Orto e Museo Botanico

Adoro gli orti botanici e questo è bellissimo, in più si può visitare l'interessante museo annesso. Purtroppo, avendolo visitato a Marzo, gran parte delle piante all'esterno erano ancora in dormienza, ma questa visita mi è servita anche per farmi un'idea della grande quantità di piante custodite. Inoltre ho potuto vedere le bellissime serre, di cui ho apprezzato soprattutto quella delle cactacee. Spero di tornarci presto nella bella stagione. Intanto consiglio a tutti di visitarlo, il personale è molto gentile e disponibile e il luogo è incantevole!

Un incredibile polmone verde nel cuore di Pisa, nonché primo orto botanico universitario al mondo. Un luogo dove uomo e natura hanno trovato il perfetto equilibrio. Consigliata la visita in periodo primaverile.

L’Orto Botanico pisano nasce nel 1543 con l’arrivo del medico e botanico Luca Ghini, chiamato da Cosimo I De’ Medici per istituire un “Giardino dei Semplici” universitario. Presto divenne il più antico Orto Botanico universitario al mondo. Costruito in origine sulle rive dell’Arno, fu trasferito nel 1591 nella odierna sede vicino a Piazza dei Miracoli, per essere ampliato fino alla attuale estensione di tre ettari.L’Orto Botanico è organizzato in sette settori: Scuola Botanica, Orto del Cedro, Orto del Mirto, Serre, Piazzale Arcangeli, Orto Nuovo, Orto Del Gratta. Ogni settore ospita una o più collezioni organizzate su base scientifica per un totale di circa 6000 piante dai cinque continenti: le succulente dei deserti africani e americani; le piante aromatiche della macchia mediterranea; le specie delle paludi toscane; numerosi alberi secolari.

Orto botanico storico, molto ben curato. Per quanto piccolo è ricco di specie, ospita una piccola collezione di alberelli di camelia e alcune serre tropicali. Interessante anche il museo, incluso nella visita. Una sosta verde e rigenerante nella visita alla città storica di Pisa.

Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini (1490-1556) si tratta del primo orto botanico universitario del mondo.Costruito originariamente sulle rive del fiume Arno, fu trasferito nell’attuale sede nel 1591 e poi ampliato progressivamente fino all’attuale estensione di circa due ettari. Ospita piante dei cinque continenti: le succulente dei deserti africani e americani; le piante aromatiche della macchia mediterranea; le specie delle paludi toscane; numerosi alberi secolari e tante altre.Il Museo botanico è erede dell’antica Galleria, istituita nel 1591 dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici, ne conserva ancora la Quadreria, composta di ritratti seicenteschi di illustri botanici, il Portone monumentale dell’entrata alla Galleria e lo “Studiolo” per i semi dell’Orto botanico. Ospita inoltre oggetti legati all’insegnamento della botanica universitaria dalla fine del Settecento. Alcuni sono vere opere d’arte, come i modelli botanici in cera e in gesso e le tavole didattiche acquarellate (XIX sec.). Altre raccolte sono i campioni vegetali in vitro, la xiloteca, i modelli didattici, gli strumenti della botanica e le collezioni paleobotaniche. Infine, al Museo Botanico, grazie a due postazioni multimediali, è possibile fare una visita virtuale tra le storiche collezioni di piante dell’Erbario (Herbarium Horti Botanici Pisani), conservate nella Palazzo al Centro dell’Orto Botanico e accessibili solo agli studiosi, su prenotazione.

Vorrei dare 5 stelle a questo posto che se fosse curato ne varrebbe anche 10. C'è una notevole varietà di piante da tutto il mondo ed alberi secolari davvero bellissimi ma un po di incuria strutturale fa capolino tra i vialetti e le serre. Alcune zone sembravano in manutenzione ma i cordoli dissestati parevano lì da molto tempo. Secondo me potrebbe e dovrebbe essere molto più curato considerando che è il giardino botanico universitario più antico del mondo.Nonostante tutto è un giardino stupendo, a due passi da piazza dei miracoli e merita di essere visitato insieme al museo interno.

Posto meraviglioso nel cuore del centro storico di Pisa, a due passi da Piazza dei Miracoli.Ottima la possibilità per gli studenti di non pagare l'ingresso, così da poter usare l'orto come un piccolo parco in cui andare ogni volta che si vuole. Molto ben curato ed è un luogo perfetto anche per chi è appassionato di fotografia naturalistica.

Inizialmente eravamo un po annoiati perché erano tutte piante da campo... Ma poi mi sono dovuta ricredere nella parte delle serre e dei canneti... Ci è piaciuto... Abbiamo trascorso 3 ore per vederlo tutto

Bellissimo con una varietà di vegetali infinita!!! Ben curato e facile da raggiungere!! Lo consiglio di vederlo almeno una volta!! Ne vale la pena!!

Sono rimasta scontenta dell’orto botanico. Poca varietà, non tanto curato, stagni anziché laghetti e molti spazi vuoti. Il museo invece interessante e interattivo