Palazzo della Cancelleria (Palazzo Nicastro)

Il Palazzo svetta tra le costruzioni di Ragusa Ibla. Elaborata e incatevole la facciata.

Lo potete trovare se farete il percorso delle scale.Purtroppo è chiuso ma potete ammirare il suo stile barocco all'esterno.

Luoghi e atmosfere di altri tempi.Un tuffo nel passato che vale la iena fare.

Ricostruito in stile barocco nella prima metà del Settecento dalla nobile famiglia Nicastro, nel 1840 divenne il palazzo comunale, sede della “cancelleria” da cui il nome. Incastonato nella ripida ed unica strada che collegava originariamente Ragusa Superiore e Ragusa Inferiore, presenta una facciata piuttosto stretta, delimitata da due vistose lesene, caratterizzata da un bel portale scolpito. Sopra vi è un elegante balcone sorretto da cinque grandi mensole incise con ricami e prospicente una raffinata porta-finestra riccamente decorata. Altri due balconi, simili al principale ma meno aggettanti, decorano la facciata laterale.

Facciata barocca molto interessante.

Bellissimo esempio di palazzo barocco.

Peccato che era chiuso

antico palazzo nobiliare, appartenente alla famiglia Nicastro dei baroni del lago, successivamente fu utilizzato come cancelleria comunale e ancora in epoche più recenti come scuola, il palazzo si distingue per la sua bella faccia centrale ed i suoi balconi panciuti in ferro battuto con al centro un fiore anch'esso in ferro battuto

Splendido palazzo in stile barocco, antica sede comunale nell'Ottocento, precedentemente palazzo commissionato da ricca famiglia, i Nicastro. Gli esterni per come si ammirano oggi risalgono alla fase post-terremoto e precisamente al 1760, sul prospetto principale è incisa questa data. Il sito è patrimonio dell'Unesco.

Situato nella zona di Ragusa Ibla, si affaccia lungo Via del Commendatore nel quartiere “degli archi” e venne acquistato dal Comune, nella metà del XIX secolo, per diventare sede della Cancelleria comunale da cui prende il nome. I lavori di costruzione del palazzo, di proprietà della Famiglia Nicastro  ebbero inizio nella prima metà del XVIII secolo. Fu completato nel 1760, come ampliamento di un altro edificio ancora visibile grazie alla presenza della vecchia stalla. Il prospetto principale si affaccia su una piazzetta nella quale si collegano due diramazioni della lunga scalinata, un tempo l’unica via di comunicazione tra il quartiere superiore e quello inferiore della città.