Ruta Outlet

Tra Stupore ed incredulità.Decidi di provarti dei capi, che in totale autonomia hai scelto e ti rechi presso il camerino libero, dopo aver con cortesia fatto istanza alla proprietaria che ha accennato il suo benestare.Ebbene, sei lì a provarti i tuoi capi da appena 5 minuti e come si è soliti fare in qualsivoglia negozio di abbigliamento, ti specchi all’esterno al fine di avere l’assenso del familiare e perché no, anche della proprietaria, la quale fatica ad esercitare la sua attività di persuasione e dunque a mostrare interesse e ad esprimere anche il suo personale parere. Ma andiamo oltre. Nel locale fanno ingresso altre clienti, due delle quali intendono provare i capi prescelti ma, resesi conto dei camerini occupati DILIGENTEMENTE E SENZA FRETTA ALCUNA attendono il proprio turno. Qui si inserisce nuovamente la proprietaria che con fare inusuale, prepotente e soprattutto inopportuno mi invita a portare via dal mio camerino di prova i miei effetti personali perché “mentre tu ti specchi fuori dal camerino faccio provare ad altra gente che qui si riempie il negozio”.Allibita per quello che stava accadendo le manifesto il mio disappunto evidenziandole che era da ritenersi inammissibile che con un capo di prova addosso(e tanti altri da provare ancora), portassi via dal camerino borsa, scarpe, abiti personali e attendessi che l’altra cliente finisse la sua prova!!!!Cit.: “la proprietaria sono io e decido io cosa si fa nel mio negozio”.Cara signora, è il caso di dirle che quella mansione non fa per lei e se ci tiene al suo negozio inserisca nell’organico una figura professionale qualificata.