Busto di Pulcinella Vico del Fico Al Purgatorio, 80138 Napoli NA

Busto di Pulcinella





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Busto di Pulcinella Vico del Fico Al Purgatorio, 80138 Napoli NA




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Vico del Fico Al Purgatorio, 80138 Napoli NA

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Adatto ai bambini




Recensioni consigliate

Noemi Esposito
31.10.2023
Busto di Pulcinella
Busto di pulcinella, sito in vico del purgatorio, da vedere assolutamente e da toccare assolutamente aspettando il proprio turno (si dice porti fortuna) .Si trova nel centro storico nei pressi di San Gregorio Armeno .
Melany Catanaru
09.10.2023
Busto di Pulcinella
Davvero una gradita sorpresa. Il busto di pulcinella si trova all’inizio di un porticato. Il fatto che non si trovi in bella mostra mi ha ricordato il cinghiale di Firenze. Davvero una bella chicca.
Elisa Gava Williams
18.09.2023
Busto di Pulcinella
In vico Fico al Purgatorio quasi all'angolo con via dei Tribunali si trova il busto di Pulcinella dal 2012 donato dall'artista Lello Esposito. Senza dubbio è una delle figure più fotografate e toccate del centro storico. Molto affollato bisogna aspettare il proprio turno per poter farsi una fotografia. Da non dimenticare di appoggiare la mano sul naso della maschera si dice porti fortuna.
Francesco
07.09.2023
Busto di Pulcinella
Tappa obbligatoria in quel di napoli, situato in zona spaccanapoli facilmente visibile.D’obbligo la toccata di naso nella speranza che porti fortuna!
Paola Volpe - Istruttore cinofilo (Paolaistruttorecinofilo)
04.08.2023
Busto di Pulcinella
Ci sono numerosi luoghi a Napoli da visitare, spesso affascinanti e misteriosi, e Vico del fico Purgatorio ad Arco è uno di questi. Siamo a via Tribunali, nel cuore del centro storico della città, pullulante di vita, di odori squisiti e di leggende napoletane senza tempo.La scultura dal naso prominente, che nella tradizione partenopea ha funzione apotropaica, ovvero scaccia il male e porta bene, si trova in questo vicolo dal 2012, ma per napoletani e turisti è come se fosse lì da sempre. Ebbene sì , anche io ho voluto una foto accanto al portafortuna di Napoli.Perché si chiama Vico Fico del Purgatorio ad Arco? Qui anticamente, sorgevano alberi di fico, così come sulla collina del Vomero e su quella di Posillipo. E perché del Purgatorio? È legato alla presenza di centinaia di anime ignote, sepolte nella vicina chiesa delle anime del Purgatorio o anime pezzentelle. Vico Purgatorio ad Arco si trova in una stradina del Decumano maggiore, nel cuore del centro storico della città partenopea. È zona pedonalizzata e si accede con le auto solo se si è residenti. Per chi proviene da Piazza Garibaldi può percorrere il rettifilo e salire lungo via Duomo, di qui basta entrare nel vicolo di Via Tribunali e procedere in direzione piazza Dante. Proprio lungo via Tribunali si trova la barocca chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, chiamata la chiesa de “e cape e morte”, perché dedicata al culto delle anime del Purgatorio. colonne sormontate da teschi di bronzo piuttosto consumati, sui quali tutti pongono il palmo della mano per chiedere un favore) ho provato una certa impressione. Devo ammetterlo. C’è un’aria di mistero e si avverte la presenza delle anime purganti, delle quali si intravede la sepoltura dalle feritoie che danno sulla strada. Da qui si nota la presenza di un ambiente sottostante all’edificio religioso. La chiesa è divisa in due parti: la parte superiore appartiene ad una congrega di nobili e all’interno ci sono opere d’arte realizzate da Stanzione, Vaccaro, Giordano. Un teschio alato domina l’altare. Attraverso un’apertura nel pavimento della chiesa superiore, scendendo per alti gradini, si accede ad un ambiente ampio e più povero dedicato alle sepolture degli ignoti, o meglio delle vittime della peste del 1600. Al centro del pavimento c’è una tomba anonima, circondata da catene nere e illuminata fiocamente. C’è poi un ambiente dedicato alla Terra santa. Qui, tra gli tra gli altri teschi, si trova quello di Lucia, l’anima di una donna che riceve ogni giorno migliaia di richieste. Le hanno posto un velo da sposa, una corona e tanti rosari: i napoletani l’hanno battezzata patrona di questo luogo di anime anonime. Questo teschio suda acqua, quando dà esiti positivi alle preghiere e diventa grigio quando la risposta è negativa. E c’è poco da scherzare su queste anime pezzentelle: lo scettico che entra per farsene beffa torna a casa con una di queste povere anime al seguito, pronta a dar prova della loro esistenza. Perché proprio nel 1600 inizia il culto delle anime Purganti? Dopo la controriforma fu stabilito di creare un ponte tra i vivi e i morti attraverso le preghiere dei viventi e sante Messe in suffragio dei defunti. Un legame affettivo che divenne anche un modo per raccogliere soldi e offerte, arricchendo le casse della chiesa. E così, ogni abitante della zona adottò un teschio, ne costruì una scarabattola e accese lumini per secoli, lasciando in testamento anche la volontà che la progenie continuasse ad onorare questo rituale. Questi teschi appartengono a persone sepolte nelle fosse comuni, senza nome, senza storia. E tra lumini e fiori, rosari e messaggi di carta sono tantissime le donne nubili e le spose che si affidano al teschio coronato di Lucia, identificata con una giovane principessa morta a causa della peste e sepolta per sbaglio in una fossa comune insieme ai suoi due servitori.
Maria Celeste Cifrodelli
03.08.2023
Busto di Pulcinella
Percorrendo via dei tribunali non si può non fermarsi presso questo busto per toccarne il naso fortunato, si trova sulla strada e non bisogna pagare per vederla,di fianco c'è un piccolo murales denominato Totò subacqueo e nelle vicinanze sono presenti vari altri musei da visitare e tante attività commerciali per consumare i cibi tipici napoletani e comprare vari souvenir.
Mario Vella
31.07.2023
Busto di Pulcinella
La scultura di Pulcinella si trova all'ingresso di Vico del Fico al Purgatorio, una caratteristica viuzza del centro storico che parte da Via dei Tribunali. L'opera di bronzo, posata su un basamento in pietra, è stata realizzata da Lello Esposito, noto in tutto il mondo per le sue reinterpretazioni di icone partenopee come il corno, San Gennaro e, appunto, Pulcinella.Donato dall'artista al Comune di Napoli nel 2012, questo Pulcinella sembra stia lì da sempre...
Fabio Cusenza
30.07.2023
Busto di Pulcinella
Luogo particolarmente affollato, soprattutto per le persone che vogliono fare una foto toccando il naso della statua.Sulla stessa strada è possibile trovare tanti locali dove mangiare pizze a portafoglio, fritte e spritz a un euro
Primula Guglielmi
29.07.2023
Busto di Pulcinella
E come venire a Napoli e non andare a toccare il nasone della statua di Pulcinella di Lello Esposito vicino a Via dei Tribunali?Si dice che farlo porti fortuna.Quindi, se venite a Napoli andate in Vico del Fico Al Purgatorio a toccare il nasone di Pulcinella!

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