Mausoleo Michele Bianchi

Luogo da vedere nel contesto degli anni che furono Giusto o sbagliato che fu

Non c'è molto da vedere, non abbiamo mai trovato aperto per poterene visitare l'interno, ma l'area è bella e la vista sulla costa magnifica! Vale la pena farci un salto!

Monumento storico dedicato a Michele Bianchi, solenne e monumentale, la natura fa la sua parte, da una parte si scorgono gli scogli d'Isca, lo Stromboli, tutta la bellezza del Tirreno, all'opposto scorgi il borgo di Belmonte Calabro.Splendidi gli altorilievi che circondano il monumento.

Posto di interesse Storico,, costruito in stile ventennio"

Realizzato interamente in travertino, l'imponente mausoleo venne costruito tra il 1930 ed il 1932 per accogliere le spoglie mortali di Michele Bianchi, primo segretario del partito fascista e successivamente Ministro dei Lavori Pubblici. Esso è formato da una colonna, con scala interna a chiocciola, poggiata su una base quadrangolare che presenta, su tutte le 4 pareti, sculture in rilievo realizzate dal celebre scultore Ercole Drei. Il tutto è poi posizionato su un basamento più ampio che, nel suo interno, contiene la tomba del defunto. L'intero monumento è posto sulla collina Bastia, tutta appositamente ricoperta da cipressi, a 130 metri sul livello del mare, nel comune di Belmonte Calabro, ed è ben visibile dalla costa sottostante. Si può arrivare con l'automobile in soli 5 minuti dalla sottostante Statale 18 Tirrena Inferiore. Inutile sottolineare che il posto vale una visita.

UN SUGGERIMENTO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE , PROVVEDERE A INSTALLARE SULLA SS.18 UNA SEGNALETICA CHE PORTI LA GENTE A FAR CONOSCERE QUESTO PEZZO DI STORIA D'ITALIA IN QUESTO LEMBO DI SPLENDIDA CALABRIA ,NON DICO DI ESALTARLA COME PREDAPPIO MA PROVVEDERE A UNA MANUTENZIONE ORDINARIA MAGARI FACENDO PAGARE UN BIGLIETTO PER RIVESTIRLO E CURARLO

A prescindere dalle considerazioni politiche, il monumento, di per sé abbastanza maestoso, mi ha trasmesso una sensazione di desolazione, di abbandono, nonostante il verde attorno mi sia parso curato. Decisamente pericoloso, lo sconsiglio ai bambini. Panorama mozzafiato.

Luogo dell'anima e del tempo. Nonostante l'incuria e l'abbandono trasmette quella grandezza di spirito totalmente assente nella umanità contemporanea. Deve fare riflettere il degrado e la mortificazione del presente, sfiaccato dagli agguati dei predatori minimi e massimi dei miserabili padroni quotidiani del nulla cosmico.

Luogo affascinante, e mausoleo maestoso dedicato a Michele Bianchi, politico calabrese che ha rappresentato una figura di spicco dei primi anni del Ventennio, in primis nelle vesti di ministro dei lavori pubblici.Si possono apprezzare iscrizioni e simboli del periodo, miracolosamente non devastati completamente da vandali iconoclasti e avvoltoi dell'Anpi.Vale la visita, fintanto che quest'ultimi non vi metteranno le mani sopra.

Michele BianchiNel 1932 fu eretto il monumento tombale a Michele Bianchi, il quadrunviro fascista della marcia su Roma. La colonna è alta trentacinque metri e nel suo interno si trova una scala a chiocciola che porta ad una terrazzina, dalla quale si gode un vasto e meraviglioso panorama.La colonna è sormontata da una croce che, illuminata prima della seconda guerra mondiale, serviva da faro. La base della colonna, di forma cubica, contiene nel suo interno il sarcofago in marmo verde di Belmonte, che accoglie le spoglie di Michele Bianchi. Sui quattro lati della base si possono ammirare quattro altorilievi in travertino, dello scultore Ercole Drei. Al monumento si accede da un ampio piazzale, per una lunga scalinata. Peccato solo per l'incuria che lo circonda.