Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi Via Sforza Cesarini, 37, 00075 Lanuvio RM

Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi





21 Recensioni
  • giovedì09–13
  • venerdì09–13
  • sabatoChiuso
  • domenicaChiuso
  • lunedì15–19
  • martedì09–13
  • mercoledì09–13, 15–19




Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi Via Sforza Cesarini, 37, 00075 Lanuvio RM




Informazioni sull'azienda

Biblioteca di Lanuvio » Biblioteche Castelli Romani |

Contatti

Orari

  • giovedì09–13
  • venerdì09–13
  • sabatoChiuso
  • domenicaChiuso
  • lunedì15–19
  • martedì09–13
  • mercoledì09–13, 15–19

Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Tito Frezza
23.10.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
Situata nel parco Archeologico di Villa Sforza a, Lanuvio RM. Aperta tutte le mattine dalle ore 9 alle 13.30.
Alessio
10.10.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
La biblioteca si trova in un contesto rilassante e pieno di verde, l'edificio è molto carino, le bibliotecarie sono gentilissime ed è ottima per poter studiare e concentrarsi perché molto silenziosaUnica mancanza: una macchinetta del caffè , il bar non è molto vicino
stefania torni
03.09.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
Ottima biblioteca all'interno di una bella zona archeologica e verde. Personale molto gentile e disponibile.
Daniela Rindi
20.08.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
Piccola biblioteca gestita da bibliotecarie molto disponibili e amanti del proprio lavoro. Consiglio a tutti la tessera che da accesso a tutta la rete di biblioteche di Roma e Castelli.
FRANCO MORONI
17.08.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
Hanno fatto un bellissimo lavoro è veramente accogliente
mapi
16.08.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
La biblioteca si trova ubicata in contesto molto suggestivo e panoramico.
Gustavo Baccarini
03.08.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
All'interno del suo perimetro si possono ammirare le rovine del santuario di LanuvioIl principale centro di culto di questa divinità era appunto il santuario di Lanuvio. Cicerone testimonia come Lanuvio fosse un luogo ricco di molti edifici religiosi, ma che tra questi spiccasse il tempio di Giunone Sospita Lanuvina (così chiamata per la pelle di capra con la quale era rivestita la sua statua), il cui culto risaliva a tempi molto antichi. Edificato sull'acropoli di questa antica città di origine latino-etrusca, che i Romani pensavano fosse stata fondata dall'eroe greco Diomede, questo grande tempio in stile tuscanico, era costituito da una serie di strutture monumentali.Fu quasi completamente distrutto nel V sec. d.C., ma le porzioni ancora esistenti e gli scavi archeologici, hanno permesso di individuare cinque fasi edilizie che si susseguirono dalla fine del VII alla metà del I sec. a.C. Molto probabilmente il portico del tempio era a due piani con volte rivestite di mosaici preziosi. In fondo al portico c'era una porta che conduceva ad una serie di cunicoli sotterranei, che alcuni ritengono fossero la grotta dov'era custodito il serpente sacro a Giunone Sospita. Properzio narra infatti che nel santuario si svolgesse ogni primavera un particolarissimo rito propiziatorio per l'agricoltura, durante il quale un gruppo di fanciulle vergini doveva offrire focacce ad un grosso serpente, che si trovava dentro un antro. Se il serpente accettava il dono, si prospettavano raccolti fruttuosi; se lo rifiutava, una fanciulla impura, cioè colei che aveva perduto la verginità, veniva sacrificata per scongiurare la carestia.L'importanza di questo santuario, viene testimoniato dai documenti storici: quando i Romani sconfissero la Lega Latina nel IV secolo, accettarono l'alleanza con i cittadini di Lanuvio, solo se questi in cambio avessero condiviso con loro il celebre luogo sacro dedicato a Giunone Sospita.☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆Villa Frediani-Dionigi a 300 metri dalla BibliotecaCANDIDI, Marianna. - Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, zio di Maddalena, pittore, numismatico, naturalista, si era trasferito con la famiglia dall'isola nello Stato della Chiesa). Fin da giovanissima, la C. coltivò vari interessi: studiò musica (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle lingue latira e greca e alla lettura dei classici; intraprese ricerche archeologiche (suo istruttore in greco e latino fu Cunich); soprattutto, si avviò alla pittura di paesaggio, sotto la guida di Carlo Labruzzi.A soli quindici anni sposa Domenico Dionigi, originario di una famiglia nobile di Ferrara da più generazioni trapiantata a Roma, il quale si occupava di diritto e di lettere; ne rimase vedova nel 1801. Dei sette figli che nacquero da questo matrimonio (ma solo quattro sopravvissero ai genitori) furono Enrichetta (poetessa, fu ammessa fra gli Arcadi a soli dieci anni, e fu nota come l'ape d'Arcadia"; sposò il conte Orfei
Sandro Olivieri
31.07.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
Posto meraviglioso dal punto della biblioteca lascia indesiderato alle spalle del monumento con lerbacce alte e gli oleandri incolti, e il parco dei bambini distrutto panchine divelte e sporco che io me ne guarderei bene da portarci i bambini.
gianni dalessio
30.07.2023
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi
Personale efficiente e disponibile.

Aggiungi recensione

Mappa

Via Sforza Cesarini, 37, 00075 Lanuvio RM
Biblioteca Comunale di Lanuvio Francesco Dionisi