Ex Cartiera Latina

Posto molto interessante, per fare una pausa durante un giro in bici o a piedi sull'Appia Antica. C'era una mostra, forse momentanea, di un artista che è anche uno dei custodi del Parco dell'Appia Antica.Molto bella la sua capacità di vedere qualcosa di più nelle forme comuni di attrezzi agricoli! Ho apprezzato molto.

Un bel posto su tre piani con tre sale un terrazzo che consente di organizzare eventi in parte al chiuso in parte all'aperto

Uno degli esempi più felici di recupero e ridestinazione d'uso oltre che di archeologia industriale, quasi al pari della centrale montemartini. Sede del parco regionale dell'Appia antica (a non confondere con quello archeologico) offre numerose strutture quali spazi espositivi, biblioteca, teatro, sale conferenze, laboratori e via dicendo il tutto perfettamente integrato nella natura della valle dell'almone che le scorre accanto. Vicino ampio parcheggio e bella area attrezzata per picnic a due passi dai tanti monumenti della regina viarum. Guardate le foto e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile.

Al numero 42 della via Appia Antica si trovano gli edifici dell'ex cartiera latina, opificio che fino al 1985 ha svolto la sua attività per diventare, poi, la sede dell'istituendo Parco dell'Appia Antica. Ente della cui costituzione dobbiamo tutto alla meritoria azione di Antonio Cederna che, negli anni 60, si battè strenuamente affinché ciò avvenisse. La particolarità, oggi, di questo insieme di strutture, è che esse - caso quasi unico nel territorio romano - siano rimaste pressoché integre, presentando all'occhio del visitatore tutti i macchinari adibiti alla manifattura della carta. Il prospiciente fiume Almone, oggi molto ridotto in portata idrica, assicurava il necessario apporto d'acqua necessario alla specifica fabbricazione. Al giorno d'oggi questo esempio di archeologia industriale, ben inserito in un contesto storico e paesaggistico unico al mondo, svolge numerose attività culturali di carattere prettamente ecologico, ma anche più strettamente legate all'arte in genere. Quindi, per il turista che si trovasse a percorrere la Regina Viarum, oltre a tutte le eccellenze legate all'antichità da essa offerte, non dovrebbe tralasciare di fare una sosta in questo particolare sito.

Ma vi rendete conto che il comune ha in mano un posto del genere e non sa valorizzarlo? Volevo vedere l'antica cartiera ma tutte le sale erano chiuse...sono indignata! La fabbrica é stata espropriata dal comune, ci lavoravano circa 60 persone e ora affittano le sale per conferenze o mostre...ma dico io possibile che non abbiate immaginato di fare un piccolo museo che illustri il procedimento della lavorazione della carta, sspieghi il ruolo del fiume Almone per Roma, aprire un piccolo coffee shop vista l'area molto turistica? Potreste far pagare un biglietto simbolico per il museo in modo da coprire le spese....possibile che abbiamo degli incapaci di valorizzare ciô che abbiamo!

Posto magico !!!! Nostro punto di ritrovo dell’ international Nordic Walking Festival ….belli spazi…. MoltoAmpi …Servizi adeguati !!!

Andiamo spesso in questo posto per seguire i laboratori per bambini gratuiti dell'associazione fauna urbis.Oltre allo spazio dove si fanno i laboratori ci sono anche altri ambienti (che ho visto utilizzati durante un festival), affaccio sull'Appia Antica, parcheggio, bagni, tavoli pic-nic.

Ambienti industriali ristrutturati per ospitare eventi sportivi o gastronomici. Il parcheggio gratuito è su via Appia antica circa 100 metri dopo l'ingresso pedonale.Dal comprensorio non è possibile accedere direttamente al Parco dell'Appia antica.

Un luogo ricco di storia, oggi considerato come Archeologia Industriale. Nello specifico nello spazio della (Sala Nagasawa), si presta a molteplici possibilità di attività artistiche.

Poco sfruttato, merita di più, bellissimo posto per eventi , vicino anche a belle passeggiate.