Val Zebrù

Panorama incantevole,da da ripetere con più calma

Bellissima passeggiata ben segnata.ottima.per famiglie!!si sale senza rendersene troppo conto!!

Bellissima valle incontaminata nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, si può attraversare con un facile sentiero di fondovalle che si raccorda ai più impegnativi itinerari per raggiungere il Passo Zebrù, il Quinto Alpini, il monte Confinale. Da non perdere.

Valle stupenda della Valfurva dove si possono fare camminate per tutti i gusti e livello di difficoltà.Dopo aver parcheggiato a Fantelle, raggiungibile in venti minuti da Bormio, abbiamo seguito il sentiero 529 per circa 140 minuti fino a raggiungere località Baita Dei Pastori da dove si possono raggiungere i rifugi V Alpini o Pizzini rispettivamente in due e tre ore.Sulla via del ritorno ci siamo fermati a mangiare al rifugio Campo.C'è la possibilità previa prenotazione di farsi portare ai rifugi in fuoristrada.

...percorsa con la pioggia, qualche limitazione nel godere della vista delle cime che la circondano ma è apparso tutto il suo ambiente aspro e selvaggio.

Gita meravigliosa, come sempre. Sentiero non pesante, possibilità di avvistare cervi, stambecchi e falchetti. Aree Pic nic attrezzate, con fontanelle. Rifugio Campo offre buone torte. Unico neo: passaggio frequente di jeep.

Bella vallata , meno aperta rispetto a quella che ha i laghi Corciano e San Giacomo ma comunque interessante x chi ha voglia di camminare su sterrati sali e scendi a bordo fiume o in mezzo a boschi . Ristori che offrono polenta in mille modi e vino rosso di produzione propria . Interessante anche per chi ama mountain bike elettrica e non

Paesaggio stupendo passeggiata per tutti possibilità di salire alla baita del pastore con la jeep.

Posto fantastico. Unico. A pochi km da Bormio. Parcheggio Niblogo e poi ampia scelta di sentieri verso I rifugi. Vista sul Gran Zebrù.

Se ci fossero 10’stelle le darei tutte alla Val Zebrù. La mia prima volta è stata 50 anni fa. Ci ho lavorato come volontario per due anni, e ci sono tornato da visitatore una ventina di volte.Semplicemente meravigliosa!Rispetto a 50 anni fa troppe moto (a velocità e rumore fuori controllo) e troppa gente con magliette rosse o giallo fosforescente. Pensare che ai miei tempi era strettamente “consigliato” vestirsi SOLO con colori neutri, soprattutto se si volevano vedere animali.Un consiglio, non gridate, non fate schiamazzi e approfittate dei punti di veduta e scrutate con un binocolo i prati, le rocce e le cengie. Vedere stambecchi, camosci e caprioli è facilissimo, soprattutto al mattino e nel tardo pomeriggio.Non vestitevi MAI con colori sgargianti e, se sarete bravi e fortunati, magari vi capita di vedere anche L’Aquila reale e il Gipeto.