Complesso di Capo di Bove - Parco Archeologico dell'Appia Antica

Questa struttura, recuperata solo da 20 anni e aperta da una quindicina, sta al parco archeologico come l'ex cartiera sta a quello regionale. Qui è la sede di rappresentanza, museale e congressuale del parco. Un eccellente recupero che ha dato la possibilità di realizzare uno scavo (è venuto alla luce il complesso termale della Villa di Erode attico) che presenta meravigliosi ambienti di cui restano pavimenti mosaicati, un bel giardino e nel casale uno spazio espositivo con una bella mostra fotografica sugli abusi edilizi che hanno interessato l'area nel tempo e attualmente il reportage fotografico Still Appia (ingresso con biglietto o Appia card). Sul lato opposto della strada il punto geodetico sulla cd torre omonima. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile

Nel nostro terzo giorno di visite nella nostra bella Roma antica, abbiamo fatto una piacevole scoperta.Dopo essere stati alla Tomba di Cecilia Metella infatti, sul nostro cammino abbiamo trovato questo luogo da incanto.Curato, ben tenuto, con materiale informativo e gentilissimo personale che ci ha spiegato i vari itinerari da seguire sulla Via Appia antica, è un punto assolutamente da non perdere.Luogo termale del passato, con i suoi resti rende davvero bene l'idea della bellezza e magnificenza che lo caratterizzava, con annesso splendido giardino, sala conferenza, statue varie ed incantevole patio.Una sorpresa per me ed il mio compagno, più che gradita!Se non erro l'orario di chiusura è alle 18.30.

Passeggiare lungo le vie e strade dell'antica Roma è sempre qualcosa di meraviglioso. Lungo il passeggio, vi sono svariati cestini dove la popolazione e soprattutto il comune, provvede poche volte a pulire e sistemare. Nel tratto del complesso di Campo di Bove, ci siamo anche imbattuti in un gruppo che organizza passeggiate a cavallo, dove questi facevano e lasciavano i propri bisogni, allora mi chiedo, perche si richiede ai proprietari di cani di raccogliere gli escrementi dei propri animali e non si chiede ai proprietari dei cavalli di fare la stessa cosa. Nella giornata di domenica 06/02/2022, mancava il controllo delle Forze dell'Ordine.In settimana, credo che la passeggiata sia più rilassante.Buon Passeggio a tutti, ed abbiatene cura. Grazie

Altro sito importante sulla via Appia antica.visita da legare alla Tomba di Cecilia Metella (vedi mia recensione). visita da fare con preperazione storica e sicuramente con guida. Da visitare anche il museo all'interno, dentro una casa ristrutturata strappata al saccheggio della via Appia. dentro questa casa, oltre ad un piccolo museo sull'Appia ( da vedere per rendersi conto della Via) c'e' una sala di conferenze. Peccato che questa sala venga usata solo per eventi mentre potrebbe tenere lezioni periodiche giornaliere per informare/formare le persone a ciò che vedranno. Occorre spingere l'Ente affinchè si facciano ore di formazione per i turisti e si spinga verso l'uso della tecnologia (metaverso).

Una scoperta sull'Appia Antica. Da visitare!

Bello e curato, visitabile con la appia card che consente di vedere più siti del meraviglioso parco dell'appia antica.

Il Complesso di Capo di Bove (II sec. d.C.), si trova al IV miglio di Via Appia Antica al numero 222, nel Quartiere IX (Appio Latino), non lontano dal suggestivo Mausoleo di Cecilia Metella.Questo importante sito archeologico fu acquistato nel 2002 dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e il Ministero per i Beni e le Attività CulturaliSi compone di un giardino di oltre 8.000 mq, dove spicca un grande edificio su quattro livelli di cui uno interrato e alla sua destra uno minore.In tempi recenti dopo l’acquisto da parte pubblica, sono stati eseguiti degli scavi che hanno portato alla luce un importante impianto termale realizzato a partire dal II secolo d.C., con successive modifiche fino al medioevo.Al momento sono visibili diversi ambienti dove sono presenti pavimentazioni di pregio marmi colorati e mosaici con motivi floreali e geometrici con ambienti con vasche e parte di intonaci.L’edificio principale (inizio XIX secolo) sorge su una antica cisterna romana la quale alimentava le terme, ospita l’Archivio e la Biblioteca di Antonio Cederna (1921 – 1977), famoso ambientalista che ha anche tanto “lottato2 per il mantenimento e la valorizzazione del Parco dell’Appia Antica.Mentre quello minore su un solo piano ospita delle mostre temporanee, io ho avuto modo di visitare una interessante mostra fotografica sulla Via Appia.

Il complesso è suddiviso in due parti l'esterna gratuita con scavi archeologici con in evidenza un impianto termale e una parte interna ad un caseggiato si epoche successive con delle mostre fotografiche all'interno ( solo quest'ultimo a pagamento)

I resti dell'impianto termale, costruito al IV miglio dell’Appia Antica si trovano a circa 500 metri a sud rispetto al sepolcro di Cecilia Metella, proprio davanti al Punto Geodetico della Torre di Capo di Bove.Per alcuni queste terme sarebbero state di una qualche corporazione associativa con finalità cultuale, per altri (è l'ipotesi più accreditata), esse, in base alla tecnica costruttiva e per la ricchezza dei materiali rinvenuti, sarebbero state invece di pertinenza dei vasti possedimenti che Erode Attico e Annia Regilla avevano nella zona proprio nella metà del II secolo d.C.Fatto è che nell’impianto risultano evidenti successive fasi edilizie, che testimoniano che il complesso era frequentato almeno sino al IV secolo. La presenza di strutture a carattere agricolo e produttivo ci informa poi che il sito, benché in ultimo destinato a scopi diversi da quello termale, sia sopravvissuto all'uso anche più tardi (nel medioevo), prima di finire quasi totalmente interrato per essere definitivamente riportato alla luce con gli scavi iniziati alla fine del 2002, quando esso, insieme al villino esistente, entrò nelle proprietà dello Stato Italiano.Quanto al villino, costruito sopra una cisterna romana e, dopo l'uso secolare di casa annessa alla vigna"

Capo di Bove. Sito archeologico sulla via Appia Antica, a 500 m. dal Mausoleo di Cecilia Metella. Era una villa del II sec. d.C., con annesse terme e pavimenti mosaicati. Non si paga per entrare, il tutto è immerso nel verde riposante. Se penso che siamo noi gli eredi di tanta bellezza, mi rende piena di orgoglio. Andateci, la conoscenza del passato è importante.