Museo preistorico dei Balzi Rossi

Piccolo museo con reperti incredibili. Purtroppo solo una grotta è visitabile. Il personale è gentilissimo e disponibile. Tornerò per vedere la nuova sede che stanno sistemando con nuovi reperti e che aprirà in autunno.

Museo piccolino, ma con diversi ritrovamenti archeologici. Le grotte, personalmente, mi sono piaciute nell'insieme viste dal basso, anche perché purtroppo non si può accedere a tutte. In quella visitabile però, si possono vedere graffiti rupestri. Personale molto gentile e disponibile alle domande sui ritrovamenti del sito.

Siamo andati oggi a visitarlo ,molto interessante e complimenti alla Dottoressa Maria Antonietta Segrè, responsabile del servizio educativo del Museo dei Balzi Rossi, coinvolge grandi e piccini ,trasmette la sua passione con gentilezza e pazienza !! Complimenti !!

É un piccolo museo con alcuni reperti d’epoca paleolitica piuttosto interessanti, in particolare tre sepolture (due sono calchi); l’unico originale è entusiasmante: sono i resti di un adulto e di due adolescenti accompagnati da un ricco corredo funerario. Ma a mio parere il reperto più interessante sono alcune parti dello scheletro fossile di un giovane elefante preistorico (di oltre tre metri d’altezza) vissuto nell’epoca dell’Uomo di Neanderthal. Importantissimo! Se volete catturare la curiosità di grandi e bambini chiamate prima ed assicuratevi sia presente la Dottoressa Maria Antonietta Segrè, responsabile del servizio educativo del Museo dei Balzi Rossi. Non è una guida, infatti è molto di più, é una ricercatrice appassionata, competente e soprattutto coinvolgente.Riesce a tenere alta l’attenzione di grandi e piccini, riuscendo ad incuriosire anche i più distratti. La visita con lei è un esperienza coinvolgente, si annusa l'odore della pietra focaia, si toccano con mano la selce, l’ematite rossa che in realtà è nera, sino a quando lei non mostra come diventa rossa sangue e l’ocra gialla. Assolutamente importante completare la visita con l’accesso alla grotta del Caviglione.

Personale gentilissimo e disponibile a fornire spiegazioni ulteriori. Un luogo da visitare in poco tempo e da non perdere per la sua unicità a livello europeo!

È un piccolo museo statale a pochi passi dal confine francese lungo il mare. La prima domenica di ogni mese la visita è gratuita. Interessanti alcuni scheletri e alcuni reperti litici trovati negli scavi nelle grotte preistoriche vicine. Compresa nel prezzo è anche la visita guidata ad una delle grotte (per l'esattezza è un riparo) che presenta l' incisione sulla parete di un animale che è diventato il logo del museo. Utile un cannocchiale, perché l'incisione è abbastanza in alto. Le altre grotte sono in fase di scavo e quindi non visitabili. Si consiglia di approfondire le notizie su questa incisione, perché le righe sovrapposte alla figura ci sono state presentate come la criniera dell'animale, ma con ogni probabilità si tratta di alcuni affilatoi.

Museo piccolo ma con reperti unici. Un grazie particolare alla Responsabile dei Servizi educativi del museo che ha saputo, in modo coinvolgente ed appassionato, spiegare la storia dei reperti ai bambini presenti (e pure a noi genitori). Assolutamente merita una visita!

Bellissima zona, Balzi Rossi, vicino alla frontiera Italo - Francese, dove si può visitare questo museo, periodo preistorico, sulla costa, con una bella vista sul mare e la città di Menton, Francia.

Esperienza bellissima, abbiamo avuto la fortuna di avere l'educatrice a spiegare, e ci siamo incantati, affascinati e i nostri bimbi(9 anni) hanno apprezzato tantissimo. Consiglio vivamente la bellissima esperienza

Proprio in prossimità della frontiera, prima di entrare in Francia, c'è una specie di grande rotatoria. In prossimità dei marciapiedi, sotto una pineta, ci sono dei parcheggi. Lasciate lì la macchina e dirigetevi a piedi verso due strutture, una delle quali a sbalzo sul mare. Continuate per quella via, costeggiando il mare. Dopo pochi passi vi troverete davanti al Museo da un lato e la spiaggia dall'altro. ......Già dall'aspetto della parete rocciosa, di calcare dolomitico del Giurassico, ci si rende conto della primitività del luogo.. 7 grotte, dove nel corso dell'Ottocento, furono rinvenuti reperti di varie epoche. Oltre a resti di animali, oggetti particolari conosciuti come le Veneri dei Balzi Rossi" e un rarissimo esempio di incisione rupestre paleolitica in Italia raffigurante un cavallo nella Grotta del Caviglione