Emporio Armani Caffè e Ristorante

Ristorante eleganteArredo essenziale raffinatoLuci soffuse, silenzio e privacy assicurataAttenzione al cliente,gentilezza senza essere invadenti.Personale di sala impeccabilePiatti gourmet studiati nel gusto tanto quanto nella presentazioneSelezione di vini di qualità superioreUn piacere per il gusto e la vistaRiguardo al prezzo: calcolando che si siede nell'angolo più bello di Bologna,si gusta una selezione di materie prime eccellenti elaborate con maestria e passione, devo dire che assolutamente giusto!Raccomando per una serata di qualità!

Semplicemente eccezionale. Ottimo servizio, proposta e qualità dei piatti e di vini curiosa, intrigante ed invogliante. Cena super!! Una vera chicca

Nel salotto di Bologna mancava un locale chic e raffinato come l’Armani. Personale gentile, buoni gli aperitivi, cucina ricercata.Lo consiglio

C’è poco da dire: piatti fantastici, prezzi onesti ed adeguati al luogo e all’offerta culinaria, servizio impeccabile.Il titolare sa fare benissimo il suo mestiere ed è quella nota positiva in più che ti lascia quel bel ricordo, ma questo già lo sapevo, frequentando il loro bar!Complimenti e spero di tornare al più presto!

Pranzo domenicale. primi piatti molto buoni, soprattutto il risotto. per secondo raccomandiamo la cotoletta alla bolognese. dolci veramente ottimi. il lingotto è incredibile.

È un piacere essere coccolati da Armani Ristorante.Location deliziosa dal design moderno e particolarmente raffinato, situata all’ interno della rinomata Galleria Cavour a Bologna.Il menu è vario e dispone di percorsi degustazione invitanti; personalmente ho selezionato quello al tartufo bianco.La qualità delle portate è elevata e se anche l’ occhio vuole la sua parte di sicuro non resterà deluso.Il servizio è impeccabile: ad ogni portata avviene il cambio posate ed il personale di sala è cordiale e professionale.Unica nota negativa il costo, a mio avviso sproporzionato rispetto all’ offerta.

Seconda volta che con mia moglie andiamo in questo locale e anche questa volta siamo rimasti molto soddisfatti della cena. Ambiente intimo e tranquillo, personale cortese e preparato. Piatti tutti molto buoni e porzioni adeguate al fine di poter degustare un menù che va dall'antipasto al dolce. Sicuramente ci torneremo ancora.

La mia valutazione è tenendo conto di blasone e prezzi del locale, e dunque le aspettative che avevo. Ero indeciso se lasciare recensione, evito in genere quelle negative, ma questa credo serva.Iniziamo dal positivo: l'ambiente è bello, ordinato ed elegante, magari un filo vezzoso ma è ciò che ci si aspetta. Il contesto è a sua volta la galleria del lusso di Bologna, per cui niente da dire.Sul cibo: il caratteristico risotto era buono, ma sia troppo al dente come chicchi sia troppo compatto come struttura complessiva. Il risotto è sempre difficile da trovarsi anche solo accettabile al ristorante, è una metrica ingenerosa, ma dato che è vanto del locale mi sarei aspettato di meglio. Il dolce poi disastroso: il destrutturare uno dei classici è un virtuosismo che deve riuscire proprio bene, altrimenti resta nel piatto.Sul vino: buoni i calici proposti, scelta promossa.Sul servizio: questione spinosa, ma il sunto è che _mi sono trovato a disagio, e non vorrò correre nuovamente il rischio_.Il responsabile di sala era decisamente di alto livello e non ha sbagliato nulla, però trasudava ansia. Ansia direi dovuta alla limitata preparazione del resto del personale: giovane, disponibile e cortese, certamente, ma con poca esperienza e con l'impressione di essere impacciato in un contesto così elegante. Il responsabile era quindi ansiosamente di vedetta e ben tre volte è dovuto intervenire per errori in sé secondari, ma nel contesto stonati, intervento riparatore incluso.Ma quanto sopra l'avrei dimenticato, non fosse stato per il comportamento di una cameriera: in sé decisamente simpatica e solare, non fosse che chiaramente non solo aveva mal interpretato la situazione ma anche deciso di scherzare sulla stessa. La dico schietta: un uomo di mezz'età a pranzo con una giovane dall'accento dell'est non è necessariamente uno sugardaddy, e ammiccare alla giovane come così fosse crea una situazione velenosa per tutti. Nel caso, si trattava di pranzo di lavoro tra informatici - oh come son svianti gli stereotipi - il cui esito è stato minato. Magari ho mal interpretato, ma il disagio è stato concreto e consiglierei atteggiamento più sobrio con la clientela: scherzare con sconosciuti è sempre rischioso.