GLI ORTI DI NATHAN

Se dovessero chiedermi la ricetta per una giornata perfetta, risponderei senza dubbio, un pomeriggio al fiume di Morraduccio e poi una cena dalle caratteristiche rustiche, biologiche e sensoriali a 'gli orti di Nathan'.Qualche giorno fa sono stata con 4 amici al fiume di Morraduccio, trascorsa la giornata abbiamo deciso di andare a mangiare qualcosa di buono ma nessuno di noi conosceva quella zona della Toscana, perciò con un po' di scetticismo, ma tanta fame, abbiamo deciso di fermarci di fronte ad un casolare molto grazioso, contornato da girasoli e piante di ogni tipo.La location era bella davvero, ma non avremmo mai pensato che potessimo mangiare così bene.Ilservizio e la gentilezza di Davide, accompagnati dalla ottima cucina di Mirella sono stati la più grande e dolce sorpresa! Dall'antipasto al dolce senza dubbio un'esperienza da rifare.Verrebbe da scrivere molte cose, verrebbe da sottolineare la cura e l' accortezza con cui ogni piatto ci è stato proposto, sia nella sua preparazione che nel servizio, ma ci sarebbe da scrivere per ore, e comunque non basterebbe. Il mio consiglio è di farsi deliziare di persona dalla ottima cucina biologica, dalla freschezza dei prodotti, dalla pasta fatta in casa, dalle chiacchiere con Davide, e dal verde, il vento fresco e la natura che circonda quel luogo incantato.Grazie a Davide e Mirella per averci dedicato del loro tempo, ci siamo sentiti così a casa che abbiamo lasciato i teli da mare che avevamo steso ad asciugare.Torneremo sicuramente non certo per i teli!

Posto incantevole nel bel mezzo della natura, personale cordiale e molto attento e disponibile. Abbiamo passato una domenica in questo posto per festeggiare un compleanno ed è stata un ottima scelta. Una giornata all’insegna del buon cibo e ottimo vino. Abbiamo aperto il tutto con un delizioso antipasto di verdure e fritture varie in seguito due primi; una lasagna squisita e un tortello con sugo di cinghiale ottimo. Per secondo ci hanno deliziato con abbondanti pietanze di carne e contorni vari. Abbiamo concluso in bellezza con una torta a dir poco meravigliosa! Torneremo sicuramente!!

Un posto magico, dove si respira aria di casa. La famiglia Martelloni, che ha vissuto per decenni su queste montagne, ha saputo restituire, con una delicata ristrutturazione, la storia e le storie del luogo dove è iniziata la bellissima esperienza della Selva di Tirli. Si mangia benissimo, una cucina naturale e piena di sapori autentici, da gustare in ogni stagione. Esperienza da riprovare prima possibile!

Esperienza da non ripetere, abbiamo preso 2 Trionfo del Santerno come merenda, porzioni scarsissime 2 fette di prosciutto 2 di coppa (solo grasso e immangiabile) 3 di salame, 1 1/2 a testa! 3 fettine ine di formaggio a testa un po' di ficattola e di zucca fritta un vassoio di verdure , 1/2 bottiglia di vino senza infamia e senza lode 1 litro d'acqua . mezz'ora di attesa per avere il conto di 39 !!! Euro . normalmente il prezzo di un pranzo completo in vallataPeccato, il posto è stupendo ed il servizio cortese.

trionfo di verdure buono.. poi primi da appena sufficienti le lasagnette a senza alcun sapore gli gnocchi al tartufo.. panna cotta molto buona ma quasi introvabile nel piatto x le minuscole dimensioni. il vino che ci avevano consigliato era poco più di acqua colorata abbiamo rimediato scegliendo noi.. comunque in quattro abbiamo speso una pazzia x quello che abbiamo mangiato

Il posto è meraviglioso, curato nei minimi particolari. Davide è un bravissimo padrone di casa, molto accogliente e disponibile. Il cibo straordinariamente sincero!

La rigogliosa Valle del Santerno fa da cornice a questo stupendo scorcio di paradiso: gli Orti di Nathan.Il locale è curato nei minimi dettagli e i colori rievocano i dipinti di Van Gogh.Materie prime d'eccellenza sono alla base dei piatti proposti: i sapori e gli odori sono quelli della memoria, del ricordo.Abbiamo gustato antipasti a base di verdure fresche dell'orto, crocchette, fiammiferi di polenta fritta; lasagnette e tortelli ai funghi come primi e un trionfo di carni prelibate hanno dato seguito al convivio.I dolci della nonna ci hanno infine cullato verso l'epilogo.Uno speciale ringraziamento va a Davide, il proprietario, che con la sua esperienza e cortesia ci ha accompagnati in questo viaggio nella tradizione, dove affondano le radici della cucina della memoria, quella genuina, autentica, originaria.Ci sarebbe tanto altro da scrivere ma è necessario un umile compendio.Cena indimenticabile e da ripetersi al più presto.Consigliatissimo!

Un luogo incantevole, pieno di cura e amore. Davide è un padrone di casa delizioso e il cibo, grazie alle forniture di qualità e biologiche, contribuisce a creare un esperienza perfetta. Abbiamo passato una mattinata bellissima e sicuramente torneremo a visitarli quando avremo bisogno di un immersione rilassante e gustosa nella natura. Il rapporto qualità prezzo è eccellente, motivo sempre valido per valorizzare le realtà genuine come questo luogo magico.

Il luogo ricavato da un piccolo nucleo di costruzioni tradizionali in sasso di fiume recuperate è decisamente piacevole e curato. L’ampia copertura esterna corredata di tavoli e sedie di sapore “shabby chic” e la musica di Brad Mehldau ci accolgono consegnando una prima buona impressione. Al telefono, prima di salire, il padrone di casa ci aveva gentilmente comunicato che la formula del giorno avrebbe previstro esclusivamente una “merenda” a base di ficattole, una pasta di pane fritto tipica della zona da accompagnare a salumi e formaggi. Poco male sono le 17:45 e siamo saliti dal fiume dopo una giornata all’aria aperta proprio con l’idea di fare un pasto leggero. Siamo in quattro perciò prendiamo 3 porzioni di ficattole, due di affettati, due di formaggi (un misto e uno squacquerone che non si rivelerà essere tale), una porzione di melanzane e una di peperoni (entrambe molto buone). Accompagnamo il tutto con quattro Weizenbier in bottiglia e oncludiamo con Cantucci e vin santo per 3 e una di dolce della casa. In generale, formaggi esclusi, la qualità del cibo si rivela molto buona. Le porzioni sono limitate ma in sé potrebbe pure non essere un problema. Il primo problema risiede nell’assenza di un menù che informi sui prezzi, il secondo che il conto viene presentato come un totale e che non venga corrisposto nemmeno uno scontrino ma il terzo, quello più grosso, è che per ciò che ho descritto ci vengono richiesti 116 Euro (”facciamo 110” si affretta a correggere il nostro ospite dai modi gentili). In qualsiasi altro posto della zona a parità di ordine avremmo potuto spendere tra i 50 e i 70 Euro a seconda della qualità, delle birre e delle pretese dell’oste di turno; chi frequentasse da tempo i paraggi saprebbe bene che sto riportando un dato oggettivo.In conclusione sulla base di questa unica esperienza, che tale rimarrà, si tratta di un posto gradevole ma con pretese di molto superiori alla qualità/quantità del cibo corrisposto.PS: in aggiunta alle 19 ci hanno chiesto, sempre gentilmente, di lasciare il tavolo poiché il locale chiudeva mentre al telefono ci avevano detto che alle 19 la cucina avrebbe smesso di recepire ordini.

titolare orribile e antipatico come pochi , consiglio ? andate al Macdonald spendete un quarto e godete di più.