Rifugio Trivena

Rifugio in posto meraviglioso. Ottimo servizio. Grande competenza sulle gite intorno. Accoglienza ottima... e aperto tutta la stagione della neve! perfetto per scialpisnimo anche di piu' giorni :-)

Dopo una bella camminata in una domenica di febbraio, questo rifugio è una tappa obbligatoria.Gestori gentili e disponibili per tutti, anche quando la sala da pranzo è piena.Io ho mangiato la polenta col gulasch: apprezzata nonostante il gulasch non fosse piccante (come piace a me... ma questa scelta sarà probabilmente dovuta al fatto che i gestori pensano anche a chi non tollera il piccante). Il dessert che ho mangiato, la torta Linzer era una delizia unica: consigliatissima.Il rifugio si trova in una posizione di mezzo tra la località Pont'Arnò e la piana del Redont, in una suggestiva cornice. Peccato che non ci fosse molta neve (a causa dei cambiamenti climatici)... anche se c'era ghiaccio in abbondanza: prudenza e ramponi sono d'obbligo.

Potrei stare qui a descrivere ogni particolarità di questo rifugio che ci ha coccolati per 4 giorni.Cercavamo un luogo fresco e accogliente ma che fosse fuori dal classico albergo. Bhè, lo abbiamo trovato!Un rifugio è denominato tale dal momento in cui appena viene la pioggia o il freddo ti accoglie e ti ospita per ristorarti.Noi abbiamo sfruttato l'occasione per staccare la spina e passare i pomeriggi piovosi in relax a leggere un libro, riposare o giocare insieme.Per i bambini è stato bellissimo poter stare a contatto con la natura senza le cose superflue (il cellulare prende poco e solo se si può appoggiare alle reti Wind).Il wi-fi non è disponibile ma proprio questo per noi è stato fondamentale per allontanarci dalla quotidianità.La cucina è tipica e con piatti abbondanti e ben conditi. È possibile chiedere la pensione completa ad un prezzo davvero basso e convertire il pranzo con i panini accompagnati da frutta e cioccolato in modo tale da godersi anche le passeggiate più lunghe.La famiglia che lo gestisce è sempre molto disponibile e si è offerta anche di portare al rifugio i nostri bagagli (dato che con la macchina si può arrivare solo a circa 2,5 km di distanza e a 400 m di dislivello - è una salita costante ma ne vale davvero la pena!). Faccio presente che sono al sesto mese di gravidanza perciò se ce l'ho fatta io ce la può fare chiunque!Peccato solo per alcuni sentieri nei dintorni che sono molto sprotetti e perciò impraticabili con bimbi piccoli.Sfrutteremo questa occasione per ricordarci cosa vuol dire non avere proprio tutte le comodità moderne pur non perdendone alcune ormai essenziali (acqua calda e luce sempre presente grazie alla centale idroelettrica). I bagni sono in comune e i letti a castello su tre piani.Le stanze sono strette ma servono per rendere l'atmosfera ancora più calda e raccolta.Se cercate qualcosa di diverso dal solito vi consiglio proprio di provare questa esperienza!Un ringraziamento particolare a Dario, Dina e a tutti i ragazzi presenti che ci hanno fatto sentire accolti con tanta cura e dolcezza.A presto!

Bel rifugio alpino, ottimo punto di ristoro nella passeggiata che porta al Pian di Redont. I gestori sono gentili ed ospitali, i prezzi sono nella norma. Da luglio 2022 è stato inaugurato un bellissimo museo che spiega le anime della Valle di Trivena, la 1° Guerra Mondiale, le Cave di marmo e le malghe di alpeggio

Ci siamo stati a meta luglio di quest'anno. Il territorio e' favoloso. Sei immerso nella natura incontaminata. Sono rimasta ammaliata dalla vegetazione del sottobosco con fiori e piante di mille varieta'. Pendii ricoperti di felci fittissime, ruscelli di acqua fresca e pura, animali al pascolo liberi anche ad alta quota. Abbiamo soggiornato al rifugio e ci siamo trovati benissimo. Ambiente accogliente, caldo, familiare, pulitissimo con una cucina tipica di questi posti molto buona e varia.

Un luogo meraviglioso ed incantevole. Da qui potete partire per escursioni tecniche in quota o abbandonarvi a pranzi con menù tipico

Alla fine del primo tratto tutto in salita della val di Breguzzo, in circa un'oretta si arriva in questo splendido rifugio circondato da una natura spettacolare. Il posto merita tutta la fatica fatta per salire; si è ripagati da una vista invidiabile e da buon cibo. Qui infatti è possibile gustare piatti tipici alpini come ragù di cervo, polenta e formaggio fuso e ottimo salmerino. Noi abbiamo provato quelli più tipici appunto e devo dire che non ci sono dispiaciuti affatto, la cucina è di buon livello. Il personale è stato gentilissimo ed i prezzi sono davvero contenuti. Se volete è anche possibile pernottare per raggiungere i sentieri che stanno in cima. Molto consigliato

Prima tappa di un trekking in Adamello, ti senti accolto e coccolato. Siamo arrivate bagnate e i gestori si sono subito preoccupati di mettere ad asciugare scarponi e coprizaini. Conoscono molto bene il territorio e sono pronti a dare tutte le indicazioni necessarie.E' la seconda volta che mi fermo da loro, è sempre un piacere, davvero.

Ottimo il salmerino con polenta e la torta preparata con farina di nocciole tritate e con cannella farcita con confettura di ribes (non mi ricordo il nome). Dal parcheggio 1h:30 in salita severa, ma ne vale la pena.

La località è comoda da raggiungere con un servizio molto accogliente e presenta grandi potenzialità, ma nonostante ciò ho trovato numerose imprecisioni nella preparazione del cibo.Se sei un rifugio la polenta me la devi preparare buona!!!!! (imperativo categorico).Non è possibile che una volta giunto stanco e provato da una gita che mi ha richiesto un utilizzo di energie importante, mi venga presentata una porzione alquanto ridicola di polenta per giunta di bassissima qualità.Prego il personale di rivedere i metodi di preparazione delle pietanze e gli accostamenti.