Mulino del Burro

Burro è una frazione strutturata in tre piccoli borghi chiamati Burro Alto, Burro e Burro Basso detto anche Ca Nedai. Quest’impianto pressoché immutato da centinaia di anni, conserva esempi significativi di architettura rurale Seriana tra le quali emerge il mulino del Burro, posto sulla sponda destra della Nesa, significativa testimonianza di architettura rurale e di operosità dell’uomo, che consentì per anni di macinare le granaglie prodotte nei campi, un tempo coperti da grano e frumento. In antichità le persone provenienti Zogno, Selvino, Lonno e Monte di Nese trasportavano le granaglie sulle spalle dei muli e le portavano qui per farle macinare. Il mulino era di proprietà di Costantina Lombardini, e dei suoi fratelli che erano mugnai. Nel Dopoguerra i soldi erano pochi e mantenere la grande ruota di legno che portava l’acqua al mulino era troppo costoso, così il mulino fu dismesso. Oggi la ruota non esiste più, ma sono rimaste le macine in esposizione. A testimoniare la storia del luogo c’è un estratto del libro scritto dal sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi, sulla storia del paesello di Burro. Passando davanti al mulino incontro una ragazza e le chiedo alcune indicazioni. Si tratta di Sheila, discendente della famiglia Lombardini che era l’antica proprietaria del mulino. Sheila vive al vecchio mulino con la sua famiglia e ci racconta della sua scelta di trasferirsi lì e portare avanti l’azienda agricola “Mulino del Burro”, dove si producono e vendono prodotti a chilometro zero. Tra i suoi progetti futuri quello di rendere il posto più attrattivo, e magari creare un punto di ristoro per i turisti di passaggio, che non mancano. Mi hanno colpito la sua serenità, disponibilità e la sua cortesia.....le auguro di poter realizzare tutti i suoi sogni!