Albero in Memoria di Paolo Borsellino

Avevamo una guida molto coinvolgente che ci ha fatto partecipi del luogo facendoci commuovere...

Un luogo di riflessione, un luogo di preghiera (credente e laica), un luogo dove lo Stato Siamo Noi"

Nella buca lasciata dall'esplosione di Via D'Amelio, venticinque anni fa, ad un anno dall'eccidio mafioso, per iniziativa della signora Maria Pia Lepanto, mamma del giudice Borsellino, venne piantumata una piantina di olivo proveniente da Betlemme. L'iniziativa si realizzò grazie alla solidarietà del Movimento per la Pace delle Donne in Nero palestinesi ed israeliane, della Comunità araba e della Comunità Salesiana di Cremisan, della Rappresentanza diplomatica italiana a Gerusalemme e delle Ong Ciss di Palermo e Cocis di Gerusalemme. Un simbolo di rigenerazione, di solidarietà, di pace, d'impegno civile, di giustizia per tutti i popoli.Un luogo molto toccante dal punto di vista emotivo.

Bel luogo della memoria. Ci sono stato in una occasione con mia moglie e mia figlia. Il posto è sorvegliato da agenti di polizia (unità cinofila).

Ci sono stata il 19 di giugno. Erano presenti i volontari (lode) che ci hanno spiegato in modo dettagliato il significato di quell' Albero. È un luogo di pace per ricordare chi purtroppo ha perso la vita.

Anche per i ragazzi di oggi che non l'hanno vissuto, è divenuta Cosa Loro.Contro tutte le mafie.

Un luogo di memoria storica, dove ogni italiano deve venire una volta nella propria vita per onorare il ricordo di chi non ha avuto paura della mafia e si immolato per difenderci.

Il suo altissimo valore simbolico merita di dedicare una tappa nella visita di Palermo. Un po di tristezza nel vedere solo un'altra famiglia che giungeva mentre ce ne andavamo.