Villa Alessandro Poss Via Selasca, 28921 Biganzolo VB

Villa Alessandro Poss





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Via Selasca, 28921 Biganzolo VB

Orari

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Caratteristiche

  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Andrea M
29.10.2023
Villa Alessandro Poss
Posto magnifico lasciato andare purtroppo.Ex" regina del lago direi. Parco immenso con specie di piante esotiche e secolari.La villa mangiata dal verde e ormai col tetto crollato. Un vero e proprio delitto. Un patrimonio artistico lasciato morire."
Iris Piana
28.10.2023
Villa Alessandro Poss
Tutto chiuso un così bel posto dovrebbe essere visitabile
Claudio Massoni
04.09.2023
Villa Alessandro Poss
Un vero peccato lo stato di degrado e abbandono
Javier Tenorio
22.08.2023
Villa Alessandro Poss
Not easy to find the access. You must be careful with the crazy ducks guarding the house. Views are not bad from the terrace. The house must be refurnished soon or it’ll fall off. There’s a cash price hidden in the property and a pig keeping it safe.
ANDREA SIMONE
18.08.2023
Villa Alessandro Poss
Realmente pericoloso addentrarsi all'interno
LUCIA DE MARINIS
18.08.2023
Villa Alessandro Poss
Bellissima.
Giacomo Rabufetti
02.08.2023
Villa Alessandro Poss
Esplorata tempo fa, bellissima, amica testimonianza di fasti passati, vista spettacolare del lago
lady helsinki84
02.08.2023
Villa Alessandro Poss
Semplicemente amore a prima vista è meravigliosa.
Luca Priano
01.08.2023
Villa Alessandro Poss
Fa schifo non c'è il campo da tennis
Maurizio Gagliardi
31.07.2023
Villa Alessandro Poss
Esplorazione di Villa Poss, un gioiello storico e architettonico che sta ormai cadendo a pezzi.Villa Poss, dal nome dell'ultimo proprietario, sorge a Verbania, sul Lago Maggiore, più precisamente nella frazione di Selasca.Grazie alla sua struttura, al suo parco e al panorama, alla fine del 19° secolo la villa era considerata la più bella di tutto il lago.A causa dei numerosi passaggi di proprietà, l'edificio ed il parco hanno subito altrettante ristrutturazioni, regalando alla vista un insieme del tutto originale di varietà architettoniche e botaniche.La villa venne costruita alla fine del 18° secolo, quando il terreno venne acquistato dal conte novarese Luigi Caccia Piatti, che decise di edificare la villa attorno ad una torre di guardia medievale che si trovava sul terreno.Nel primo decennio dell’800 la proprietà passò a Giuseppe Prina, ministro delle Finanze del napoleonico Regno Italico, famoso per essere il fautore di una politica fiscale spietatissima.Dopo il ritorno degli austriaci e la cacciata dei francesi, l'ex ministro, odiato dal popolo, venne trucidato dalla folla il 20 aprile 1814 in piazza S. Fedele a Milano.La villa diventò proprietà della famiglia Balabio, che ampliò i lavori cominciati dal Prina, terrazzando il giardino, scendendo progressivamente fino alla riva del lago.Nel 1824, dopo i Balabio, la villa passò al conte Casanova di Vercelli e nel 1848 a Giuseppe Frova industriale cotoniero di Milano e fervente patriota, che ospitò in villa alcuni esuli lombardi e, forse, anche Giuseppe Mazzini.Con atto notarile del 22 agosto 1856 la proprietà passò al principe Giuseppe Poniatowski, imparentato con il re di Polonia, che dotò la villa di acqua potabile e i giardini di fontane e giochi d'acqua.Nel 1858 la villa venne dipinta con dorature all'esterno e, nel 1861 venne quasi totalmente ricostruita con uno stile classicheggiante, pur mantenendo le parti originali medievali.Il commerciante di Intra Carlo Franzosini comprò la villa nel 1867 e fece costruire la scuderia - rimessa - abitazione che da sulla strada e ampliò il parco.Il mantenimento di una proprietà così vasta richiedeva ingenti somme di denaro, così la proprietà passò prima al conte Adalberto Barbò di Milano, poi all'industriale tessile Giorgio Poss e nel 1923 a suo figlio Alessandro.Alessandro Poss ampliò ulteriormente il parco, curò e sostituì le piante malate ed importò piante esotiche mai viste prima sulle sponde del Lago Maggiore.Dopo la sua morte, negli anni '50 cominciò la decadenza della villa e del parco, abbandonati ad uno stato di progressivo disfacimento.La torre è ormai crollata, come alcune ale dell'edificio, tirate giù da una tromba d'aria pochi anni fa.Inoltre la villa è stata preda di writers, vandali e ladri di rame (e non solo), così come il parco è stato depredato di tutte le ringhiere ed è stato deplorevolmente vandalizzato.Negli anni è stato proposto di trasformare la villa in museo, ma la mancanza di fondi ha bloccato il progetto.Per lo stesso motivo non è stata avviata la ristrutturazione annunciata nel 2015 dal sindaco di Verbania, che prevedeva il riadattamento ad albergo di lusso.Nessuna proposta è andata in porto e oggi le infiltrazioni di acqua stanno facendo marcire anche le strutture portanti, compromettendo definitivamente la villa, che ormai sembra destinata a crollare nel giro di pochi anni, cancellando per sempre un grande esempio di dimora ottocentesca con parco annesso.Un altro esempio dello spreco che vige in Italia.

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