AL PIZZINO - Pinsa Romana, Pizza al taglio, Arancineria

Cibo di ottima qualità! Non perdetevi l’ arancino classico, è d’obbligo!! La pizza ottima...cotta al punto giusto, leggera e genuina. Il personale molto cortese, per non parlare del titolare il sig. Giacomo, gentile e disponibile...ascoltate i suoi consigli. Grande!✨✨✨✨✨

Io nonostante abbia preso 2 pinse da buon mangione italiano, non mi sento appesantito. Qualità ottima e croccante e i tempi di attesa giusti

Ottima pinsa! Fantastico impasto. Abbiamo mangiato bene e abbondante in due con una pinsa bigusto!

Ottima pinsa cotta molto bene e molto digeribile grazie alla lunga lievitazione. Ingredienti di qualità.Servizio cordiale e attento.Ambiente semplice.

Abbiamo consumato 2 arancini... E da vera sicula posso dire che non erano degni di essere chiamati arancino"

Se vuoi fare rosticceria devi avere a disposizione una vetrina calda .Non puoi scaldare un arancino (seppur buono ) al microonde perché ovviamente il prodotto si sfalda e diventa un pasticcio di riso alRagù .Peccato

Abbiamo assaggiato 3 pinse io e la mia ragazza, buonissime! Impasto leggero e gusti decisi come piacciono a noi.Provate la daje, la ciociara e la formaggiosa, la prossima volta proveremo anche le altre.Da tornarci!

Pizza leggera e buonissima, peccato che ha pochi posti a sedere ma fa anche pizze d'asporto e questo è un ottima cosa.

Stavo cercando degli arancini di domenica sera a Milano, ma i locali che conoscevo erano chiusi, pertanto, cercando su Google ho trovato Al Pizzino che oltre a fare le pinse, fanno delle ottime arancine. Essendo una cena con amici, abbiamo preso 10 arancine che sono state fatte al momento e non scaldate (in quanto c'erano alcune anche sul bancone). La persona che ci ha servito è stata molto cortese. il conto finale per 10 arancini, 5 cannoli grandi e una birra è di 63,00€ / 5 pers. Prezzo ragionevole con la posizione del locale e soprattutto buon cibo.

Girando in isola la mia attenzione è stata richiamata dal nuovo negozio di assaje, che con 4 forni e un assortimento di teglie apparecchiate da tipoca pizzeria fighetta sembra guardare con sfida e superiorità il povero pizzino che, suo malgrado, si trova li di fianco; mi sono chiesto come un posto del genere possa resistere ad una simile tracotanza e ho voluto dargli fiducia; le teglie del pizzino si presentano poco meglio di quelle di panetteria, la guarnitura non è scenografica e la selezione non è ne elaborata ne gourmet, e meno male perché finalmente c'è un artigiano che non perde tempo a cercare raffinatezze da hipster e si concentra come si deve su un impasto che potrebbe insegnare qualcosa sia a bonci che a mirko rizzo, con una maglia glutinica che ci potresti costruire un ponte e una alveolatura che pare una nuvola, ne mangi un kg e non lo senti, ne mangi due kg e pensi di andare per il terzo; presentano il prodotto come pinsa ma in realtà è uma teglia romana alta, realizzata però a regola d'arte con il blend di farine della pinsa; abbiamo assaggiato anche delle patatine che dimostrano che qui cambiano l'olio molto più spesso di quanto non lo facciano da altre parti, quindi anche qui ottima qualità, ma andare dal pizzino per il fritto è come andare al ristorante per mangiare la pasta in bianco: lo puoi fare, ma il meglio te lo perdi; vale una visita, non fatevi ingannare dell'estetica un po' anonima e poco ricercata, una qualità come questa ce l'hanno forse tre pizzerie a Milano, e se i Milanesi non sono scemi prenderanno assaje e i suoi forni da sbruffoni e li faranno tornare a Napoli