Istituto Clinico Città di Brescia

Do una stella solo per poter condividere questo commento. Venerdì notte mia nonna viene trasportata in ambulanza al PS del Città di Brescia, in codice verde per presunta caduta, dopo aver ribadito più e più volte che non era caduta, ma si era spontaneamente accasciata a terra accusando un malore. Mia nonna entra in PS in stato leggermente confusionale, ma pienamente cosciente. Entra sola, nessuno la può accompagnare. Passano le ore ma non riceviamo alcuna notizia. Dopo DODICI ore, ci viene detto che le avevano fatto una tac e stavano aspettando l'esito. Dopo QUATTORDICI ore, l'esito è emorragia cerebrale" (E CHI SI SAREBBE MAI ASPETTATO UN PROBLEMA NEUROLOGICO DA UNA PAZIENTE ANZIANA CHE SI ACCASCIA A TERRA E IN STATO CONFUSIONALE PARLA IN MODO AFASICO?!). Ma no

A gennaio ho prenotato una visita dermatologica in regime SSN per martedì 23 maggio 2023. Purtroppo venerdì 19 maggio 2023 l’ospedale mi chiama dicendo che la visita è stata annullata per un imprevisto del medico e, al contempo, non vi sono disponibilità per prenotare una nuova visita. Oltre alla mancanza di serietà dell’ospedale, si denota anche una incapacità gestionale. Disdire una visita medica fissata da mesi, con un preavviso di 2 giorni e senza proporre date alternative, è anche sinonimo di scorrettezza.

Ho fatto un intervento al ginocchio ,dall'anestesista al dottor Moraschetti che mi ha operato, al loro staff e al fisioterapista faccio i miei più sinceri ringraziamenti. Al reparto di ortopedia al 4 piano a tutto il personale che mi ha seguito un doveroso ringraziamento per la professionalità e disponibilità dimostrata. Ancora complimenti.. Grazie Mille!

Sono stata operata di protesi al ginocchio in ortopedia X e passata poi in riabilitazione. In entrambi i casi mi sono trovata bene, seguita da uno staff davvero sempre premuroso e gentile che voglio ringraziare anche qui. Un ringraziamento speciale al dr. Martino che mi ha operata, alla Dr.ssa Livella del reparto riabilitazione, a Stefano che mi ha seguita nella fisioterapia. A tutte le persone coinvolte nel lavoro quotidiano di pulizie, distribuzione pasti (alla cucina che mi ha preparato cibi senza glutine e lattosio), sostegno durante i primi difficili giorni post operatori, va la mia più sincera gratitudine.

Mia moglie ha effettuato una visita questa mattina. La durata è stata di pochi minuti (per pochi si intende sotto i 5 minuti compreso il tempo di entrare nell'ambulatorio). Poca professionalità.

Quando ho visitato il pronto soccorso per una ferita al piede ho dovuto aspettare ben tre ore, nonostante la sala d'attesa fosse vuota, per poi sentirmi dire dalla dottoressa che avrei dovuto rivolgermi alla Guardia Medica, perché guadagna di più e il mio problema non era abbastanza urgente! Il personale medico è stato molto scortese e arrogante: se mi avessero avvisato all'accettazione sarei andato via subito, invece di aspettare ore per sentirmi poi rimproverare per una loro negligenza.

Ho trascorso tre settimana nell'Istituto per un intervento di protesi al ginocchio prima nel reparto di ortopeia e successivamente nell'U.O. di riabilitazione. In entrambi i reparti sono stato trattato molto bene dal chirurgo (dott. Belli) all'anestesista, infermieri, OSS e personale. Desidero segnalare che in riabilitazione si è presa cura di me la dr.ssa Elena Stefani con il suo staff. Grande professionalità, ogni giorno mi spiegava nel dettaglio la situazione con i progressi evidenziati, trasmettendomi una carica umana che mi ha aiutato moltissimo nel recupero funzionale. A lei e ai suoi collaboratori desidero esprimere con il cuore un profondo e sincero ringraziamento.Grazie

Mio marito ha eseguito visita fisiatrica il giorno 17.5.23 alle ore 9.50 per riabilitazione post-intervento alla spalla. Un numero, non persona, nessun riguardo al paziente, al limite della presa in giro nei confronti di chi non è certo divertito di andare in giro per ospedali. Inoltre nel referto c’e scritto che il paziente ha avuto un esauriente colloquio informativo con il medico sul tipo di trattamento da eseguire, colloquio informativo che non c’è assolutamente stato in quanto bisogna arrangiarsi a leggere il referto, o rivolgersi a chi di competenza. Sicuramente meglio, per il proprio bene, fuori da questo ambiente

Purtroppo non mi è possibile dare meno di una stella. Esperienza terribile presso il reparto di riabilitazione dove un caro amico è stato ricoverato. Sono infermiere e in quanto tale ho provato profonda vergogna per l’operato dei miei colleghi e di quasi tutto il personale. Mai visto sanitari trattare in così malo modo un paziente. Sdegno, paroline offensive, intimidatorie e inappropriate inveite apertamente. Considerazione dell’ammalato pari a zero, spesso lasciati per ore da soli senza dovuti controlli (il mio amico si è ritrovato sul pavimento dopo essere stato abbandonato" su una sedia). Famigliari e amici trattati superficialmente. Notizie sull’andamento della degenza fornite in modo vago e approssimativo. In circa dieci giorni la fisioterapia praticamente non è mai iniziata

Poco cura, educazione, empatia e sensibilità nei confronti del paziente. La mia esperienza riguarda il pronto soccorso in cui mio padre è stato più di 8 ore: non abbiamo ricevuto informazioni nonostante avessimo cercato di spiegare, l’unica volta in cui è capitato per caso di incontrare un medico, la sua situazione e la nostra preoccupazione. Preciso che è una persona anziana con diverse patologie e non in grado di muoversi in autonomia, non si reggeva neanche in piedi. Non è stato possibile trattenerlo per la notte in modo da dare il tempo a noi di organizzarci e predisporre tutto quello che serve per le cure a casa. “Dimissibile” è l’unica parola che ho sentito pronunciare. Un’infermiera di cui purtroppo non ricordo il nome è stata la sola gentile e comprensiva oltre ovviamente a Brescia Soccorso che ci ha aiutato a portarlo a casa. Capisco le molte urgenze e la situazione della sanità italiana che a quanto pare è compromessa ma ci vorrebbe più empatia verso i parenti e il paziente.