Stadio Comunale 'Simonetta Lamberti'

Bella per il bambino che ha avuto la possibilità di assistere ad una partita di serie D.

Ottima, struttura curata salerno ha da imparare

Bella struttura ma sta risentendo molto del peso degli anni e dei grossolani interventi successivi. In particolare, tramite nuove inferriate la curva Nord è stata ridotta di capienza dopo fattacci orribilmente sanguinosi di un po' di anni fa, mentre la curva Sud ha visto un innalzamento delle reti per prevenire il lancio di oggetti in campo, ma danneggiando gravemente la (già non buona) visuale della partita. Siamo nel 2017, bisognerebbe andare verso degli impianti sportivi all'inglese"

Chiamarlo stadio è un offesa agli stadi veri, 7 scalini non di più, ma d'altronde sono dilettanti e non hanno una identità in quanto si vedono in ogni curva a tifare controla salernitana .Un consiglio,a pochi km da voi c'è la serie A, non perdete tempo con una squadra dilettante e perdente come la vostra

Stadio da poco ristrutturato con una lunga storia alle spalle.

La sua età si vede tutta. Ha bisogno di un buon restyling. Bagni precari. Manto erboso discutibile. Presenza di reti che impediscono la visione chiara della partita nei distinti e nelle curve.

Stadio costruito sul finire degli anni sessanta e per i successivi anni settanta era considerato il secondo stadio in Campania dopo il San Paolo di Napoli. Col trascorrere degli anni è andato sempre più in decadenza. Mai una ristrutturazione totale ma solo parziale e limitate a settori. Costruito con 5 settori ben delimitati (curve, distinti, tribuna scoperta e tribuna coperta) e dopo l'aggiunta di due tribune laterali coperte (inizi anni 80), sono stati creati dei vergognosi minisettori sia nelle curve che nei distinti creando delle cosiddette gabbie" brutte da vedere. Inoltre mentre negli altri stadi del mondo si è proceduto a togliere le inferriate tra il pubblico e il campo di gioco al "Simonetta Lamberti" si è provveduto ad aumentare sto scempio dando l'impressione di essere ad Auschwitz con inferriate

Stadio frequentato sempre e solo annualmente in occasione della Disfida dei Trombonieri

Uno dei miei posti preferiti. Ci sono cresciuta si può dire. Sono tifosa della Cavese quindi è il mio rifugio domenicale

Peccato che è uno stato molto datato e che durante la disfida dei trombonieri i bagni erano praticamente bui e bisognava andarci con la torcia del cellulare accesa. Non vi era alcuna differenza Trump quelli destinati ai maschi e quelli alle femmine, e non oso pensare se mai esistesse le bagni per i disabili... Ovviamente la mia è un'esperienza vissuta entrando non Dall'ingresso principale ma da quello opposto. I gradoni sono rimasti quelli di almeno 15 anni fa se non più privi di sediolini e soprattutto non manutenuti.