Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

Vale veramente la pena dedicare 1 ora alla visita della casa museo di De Chirico.Casa molto molto signorile con vista su Piazza di Spagna e su Trinità dei Monti, piena di opere del pittore, per la verità tutte opere tarde, non del De Chirico metafisico.Molto chiara e piacevole la spiegazione della guida. Prenotazione obbligatoria.

La casa di Giorgio de Chirico è situata a Roma al n° 31 di Piazza di Spagna. L’artista vi si stabilisce nel 1948 all’età di sessant’anni dopo una vita di spostamenti con soggiorni in diverse città Europee e una permanenza significativa a New York (1936-1938). Vivrà e lavorerà gli ultimi trent’anni della sua vita nell’appartamento-studio a tre piani, oggi visitabile come Casa-museo.

Una visita ad un luogo affascinante e fuori dai consueti circuiti turistici. Vedere la casa dove per tanti anni ha vissuto e lavorato un grande artista è stato molto interessante e le spiegazioni della ragazza che ci ha accompagnato nella visita sono state molto esaurienti. La casa è piena di opere dell'artista, soprattutto relative agli ultimi anni di attività e di mobili e arredi anni '50. Se si è amanti dell'arte è sicuramente una visita molto interessante.

Casa bellissima. Arredi originali e ovviamente, tante opere di De Chirico. Gentilissime e preparate le due ragazze che fanno la visita guidata. Vale davvero la pena andarci. Consigliata!!!!

Un'esperienza unica in quella che fu l'ultima residenza del maestro negli ultimi suoi 30 anni di vita. La guida, Federica se non ricordo male, con la sua competenza e professionalità ha reso questa visita coinvolgente ed emozionante. Grazie.

Un inquilino speciale, in una casa speciale, in un luogo fra i più belli di Roma: Piazza di Spagna. Qui, a due portoni dalla casa museo del poeta inglese Keats, troviamo quella del Pictor Optimus Giorgio de Chirico; inventore della pittura metafisica e di tante magnifiche opere. Qui in questa dimora, il maestro visse molti anni con la seconda moglie. La visita guidata è precisa ed esauriente; brava la nostra guida: giovane e preparata. In un'oretta ci si immerge nel mondo dell'arte e della vita di questo grandissimo artista. Da non mancare.

Lunedì, giovedì e venerdì mattina è possibile svolgere le visite guidate in questo gioiello, la casa che ha ospitato gli ultimi 30 anni di vita di De Chirico e che la moglie Isa ha trasformato in museo.La guida, preparatissima, accompagna i visitatori alla scoperta della casa e della vita del maestro e delle concezioni che ne influenzeranno di volta in volta lo stile.Perfetto compendio per chi già conosce l'autore, è anche un modo diretto e immediato di apprezzarlo per chi lo ha brevemente affrontato solo sui libri di scuola.La visita si conclude all'ultimo piano, con l'atelier dell'artista. Imperdibile!

La casa di Giorgio de Chirico occupa i tre piani superiori del seicentesco Palazzetto dei Borgognoni al n°31 di Piazza di Spagna. L’artista ha vissuto qui gli ultimi trent’anni della sua vita, insieme con la seconda moglie Isabella Pakzswer Far che continuò ad abitarvi fino al 1990, anno della sua scomparsa.Arrivato a Roma nel 1944, dopo un lungo girovagare tra diverse città Europee e un soggiorno importante a New York, de Chirico risiede definitivamente nella casa di Piazza di Spagna dal 1948, all’età di sessant’anni. L’abitazione, collocata in una posizione “strategica”, nel cuore di quello che fu considerato il centro culturale e artistico della città fin dal Seicento – con gli ateliers di Via Margutta e Via del Babuino, le gallerie, lo storico Caffè Greco in Via Condotti, nonché l’affascinante scenario di Trinità dei Monti e di Villa Medici – rappresentò per l’artista maturo il luogo ideale dove stabilirsi e continuare a lavorare.Inaugurata il 20 novembre 1998, anniversario ventennale della scomparsa del Pictor Optimus, la Casa-Museo offre un’occasione esclusiva di avvicinarsi al mondo privato e quotidiano dell’artista, nonché di accedere al suo originale immaginario artistico, in un sorprendente e suggestivo intreccio tra arte e vita. Il restauro degli ambienti e degli arredi, di tipico gusto anni Cinquanta, ove è stato possibile sono stati eseguiti con rigore filologico, secondo foto d’epoca e testimonianze storiche. I sontuosi ambienti del piano principale ci immergono in una visione rubensiana di grandi saloni di stile seicentesco, con un cospicuo numero di opere, alcune in preziose cornici dorate, tende damascate color rosso (rifatte in base a quelle originali), argenti, putti in legno, tavolini di marmo e poltroncine stile Luigi XVI: la parte più vitale della casa, vivace luogo di incontri e ricevimenti. Dipinti e sculture sono esposti con l’obiettivo di far conoscere al pubblico i diversi soggetti e temi elaborato dal Maestro, conducendoci lungo un percorso affascinante: dalla selezione di opere degli anni ’40 e ’50 – tra le quali alcuni mirabili d’apres dai Grandi Maestri, ritratti di Isabella e autoritratti – passando per il particolare corpus delle “Vite silenti” esposte nella sala da pranzo, fino alla produzione pittorica degli ultimi dieci anni della sua carriera, il periodo cosiddetto “Neometafisico”, visibile nella parte nuova della casa acquistata verso la fine degli anni Sessanta. Infine, le sculture in bronzo, poi dorato o argentato, come presenze silenziose disseminate nei vari ambienti, raccontano i miti classici reinterpretati secondo l’immaginario dechirichiano o i personaggi della sua personale mitografia. Al secondo piano, troviamo gli ambienti più intimi della casa, le stanze da letto e lo studio dell’artista. Quest’ultimo, ricostituito nel modo più vicino possibile a quello esistente quando ci lavorava de Chirico, rappresenta senza dubbio il luogo più suggestivo: la luce che filtra dall’ampio lucernario del soffitto si posa sul cavalletto e sui numerosi oggetti del mestiere – pennelli, colori, cornici, e la tavolozza usato dal Maestro – lasciati lì come pronti per il prossimo lavoro. Diversi modelli in gesso di statue antiche, gladiatori e cavalli, sovrastano la biblioteca personale dell’artista