Molini Pivetti

Bravi e veloci

Sarà perché sono abituato alla farina Toscana piuttosto debole...che per caso ho scoperto la farina pivetti la tipo 0 ..la nazionale per intenderci ..e devo dire che specie per le pezzature piccole è eccezionale..pure per il filone toscano..la consiglio vivamente

La lungimiranza non è una dote che appartiene a chi ha voluto questa mostruosità nel centro del paese, proprio di fronte a una scuola elementare. Grossi camion transitano continuamente creando disagi alla viabilità e danneggiando il manto stradale , smog , ecc...

Della loro farina non saprei, ma signori il loro scotch è il migliore del mondo.Insostituibile.

Luogo di lavoro per cantiere

Pessimi...nn ho parole..

Da una azienda attenta al prodotto mi aspetterei di trovare indicazioni sul riciclo delle confezioni, che invece manca completamente. Tutti attenti all'ambiente solo a parole

Oggi per la prima volta sono andato a caricare con il container in questo mulino, posso dire che sono stato soddisfatto, magazzinieri gentilissimi l'impiegata pure sono entrato alle 13,45 sono uscito dal cancello alle 14,45. Faccio i miei complimenti.

Scrivo questa recensione per descrivere la pessima esperienza avuta con la loro farina, probabilmente la peggiore che abbia mai provato. La farina in questione è la loro Manitoba da grano emiliano, che all'aspetto sembra più una farina integrale, venduta ad un prezzo mediamente più alto rispetto alle altre e con un grano di origine italiana, fattore che mi ha spinto all'acquisto. Dopo aver lavorato due chili in ogni modo, fino all'esasperazione, mi trovo ad aver acquistato diversi pacchi inutilizzabili per la funzione. Mi domando come una farina che non riesca a gestire il 65% di idratazione sia spacciata per Manitoba, adatta poi ai lievitati, quando con queste farine si arriva anche oltre l'80% di acqua per chilogrammo di farina. L'impasto è sempre colloso, disomogeneo, impossibile da lavorare sia a mano che con una planetaria, lavorando ad alte o basse velocità, tutto in una volta o a più riprese piuttosto che con un periodo di autolisi. La farina peggiore che abbia mai visto in decenni di impasti.