Camping Calù

Il camping Calu' è un luogo che sa di vacanze antiche, ma non tanto remote, di quelle estati anni '70 in cui essere campeggiatore significava appartenere ad una comunità. Non si parte da un luogo del genere, se mai ci si ritorna.

Campeggio ben tenuto e spazioso, direttamente sul mare.. peccato per la spiaggia che è di sassi e scogli difficile la balneazione senza scarpe adatte..

Due stelle e già è troppo.Unica cosa buona il bar / bouvette dove la Sig.ra Teresa con le sue figliole si prodiga per servire la clientela.Meno male che ci sono loro.

Ci sono solo casette prefabbricate di proprietà dei campeggiatori che pagano un affitto annuale alto rispetto ai servizi forniti. Manca un parco giochi per bambini, la disinfettazione contro ratti e zanzare, animazione, supermarket e bar decenti, vigilanza etc. La spiaggia davanti al campeggio è inutilizzabile. La balneazione è impossibile causa sassi scivolosi che non permettono accesso al mare. Sul viale antistante la spiaggia c'è una persistente puzza di fogna che da anni oramai lo caratterizza .......sarebbe ora di iniziare ad investire qualche euro per migliorarlo o almeno renderlo normale piuttosto che puntare solo al profitto.Dopo lesondazione del ruscello antistante il campeggio ora c'è il rischio che le casette confinanti ne vengono inghiottite. A più di sei mesi dall:evento non hanno mosso una foglia per provare a metterle in sicurezza. Sempre peggio......."

Carino poco organizzato le spiaggir piccolissime con pietre poco curate poca organizzazione nessun divertimento per i ragazzi

Ottimo campeggio nel cuore del Cilento. Provvisto di molti servizi. È prevalentemente fatto di bungalows e casette su ruote di proprietà. Piccole aree per tende e roulotte. Dedicato a campeggiatori abituali da anni. Ero ospite di uno di loro infatti. La spiaggia sottostante potrebbe essere un po' più curata e il parcheggio antistante arricchito con più punti di ombra, magari fatti da alberi. Nel complesso buon campeggio e soprattutto familiare

Non mi piace proprio, da fuori lo vedo sporco... Non mi piace nemmeno la gente che lo frequenta. E dire che mi va bene sempre tutto... Non ci siamo proprio.

Ho un bellissimo ricordo, era il 1972. Era un campeggio appena inaugurato, Carlo e Luciana i proprietari. Le roulotte collocate sotto le stuoie, i servizi tipo tukul e la spiaggia a sassi.? Le passeggiate fino al paese lungo la spiaggia a perdere le brioche, il ristorantino “mexico 70”.

Da evitare..non offre nessun servizio x i bambini,non cè rispetto x i vacanzieri..casette una attaccata all altra,persone che fanno casino fino alle 2 del mattino,e ragazzi che tornano a tutte le ore della notte scherzando e ridendo x le vie del campeggio...e l amministrazione assente.ognuno si sente padrone di fare quello che vuole.ci vorrebbero almeno un paio di persone che vigilano x tutto il campeggio..regole 0.parcheggio auto piccolo rispetto alle persone che ospita..x trovare parcheggio fuori è un rebus..cè un bel mare di fronte..ma con scogliera e sassi..quindi bisogna spostarso a piedi altrove se si hanno bambini..cè un forte assorbimento di corrente e ogni sera a ora di cena la corrente stacca e attacca x 1 ora circa..credo di aver detto tutto.

Pessima esperienza. Viaggio in bici con una tendina di 2x1 metri ed al termine delle mia giornata di pedalata, con continue salite e discese lungo le strade del Cilento, finalmente arrivò alle 19 in questo campeggio. La direzione era chiusa e quindi ho chiesto notizie al vicino market. La signorina del market ha subito detto che non c'era posto e vista la mia insistenza ha chiamato, o fatto finta, lo zio. Mi ero raccomando di riferire allo zio che viaggiavo in bici, non avrei trovato un campeggio se non dopo ulteriori 20 km di saliscendi che la mia era una tendina piccolissima e che avrei accettato qualsiasi sistemazione. La signorina ha richiesto allo zio solo un eventuale posto tenda e lo zio ha confermato che non c'era nessun posto tenda disponibile. Adesso ci può anche stare che un giovedì di metà luglio il campeggio sia pieno come un uovo, anche se a me non è sembrato, ma un buon imprenditore turistico, per non lasciare in difficoltà il cliente, si sarebbe prodigato per trovare una sistemazione adeguata fuori dal suo campeggio, o almeno avrebbe dato dei suggerimenti. In questo caso nulla di nulla. Dopo una decina di km, quando mi ero rassegnato ad accamparmi in riva al mare ho incontrato un b&b il cui proprietario, gentilissimo, ancor prima che spiegassi bene la situazione, si era già offerto di ospitarmi nel suo giardino facendomi usare i servizi igienici della struttura. Vista la grande disponibilità ci siamo a quel punto accordati per una stanza a prezzo modico. Questo per segnalare la differenza tra un imprenditore che fa il lavoro sbagliato ed uno che fa accoglienza, ancor prima di ricettività.