Fontana delle Nereidi e dei Tritoni Giardini Reali, 10124 Torino TO

Fontana delle Nereidi e dei Tritoni





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Fontana delle Nereidi e dei Tritoni Giardini Reali, 10124 Torino TO




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Giardini Reali, 10124 Torino TO

Orari

Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Adatto ai bambini
  • Cani ammessi




Recensioni consigliate

Foxtrot Tango
02.11.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
Bellissima, e con il restauro ancora di più Top
Riccardo N
30.10.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
Questa splendida fontana è rimasta nascosta per anni, che fortuna poterla ammirare passeggiando liberamente nei giardini reali
Roberta Reitano
15.10.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
Fontana magnifica, situata nei giardini reali. È stata per molto tempo chiusa al pubblico per via di un restauro. Raffigura una ninfa, tritoni e varie figure acquatiche.
Maffeis Mauro
10.10.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
la statua molto suggestiva versa in una trascuratezza che la pone in cattive condizioninell'acqua non ci sono né pesci ne ninfee ad ornarla
Daniele Bertani
08.08.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
Bellissima fontana all’interno di uno splendido giardino.
Luigi Bacco
03.08.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
LA FONTANA DEI TRITONI: Dalla centralissima Piazza Castello appena oltrepassati i portici che conducono verso i giardini REALI, il viale scende verso corso San Maurizio: sulla sinistra troverete una cancellata. Se aperta, non esitate ad addentrarvi, perchè è lì che troverete “un angolo di pace” … Si presenta come un ampio specchio d’acqua dalla forma perfettamente circolare interamente costruito in pietra del diametro di quasi 15 metri … non è poco! Al centro, ben protetti dall’acqua, un gruppo di strani esseri in pietra: abbiamo davanti niente meno che “nereidi” e “tritoni“!! Le nereidi sono giovani donne dalla natura benevola, si pensa fossero immortali e capaci di avere dei figli. Non le ho mai immaginate di buon occhio le “nereidi” studiandole nei vari poemi epici, perchè fu proprio una di loro a dare alla luce il famoso Achille, quell’orribile guerriero greco che uccise Ettore anch’egli guerriero greco … oh scusate, scusatemi veramente, mi sono DISTRATTO.E’ l’evidenza delle azioni che DISTRAE. Il loro bere, il loro ridere felici, DISTRAE. Sembra di sentirli divertirsi: la cura dei loro corpi, l’attenzione reciproca e l’armonia col luogo circostante … eppure sono nudi, giocano con l’acqua in mezzo all’acqua, adulti, bambini, animali e piante INSIEME! Che ci sia un modo? Per essere felici come loro intendo … visita CONSIGLIATISSIMA!
Lise Cornelio
03.08.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
La fontana delle Nereidi e dei Tritoni è un capolavoro di Simone Martinez facente parte del giardino di Levante nella splendida cornice dei giardini Reali di Torino. La fontana ed i giardini hanno subito un grande restauro nel 2021 il quale ha restituito il giusto prestigio ad un grande capolavoro. La fontana e il parco sono visibili gratuimente.
Giornale Sentire
01.08.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
La Fontana delle Nereidi e dei Tritoni, capolavoro di Simone Martinez, nipote di Filippo Juvarra, si trova nel Giardino di Levante, e qui si concentrano le essenze più antiche del parco. Grazie al sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e a un contributo di 270 mila euro del Ministero della cultura, è stato ripristinato l’antico miroir che vede al centro il gruppo scultoreo in marmo bianco, realizzato secondo il gusto barocco, raffigurante una ninfa circondata da tritoni e creature acquatiche che si ergono dal bacino d’acqua. Da vedere!
d v
01.08.2023
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni
Ci troviamo all’interno dei Giardini Reali, ormai molto curati e ristrutturati; siamo appena poco lontani da Piazza Castello, una delle storiche piazze torinesi, e intanto il sontuoso Palazzo Reale ci protegge dall’andirivieni turistico e ci immerge in un’atmosfera ovattata, silenziosa e del tutto piacevole. Eccoci in un altro luogo poco conosciuto ma meritevole di essere visitato, purtroppo richiesto da pochi, in genere dagli appassionati di esoterismo che vanno in cerca dell’ingresso delle celebri grotte alchemiche.Torino è colma di dettagli curiosi, mostruosi volti in pietra che si affacciano da sotto i cornicioni, diavoli in bronzo che proteggono portoni massicci, vi sono persino piccoli occhi a fessura che da terra spiano cosa accade in superficie. Numerosi sono i crocevia in cui si dice che si siano svolte vicende strane e bizzarre, e altrettanti sono i luoghi misteriosi in cui si tenta di individuare un ingresso o un passaggio. La fontana Nereide o dei Tritoni è appunto una delle tappe del tour del mistero.Proprio al centro della parte recintata dei Giardini Reali si scorge una vasca in marmo bianco con la Fontana di Nereide e dei Tritoni. La composizione vede la ninfa, seduta con il busto in lieve torsione e un braccio volto quasi a indicare Palazzo Reale, come figura perno attorno alla quale si ergono i tritoni, creature marine che hanno la parte alta del corpo simile a quella di un uomo, quella bassa a forma di pesce. La collocazione della fontana risale al 1758.È una creazione scultorea gioiosa, che esalta la giovinezza e la vita, in cui uno degli elementi principali è proprio l’acqua, componente che rimanda al mito greco delle Nereidi, figlie di Nereo, divinità marina, e dell’oceanina Doride. Le Nereidi e Doride sono, nella tradizione classica, amiche e confortatrici dei naviganti, identificate anche con le lente e lievi onde del mare in bonaccia.Si tratta di un’opera realizzata secondo il gusto barocco, vengono messi in risalto i corpi muscolosi e torti dei tritoni, e le forme morbide e aggraziate della ninfa.Quanto oggi posiamo ammirare è in gran parte opera dell’architetto André Le Nôtre, già attivo alla corte di Versailles per committenza dei Borbone e rispecchia quella che era una caratteristica dei giardini nobiliari europei: i giochi d’acqua e le prospettive floreali. Già al tempo di Carlo Emanuele I e Vittorio Amedeo I di Savoia il giardino aveva subito notevoli ampliamenti, ma è dal tardo Seicento che si avranno, con il lavoro del De Marne, i veri e propri splendori.L’opera è certamente meravigliosa e già questo basterebbe a soddisfare l’ipotetico visitatore, in cerca delle bellezze torinesi, eppure c’è altro che tale fontana può raccontarci.Dicono le leggende popolari, che camminare tre volte intorno alla vasca della fontana porti fortuna, ma dicono anche che proprio nelle vicinanze della stessa fontana si trovi la scala di accesso alle grotte alchemiche. Tale passaggio sarebbe sorvegliato costantemente da una creatura marina benevola, uno di quegli esseri elementali che prendono forma solo dopo essere stati “pensati”, si dice che ancora oggi il guardiano invisibile sia lì a portare avanti il suo compito di osservatore e custode.Tra gli appassionati di esoterismo molti sono quelli che giocano a cercare le grotte alchemiche, luoghi considerati come porte tridimensionali, all’interno delle quali sarebbe possibile passare da una dimensione materiale a una immateriale e, sempre all’interno di esse, si troverebbe la celebre pietra filosofale.Quindi, se non siete di fretta, rimanete ancora un pochino all’interno dei giardini, aspettate che la maggior parte della gente si allontani e infine aggiratevi per tre volte intorno alla fontana e provate a scorgere qualche angusto ingresso segreto. Se non lo trovate, vorrà dire che il piccolo guardiano marino non si è fidato di voi e allora potrete consolarvi con un fresco aperitivo, in una delle più belle piazze di Torino.

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Giardini Reali, 10124 Torino TO
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni