Chiesa della Madonna delle Vigne

La costruzione della chiesa iniziò nella prima metà del Seicento, ma solo al principio del secolo successivo venne ampliata con l'aggiunta della struttura ottagonale e del portico d'ingresso. Fu infine consacrata nel 1713. Era dipendente della vicina grangia di Montarolo ed apparteneva al complesso abbaziale di Lucedio.Oggi è purtroppo preda del degrado e dell'abbandono. Vandalizzata e depredata dei suoi beni, rimane però affascinante per il luogo incontaminato in cui si trova e per la leggenda che custodisce. Infatti, sotto l'organo dipinto sono visibili tre pentagrammi che andrebbero a comporre lo Spartito del diavolo": se suonato al contrario

Ormai un santuario fantasma , nonostante la sua realizzazione nel lontano 1696 con diversi periodi della nostra storia .nel 1700 i savoia entrano in possesso dei terreni di lucedio e nel 1713 finalmente viene benedetta a favore dei monaci che risiedevano nel vicino principato di Lucedio .La sua consacrazione non durò a lungo , essa per via delle leggende venne sconsacrata e abbandonata a se stessa poco dopo . l'interno ormai spoglio dalle sue statue e rovinata dai suoi affreschi presubilmente saccheggiata negli anni , si può ancora ammirare il famoso spartito del diavolo cercato per anni dagli studiosi .La leggenda narra che un Monaco suonando questo spartito sia riuscito ad intrappolare un demone .. ma si dice anche che suonato al contrario esso si possa liberare .Ancora oggi si intravedono resti di riti satanici ... recenti o meno fanno parte del degrado di questa opera .

Semplicemente meravigliosa nonostante l’abbandono, l’invidia e le violenze subite da parte di incivili. Bellissimo il sentiero per raggiungerla. Non è vietato entrare all’interno della chiesa, attenzione però al pericolo dei calcinacci sia in terra che quelli che possono cadere dall’alto. Vale la pena vedere il famoso “Spartito del Diavolo”. Peccato per questo stato di totale degrado di un simile splendore.

Molto interessante come chiesetta per lo spartito del diavolo"

Peccato sia stato vandalizzato...

Un luogo molto suggestivo. Una piccola chiesetta in cima ad una collina. La si raggiunge attraverso un sentiero che costeggia i campi.Purtroppo la struttura risulta abbandonata a se stessa. Non è pericolante ma molto danneggiata. L'interno, privo di arredi, è stato preso d'assalto dalle intemperie e dai devastatori.Detto questo, rimane una metà per tutti gli appassionati di occultisimo, paranormale ed urbex.È la protagonista di una legenda legata allo spartito del diavolo, una melodia capace di incarcerare presenze demoniache. La musica si trova dipinta nel cartiglio sovrastante l'ingresso, nella parte interna della chiesetta. Non è rimasto molto. Ma è tutto molto suggestivo, soprattutto se visitato di notte.

Di primo acchito, viene da dire che rispetto a quanto narrato e raccontato da altri, è un luogo che non mette poi così tanta paura. Di sicuro è un posto molto più visitato di quello che si pensa. Non ho trovato la minima traccia di resti di messe nere o satanismi strani, solo simboli propiziatori. Dall'esterno della chiesa e guardandando verso una delle finestre in alto nella cupola, si può notare come tutto il telaio che regge le ante sia palesemente bruciato, e l'unico accesso a quel punto così alto è una scala fatta di tondini di ferro che si trova all'interno a destra dell'altare. Purtroppo però per scoraggiare gli avventurieri, i primi tre o forse quattro (diciamo così) gradini, sono stati letteralmente smurati già da diverso tempo. Cosa mai si nadconde in quella stanza sovrastante??? Tornerò sicuramente altre volte e con attrezzatura specifica.

Seppur in stato di abbandono a me è piaciuto..interessante anche la storia legata allo spartito del diavolo