Chiesa dei Santi Michele e Magno Borgo Santo Spirito, 21/41, 00193 Roma RM

Chiesa dei Santi Michele e Magno





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Chiesa dei Santi Michele e Magno Borgo Santo Spirito, 21/41, 00193 Roma RM




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Borgo Santo Spirito, 21/41, 00193 Roma RM

Orari

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Caratteristiche

  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Raffaele Sternativo
12.10.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
Chiesa pafticolare nascosta anche se a due passi da San Pietro. Restaurata magnificamente è la chiesa della comunità Olandese e della Confraternita del Santissimo Sacramento presso la città Vaticana.
giuseppe micheli
11.09.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
Apre il Mercoledi 10-13 ;martedi e ven 15-18 ore 10,30 lingua olandese.Non e' molto conosciuta anche se e' vicino a San Pietro.Chiesa ricca di storia e sacerdote simpatico e ospitale
Laura
09.09.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
È una delle chiese di Roma invisibili dalla strada, circondata da edifici più alti del Rione Borgo e arroccata sull’estremità settentrionale del Gianicolo. Le sue origini sono antichissime, tanto è vero che è attestata fin dal IX secolo, quando fu costruita dai Frisoni – una popolazione germanica proveniente da una regione oggi politicamente divisa tra i Paesi Bassi e la Germania come cappella della loro schola. Intorno alla basilica di San Pietro, infatti, nell’Alto Medioevo erano sorte diverse comunità dedite all’accoglienza e all’assistenza dei pellegrini di una determinata nazione in visita: le scholae peregrinorum dei Frisoni, appunto, oltre che dei Franchi, dei Longobardi e dei Sassoni.La chiesa era dedicata in origine solo a San Michele Arcangelo, molto venerato sia a Roma sia tra i popoli nordici: quando però fu ricostruita nel XII secolo dopo essere stata distrutta nel 1084 durante gli scontri tra l’imperatore Enrico IV e i Normanni di Roberto il Guiscardo, accorsi a liberare papa Gregorio VII, assunse anche il nome di San Magno, accogliendone le reliquie. In questa occasione fu aggiunto il campanile romanico, oggi visibile solo da piazza San Pietro. Nei secoli successivi il complesso subì ulteriori restauri: nel Settecento, l’architetto Carlo Murena diede alla chiesa il suo attuale aspetto barocco e neoclassico pur mantenendone la struttura medievale.Per accedere alla chiesa occorre percorrere una ripida scala, segnalata da un arco a tutto sesto in mattoni, che immette in un cortile. Una seconda entrata è attraverso la cosiddetta “Scala Santa”, percorsa dai fedeli in ginocchio al pari della Scala Santa di San Giovanni in Laterano. Preceduta da un portale marmoreo del XVI secolo e inserita all’interno di un palazzo, la scala collega Borgo Santo Spirito con la parte terminale della navata di sinistra. La facciata della chiesa è molto semplice mentre l’interno è a tre navate, divise da colonne antiche racchiuse dentro pilastri del XVIII secolo. Nella navata centrale si conserva ciò che resta dell’antico pavimento cosmatesco. Nella chiesa sono conservate numerose lapidi antiche. Una di esse risale al 1300 circa e racconta la miracolosa scoperta delle reliquie del vescovo martire San Magno a Fondi e della loro traslazione a Roma ma la più antica è l’iscrizione sepolcrale frammentaria del cavaliere frisone Hebi, morto nel 1004.La chiesa è stata usata da diverse comunità ecclesiastiche. Una di queste, l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, le è rimasta fedele fino al giorno d’oggi. Nel 1989 l’uso della chiesa è stato concesso alla comunità cattolica nederlandese di Roma. Da quell’anno, ogni domenica è possibile assistere al servizio liturgico in lingua olandese.
Michele Soldovieri
08.09.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
Se ti trovi sulla strada, Borgo Santo Spirito, non hai la possibilità di vederla.Per farlo, devi necessariamente oltrepassare il portale con arco a tutto sesto in prossimità del colonnato berniniano e salire i gradini di una ripida scalinata, in modo da trovarti in un cortiletto, dove ti appare senza gran meraviglia la modesta facciata della chiesa dei santi Michele e Magno.Ci troviamo nel rione borgo, nella parte in cui borgo di santo spirito sfocia al cospetto del colonnato.L'interno è a tre navate ed in quella centrale si può notare il rosone cosmatesco, unico pezzo rimasto intatto dell'antica pavimentazione.La navata sinistra ha la particolarità che, da una porta ivi collocata, si accede alla scala santa, meno importante e suggestiva di quella lateranense, pur se antica di quattrocento anni essendo stata costruita agli albori del XVII secolo.Uno splendido dipinto del settecento raffigurante l'arcangelo michele che rinfodera la spada, troneggia sopra l'altare.Sulla navata destra è collocata una suggestiva statua della immacolata concezione in stucco, di anonimo artista romano.La scala santa va naturalmente percorsa dall'ingresso, che si trovaanch'esso, come quello principale della chiesa, su borgo santo spirito ed è caratterizzato da un importante portale seicentesco al cui limite superiore oltre il timpano, vi è un bell'affresco del Cristo coronato di spine.Sulla controfacciata, all'interno della chiesa, si può ammirare una stupenda cantoria, in cui è collocato l'organo maggiore, costruito nel settecento.La chiesa è affidata alle cure della comunità cattolica olandese.
Davide Frisoni
20.08.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
In realtà la titolazione esatta è Chiesa dei Santi Michele e Magno dei Frisoni.
Andrea Remine
03.08.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
L’ingresso alla chiesa dei Ss.Michele e Magno avviene presso largo degli Alicorni, al termine del Borgo S.Spirito, tramite una ripida scalinata lungo la Salita dei Ss.Michele e Magno. Questa antichissima chiesa fu costruita per volere di papa Leone IV nel IX secolo ed affidata alla “Schola dei Frisoni”, una comunità germanica della Frisia (una regione oggi posta tra l’Olanda del Nord e la Germania del Nord), che aveva fondato anche un ospizio annesso alla chiesa originariamente dedicata soltanto a S.Michele. Nel 1053 papa Leone IX ne conferì il possesso ai canonici di S.Pietro ma nel 1084 la chiesa venne distrutta durante gli scontri tra l’imperatore Enrico IV, che risedette proprio nella schola dei Frisoni, ed i Normanni di Roberto il Guiscardo, accorsi a liberare papa Gregorio VII. La nuova chiesa fu costruita nel XII secolo dall’antipapa Anacleto II, anche se fu Innocenzo II a consacrarla solennemente il 30 gennaio 1141. La chiesa assunse anche l’appellativo di S.Magno allorché, secondo la leggenda, ne furono rinvenute le spoglie a Fondi e qui traslate; a questo periodo si fa risalire anche la costruzione del campanile romanico.
angelo persello
02.08.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
È molto bello un luogo di silenzio e preghiera. Si entra dalla scala Santa. È ripida, difficile per persone con la mia età, ma ne vale la pena.
Rodolfo Pianello
01.08.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
Chiesa molto particolare, a cui si accede da una scalinata in una via laterale, entrati dalla navata laterale sinistra si iniziano a notare numerose targhe e scritte in Olandese, infatti leggendo si scopre che è la chiesa nazionale dei Frisoni e territorio extranazionale della Santa Sede. Si può anche salire e visitare l'organo, da cui si ha una bella visuale della navata centrale (l'accesso è lungo la navata destra, salendo le scale e aprendo la porticina che ci si trova sulla destra). Usciti dalla chiesa (non si dovrebbe uscire dalla scala percorsa in precedenza, come si può notare dalla foto) ci si trova in una piccola piazzetta, uscenda dalla piazza svoltato l'angolo si ha una buona visuale sul colonnato di Piazza San Pietro.
Arturo Camillacci
01.08.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
Un gioiello nascosto nei pressi del Vaticano, centro della comunità cattolica di lingua olandese (denominata Frisona" dal nome della regione in cui i cattolici erano la maggioranza)."
Gabriele Gusso
30.07.2023
Chiesa dei Santi Michele e Magno
Chiesa nascosta, ma eccezionale.La prima volta ci entrai per sbaglio dall'entrata posteriore. Vidi una porta per la prima volta aperta con una lunga scalinata all'interno. Arrivato in cima mi ritrovai in questa piccola stanza con una porticina sulla destra. Il mio stupore, nel trovare una così grande chiesa e così ben curata dietro quella porticina, fu immenso. Poi scoprii che vi si poteva accedere anche dalla grande scalinata che si intravede da piazza San Pietro.È un luogo che, pur essendo immerso in una zona brulicante di turisti, è riuscito a mantenere la sua quiete e riservatezza.

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