necessario, dalle cure mediche alla vicinanza umana e sentita. Grazie per aver accompagnato papà, Salvatore Iapello, nel suo ultimo viaggio, senza dolore e con grande professionalità.Vi saremo grati a vita.
Benedetta Vaccaro
31.08.2023
Fondazione Sanità e Ricerca
Un ringraziamento ai medici, agli infermieri, ai volontari e a tutto il personale della Fondazione per le cure amorevoli con cui hanno accompagnato la nostra amata Florinda. Grazie di cuore dal marito e dalle figlie.
Giuseppe
28.08.2023
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Desidero ringraziare profondamente il personale della Fondazione Sanità e Ricerca di via A. Poerio 100 in Roma per la professionalità, la disponibilità e l'umanità dimostrata in occasione dell'assistenza domiciliare prestata per le cure del nostro caro Nicola Garofalo. In particolare le dottoresse Baccheschi e Limentani e del Dottor Federico Galli, lo staff infermieristico nelle persone di Glauco, Fabrizio, Daniela, Palma, Ilaria, Tatiana, Giovanna, Eleonora, Luisa, Egeika, Michele, Fabiana, Chiara, Yuri, Alessia, Andea, Emiliana e tutti coloro che si sono avvicendati occasionalmente sperando di non aver dimenticato nessuno. Questi angeli hanno alleviato e reso più sopportabile e sereni gli ultimi momenti trascorsi del nostro amato Nicola. Con la loro presenza e disponibilità hanno rasserenato anche noi familiari perchè avevamo sempre qualcuno che ci ha aiutato e supportato in questi difficili momenti. Siete stati la nostra ancora di salvezza.Sentitamente e immensamente grazie dalla famiglia Garofalo
Edoardo Fanfani
21.08.2023
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Che quello che scrivo sia da monito a chiunque decida di mandare i propri parenti in questo posto orribile. Tenevi chi amate a casa per quanto oneroso e faticoso. Nonostante vi diranno che quest'hospice è meglio di altri, non rimane che una struttura che fa il suo gioco sporco, comunque non è il top dato che il bagno della stanza puzzava. Comunque cominciamo, da quando mia nonna si è ammalata la sua dottoressa che veniva a trovarla a casa ha fatto di tutto poichè venisse trasferita in hospice, azione che salvava lei tempo e per la quale i dottori prendono bonus economici. Mentono in continuazione, ci dicono che possiamo andarli a trovare sempre quando in realtà ci sono degli orari che vanno dalle 7 alle 20, millantano di tutto quando sono tutte bugie (tutto documentato). Siamo sul penale. Una volta lì è impossibile riportare i propri cari a casa, i medici mentono sul fatto che saranno lì per pochi giorni e mentono anche ai pazienti spudoratamente per farli andare lì, questo di per se sarebbe da denuncia, ovviamente è tutto documentato. A casa si stava riprendendo. Una volta lì tempo 1 o 2 giorni, cominciano le sedazioni profonde, ovviamente le sedazione (avendo fatto volontariato in hospice) venivano fatte per far avanzare il decadimento di mia nonna in modo repentino dato che lei non aveva alcun dolore fisico. Con la sedazione non veniva nutrita, quando era nutrita veniva fatto con malavoglia, ci veniva detto di non insistere, ma erano gli infermieri che non volevano nutrirla perchè quando io e la mia compagna andavamo aveva fame e sete (nonostante millantassero una disfagia, provocata si dalla malattia ma anche in quelle condizioni dal privare di nutrimento essenziale una donna malata). Hanno mentito sulla fisioterapia, con aiuto poteva muoversi, ma non la facevano mai muovere. Quando era sedata non le davano neanche una flebo. Dottori e medici non si parlavano e non erano mai chiari su cosa le somministrassero, infermiere veramente maleducate (specialmente una che faceva dei gesti da vera burina), molto diverse da quelle di livello top che mandavano a casa, che qui non si vedevano, mia nonna non veniva lavata appropriamente, non veniva pettinata, non le venivano tagliate le unghie. Non veniva monitorata, non veniva neanche cambiata tanto quanto le serviva (avendo avuto un intervento allo stomaco andava di corpo spesso, loro usavano questa scusa per non nutrirla poichè il cibo le faceva male, lei dal 2015 con l'intervento andava spesso di corpo, ripeto, quando andavamo divorava il cibo) - lei aveva attacchi di pressione la sera, la pressione gliela misuravano la mattina, ovviamente senza monitoraggio è caduta in micro-ictus, ischemie e varie TIA che l'hanno portata ancora più velocemente alla fine, questo fino agli ultimi giorni, la fine è stata ancora più velocizzata dal fatto che non venisse nutrita, in quelle condizioni non fai che velocizzare le cose, in un mese è passata dall'essere relativamente attiva a morire. D'altronde un medico ci disse che qui non allungano la vita ne l'accorciano, certo lasciano morire la gente senza cure. E' morta senza flebo, di sete e fame per morte degli organi dopo una settimana di tortura, loro hanno velocizzato la morte. Io ho fatto volontariato in hospice, è normale non forzare il cibo ai malati terminali, ma lei aveva fame - l'hanno torturata e l'hanno fatta morire in fretta, lei aveva fame, anche se mi metteva tanto avrebbe dovuto mangiare. Dopo 1 ora dalla morte ci hanno detto di sbrigarci a prendere le sue cose. Non ascoltate i dottori che danno i vostri parenti per morenti quando possono vivere qualche mese in più, sono loro i criminali che ve li uccidono e ricordatevi che più ne passano più soldi prendono. Non mi sono mai illuso, all'ospedale (dove la sanità italiana ha fatto in modo che non si potesse curare in tempo e dove venne torturata in pronto soccorso per giorni da dei cani al San Camillo, ci dissero sta morendo") ma questo posto non aiuta
Giovanni Schin
15.08.2023
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Quando una famiglia viene travolta e sconvolta dalla diagnosi “…è maligno” la disperazione e l’angoscia assalgono tutti i componenti il nucleo familiare della persona che dovrà affrontare, come paziente, terapie e sofferenze. In questa occasione trovare persone e sottolineo persone che prestano attenzione e cure, non solo al paziente, ma anche a tutti coloro che lo circondano è il fattore che più ha, favorevolmente, colpito. Le parole scambiate con il paziente, in marito alla preparazione della migliore pasta alla carbonara o ai preparativi per la settimana bianca o alla degustazione di vini….. hanno aiutato tutti a vivere questi momenti di difficoltà e dolore con maggiore serenità.Quindi GRAZIE a tutti i componenti l’Equipe 2 con la speranza di incontrarci davanti a quel piatto di carbonara di cui tanto si è parlato in queste giornate.
Luci Emidi
04.08.2023
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Anche io ringrazio questa struttura per aver accompagnato mio padre negli ultimi mesi della sua vita, attraverso il supporto quotidiano a casa, con professionalità e cura. Anche per mia mamma siete stati punto di riferimento e le avete dato grande sicurezza. Un grazie particolare alla Dr.ssa Clarici, persona che è stata per noi speciale! Grazie, Lucetta
Barbara Bertolucci
04.08.2023
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Mio papà è stato curato a casa dal hospice. Puntuali, professionali ma soprattutto molto umani. Un grazie speciale al Dott. Diroma ed alla dott.ssa Valentina caposala. Che dire? Un grazie infinito per averci accompagnato nell’ultimo viaggio
Sor Giulio
03.08.2023
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Mia madre è stata assistita a livello domiciliare nel 2019 dalla Fondazione Sanità e Ricerca. ATTENZIONE: la Fondazione si occupa di malati terminali e quindi, come tengono a sottolineare, il loro compito non è curare ma accompagnare questi malati senza troppe sofferenze alla fine dei loro giorni. L' assistenza si svolge in questo modo: ogni giorno viene un infermiere e una volta alla settimana viene anche un medico che effettua una visita basilare e fa il punto della situazione. Nel resto delle 24 ore se c'è necessità, si può contattare il call center della Fondazione e parlare tramite telefono con un medico e qualora ci fosse disponibilità inviano un infermiere a casa. E' possibile richiedere le prestazioni di un fisioterapista e di uno psicologo che supporta gratuitamente i familiari anche dopo la morte del congiunto per un periodo però di tempo limitato. Infine una volta alla settimana, un incaricato della Fondazione consegna a casa tutti i farmaci e gli ausili medici che è possibile ordinare. Nella sede dovrebbe essere presente anche un nutrizionista. Il ruolo di queste Fondazioni sono importanti perchè con esse non si va a gravare sugli ospedali dove gli anziani peraltro vengono trattati come pazienti di serie B. Consiglio l' assistenza domiciliare perchè vengono applicati gli stessi trattamenti che si riceverebbero nella sede (mia madre ha fatto persino una trasfusione di sangue a casa) e soprattutto si ha un maggior controllo della situazione. Ovviamente ciò comporta dei sacrifici da parte dei familiari e personalmente sono stato accanto a mia madre giorno e notte prendendo anche l' aspettativa dal lavoro: penso infatti che in questi casi i familiari debbano fare la loro parte come è giusto che sia. Concludendo, consiglio alla Fondazione di investire in modo rilevante sul personale per non perdere qualità nel servizio offerto visto che hanno allargato il loro raggio d'azione fin nei dintorni di Roma. Il livello del personale infermieristico è buono anche se, come accade in ogni posto di lavoro, ci sono delle figure che mi hanno lasciato alquanto perplesso. Infine devo citare due persone di grande valore professionale ed umano ovvero la caposala Daniela Sbirgiov e lo psicologo Federico Galli: grazie di cuore a voi.

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