Bastione Imperiale o di Sant'Anna

This is how it looks outside

Numerosi bastioni e altre fortificazioni, inserite nel contesto delle mura a difesa della città, indicano il rilevante ruolo militare che Trapani ebbe nel corso dei secoli. Sul lato di ponente si trovavano il Bastione Imperiale e quello di San Francesco. La realizzazione del primo si deve al programma di potenziamento delle difese della città dalle continue incursioni dei pirati, voluto da Carlo V e attuato dal Viceré Ettore Pignatelli nel sec. XVI. Gran parte delle strutture difensive sono state progettate dell’ing. Ferramolino da Bergamo il quale, oltre che dal pericolo delle incursioni piratesche, si preoccupò di difendere la città dai nuovi strumenti di guerra: le armi da fuoco.

Bello da vedere! Bastione cinquecentesco avamposto del lungomare di tramontana, a difesa delle antiche mura della città di Trapani dai continui attacchi pirateschi. Purtroppo non molto è rimasto e quello che è rimasto non è visitabile, ma è sempre un bel vedere.

Bastione impériale o Di San Anna Nel XVI secolo,il viceré Pignatelli, lavorò per stabilire un piano per proteggere la città dall'invasione dei pirati turchi. L'ingegnere Ferramolino fu l'autore dei progetti.Si è convenuto che il complesso fortificato doveva anche essere una protezione generale per tutti i pericoli futuri della città. L'edificazione nacque tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo.

Per fronteggiare le continue incursioni dei pirati turchi, nel 1545 Carlo V avviò la costruzione di questo bastione con lo scopo di chiudere una delle porte della città. La fortificazione venne poi ampliata dal principe di Ligny e completata, nell’aspetto attuale, nel 1673.Questo baluardo venne altresì utilizzato come prigione e si narra che, oltre alla camera del boia, fosse provvisto anche della famigerata “fossa”, una camera profondamente interrata, angusta, senza aria né luce, in cui languivano i condannati.