Cinema Film Studio 7b

Cinema d'altri tempi, con poltrone comode ma tutte sullo stesso piano, e ogni tanto si sente passare il treno.Proposte cinematografiche sempre di buon livello culturale. Per cultori di film di nicchia.

Sala un po' anni 80 style, confortevole e con una programmazione molto particolare dove possono trovare spazio talenti e registi per lo più sconosciuti al grande pubblico ma di spessore artistico elevato.

Cinema storico e vecchio stile di Modena.Piccolo cinema dove si respira passione per il cinema in tutto e per tutto.Bello schermo e buon audio e una stupenda programmazione di film d'essai con svariate rassegne.La sala è piccola (230 posti), accogliente e con poltrone comodissime. Non c'è la fastidiosa pubblicità infinita prima del film come nei multisala.È dotata di un fornito bar.Assieme alla sala Truffaut, che fanno parte dello stesso circuito, sono ormai gli unici cinema a Modena orientati verso questo tipo di film. Spero che restino per sempre.

Esperienza piacevole con film di qualitàConsigliato

Cinema storico di Modena, proiezioni di film di nicchia"

IL cinema di Modena per eccellenza

Il vero cinema, come quelli di una volta".Programmazione ottima.Personale meraviglioso.Lo consiglio

Il mio nuovo cinema preferito, atmosfera retrò e gentilezza.

Costituito da una sala rettangolare di piccole dimensioni (circa 300 posti), il Cinema Film Studio 7b si caratterizza per una programmazione ricca di film d'autore, rassegne cinematografiche e film 'di nicchia'. Comode le poltrone e buono il distanziamento delle file. Un po' ristretti invece gli spazi dell'atrio di ingresso con annessa biglietteria, dove, per le proiezioni di maggior affluenza, è facile si crei qualche affollamento, anche perché non è possibile prenotare online, una scelta non comprensibile in generale ed ancor più in tempi di pandemia. Ottimi comunque sia lo schermo che l'audio in sala, per un'esperienza complessivamente molto coinvolgente.

Pessima esperienza. Già trovo abbastanza imbarazzante che nel 2021 un cinema (per quanto a sala singola) non riesca ad attivare un servizio di prenotazione online dei posti. Tale mancanza, che sarebbe comunque scusabile in tempi normali, diventa incomprensibile (e, a quanto mi risulta, illegale) in periodo di restrizioni sanitarie. Il quadro si completa aggiungendovi la scortesia e la totale disorganizzazione del personale, il quale ha staccato biglietti non numerati, permettendo la libera scelta dei posti, salvo poi intervenire maldestramente laddove si fossero create situazioni di palese assembramento.