Palazzo Pamphilj Piazza Navona, 14, 00186 Roma RM

Palazzo Pamphilj





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Palazzo Pamphilj Piazza Navona, 14, 00186 Roma RM




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Piazza Navona, 14, 00186 Roma RM

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Caratteristiche

  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Alessio Brugnoli
19.10.2023
Palazzo Pamphilj
Nell’anno 1644, il Cardinale Giambattista Pamphilj, che abitava nel vecchio palazzo di famiglia, costruito intorno al 1450, tra Piazza Navona e la Via Pasquino, divenne Papa Innocenzo X.Dato che l'edificio, benché fosse decorato da Agostino Tassi, non venne considerato all'altezza del nuovo prestigio della famiglia; fu così decisa una profonda ristrutturazione e un ampliamento, inglobando nella costruzione gli edifici vicini, come il Palazzo CiboLa patata bollente fu mollata a Girolamo Rainaldi; nel 1647 fu chiesta una consulenza a Francesco Borromini, ma la maggior parte delle sue proposte, per motivi economici, furono bocciate. I contributi borrominiani si limitarono così alla la decorazione a stucco del salone (sala principale) e la progettazione della Galleria, che si trova al primo piano tra il resto del palazzo e la chiesa di S. Agnese che si trova accanto. La galleria si estende attraverso la larghezza del blocco con una grande finestra serliana alle due estremità.Galleria che nel 1651 fu decorata da Pietro da Cortona, con le scene della vita di Enea, il mitico fondatore di Roma, come raccontato da Virgilio.Le stanze del piano nobile (primo piano) sono affrescati con fregi di artisti come Giacinto Gimignani, Gaspard Dughet, Andrea Camassei, Giacinto Brandi, Francesco Allegrini, e Pier Francesco Mola.Il palazzo è noto per essere stata la dimora di Olimpia Maidalchini, cognata del papa, la Pimpaccia di Piazza Navona, su cui Pasquino scrisse:Chi dice donna, dice danno / chi dice femmina, dice malanno / chi dice Olimpia Maidalchina, dice danno malanno e rovinaNell’anno 1644, il Cardinale Giambattista Pamphilj, che abitava nel vecchio palazzo di famiglia, costruito intorno al 1450, tra Piazza Navona e la Via Pasquino, divenne Papa Innocenzo X.Dato che l'edificio, benché fosse decorato da Agostino Tassi, non venne considerato all'altezza del nuovo prestigio della famiglia; fu così decisa una profonda ristrutturazione e un ampliamento, inglobando nella costruzione gli edifici vicini, come il Palazzo CiboLa patata bollente fu mollata a Girolamo Rainaldi; nel 1647 fu chiesta una consulenza a Francesco Borromini, ma la maggior parte delle sue proposte, per motivi economici, furono bocciate. I contributi borrominiani si limitarono così alla la decorazione a stucco del salone (sala principale) e la progettazione della Galleria, che si trova al primo piano tra il resto del palazzo e la chiesa di S. Agnese che si trova accanto. La galleria si estende attraverso la larghezza del blocco con una grande finestra serliana alle due estremità.Galleria che nel 1651 fu decorata da Pietro da Cortona, con le scene della vita di Enea, il mitico fondatore di Roma, come raccontato da Virgilio.A differenza del grande e spazioso volume del Palazzo Barberini in cui aveva dipinto un affresco che celebra il regno del predecessore di Innocenzo, Urbano VIII Barberini, la Galleria Pamphilj era lungo con volta bassa che non permette di osservare da un unico punto di vista gli affreschi. Così Cortona mette a punto una serie di scene intorno a un dipinto incorniciato ‘Apoteosi di Enea‘ che appare centrale nei cieli dell’Olimpo. Gli infissi elaborati a intervalli regolari lungo le pareti della Galleria mostrano una combinazione di motivi tipicamente utilizzati dal Borromini e da Cortona.Le stanze del piano nobile (primo piano) sono affrescati con fregi di artisti come Giacinto Gimignani, Gaspard Dughet, Andrea Camassei, Giacinto Brandi, Francesco Allegrini, e Pier Francesco Mola.Il palazzo è noto per essere stata la dimora di Olimpia Maidalchini, cognata del papa, la Pimpaccia di Piazza Navona, su cui Pasquino scrisse:Chi dice donna, dice danno / chi dice femmina, dice malanno / chi dice Olimpia Maidalchina, dice danno malanno e rovinaPalazzo Pamphilj ospita dal 1920 l’ambasciata del Brasile in Italia, ed è diventato una proprietà brasiliana nel 1961.
Massimo Ferrarelli
28.09.2023
Palazzo Pamphilj
Ambienti sfarzosi ma eleganti. La galleria del Borromini affrescata da Pietro da Cortona vale da sola la visita.
Marianna Febbi
10.08.2023
Palazzo Pamphilj
Mostra gratuita al piano terra dedicata all'architetto democratico Oscar Niemeyer, essa ripercorre la memoria sociale del Brasile tramite progetti di memoriali. Presenti schizzi inediti. Apertura della mostra fino al 12 gennaio lun ven 10-17 chiuso festivi
Giulia Quacquarelli
04.08.2023
Palazzo Pamphilj
Palazzo pieno di affreschi ed opere d'arte meravigliose purtroppo non adeguatamente illuminate. Un'audioguida ogni due visitatori. In questo momento causa Covid non tutte le stanze sono aperte al pubblico. Un vero peccato visitarlo solo in parte!
Simone Masala
03.08.2023
Palazzo Pamphilj
Palazzo Pamphilj è un prestigioso palazzo storico situato a Roma, Italia. Costruito nel XVI secolo, il palazzo è uno dei più importanti esempi di architettura barocca romana.Il palazzo prende il nome dalla famiglia Pamphilj, una delle famiglie nobiliari più potenti di Roma. Nel 1644, il cardinale Giovanni Battista Pamphilj, che sarebbe diventato Papa Innocenzo X, acquistò il palazzo e intraprese importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento.La facciata di Palazzo Pamphilj è notevole per la sua maestosità e ricchezza decorativa, con dettagli barocchi come colonne, balconi e finestre elaborate. L'interno del palazzo è altrettanto magnifico, con sontuosi saloni, soffitti affrescati, stucchi decorativi e pregiati arredi d'epoca.Una delle parti più celebri di Palazzo Pamphilj è la Galleria Doria Pamphilj, una straordinaria collezione d'arte che comprende dipinti di grandi maestri come Caravaggio, Raffaello, Tiziano e Velázquez, oltre a mobili antichi e preziosi.Il palazzo è anche famoso per il suo giardino segreto, un'oasi di pace e bellezza in pieno centro storico di Roma. Il giardino è un luogo incantevole dove i visitatori possono passeggiare tra piante, statue e fontane, lontani dal trambusto della città.Oggi, Palazzo Pamphilj è ancora di proprietà della famiglia Pamphilj, ed è aperto al pubblico come museo. La visita al palazzo offre un'occasione unica per scoprire la storia, l'arte e la cultura della Roma barocca, nonché per ammirare alcune delle opere d'arte più preziose del mondo.L'architettura magnifica, le opere d'arte eccezionali e il giardino incantevole rendono Palazzo Pamphilj una tappa imperdibile per i visitatori che desiderano esplorare l'eredità storica e artistica di Roma.
Carlo Carlevale
03.08.2023
Palazzo Pamphilj
L'edificio originale fu costruito nel 1630 al posto di una serie di immobili di proprietà della potente famiglia Pamphili. Quando il committente Giovanni Battista Pamphilj divenne papa nel 1644 ossia Innocenzo X, la famiglia ritenne che il palazzo non fosse sufficiente per il nuovo prestigio e iniziò una nuova costruzione. Ne fu incaricato Girolamo Rainaldi. IL nuovo progetto inglobò edifici contigui, compreso il precedente palazzo dei Pamphilj, le cui decorazioni di Agostino Tassi furono almeno in parte mantenute, il Palazzo Cybo e il palazzo dei Mellini. L'interno ha tre cortili. L'ingresso è particolarmente alto e luminoso: il piano nobile ha 23 stanze affrescate da artisti come :Giacinto Gemignani, Gaspard Dughet, Andrea Camassei, Giacinto Brandi, Francesco Allegrini, Pier Francesco Mola, Costanzo de Peris.Pietro da Cortona nel 1651-1654 dipinse la lunga galleria, progettata da Borromini, con le Storie di Enea. In seguito il nuovo palazzo divenne la residenza della cognata di Innocenzo, la vedova Olimpia Maidalchini, che era la sua confidente e consigliere. Era molto impopolare ed era sospettata di essere l'amante del papa. Olimpia Maidalchini, detta anche La Pimpaccia" era la madre di Camillo Pamphilj
Giovanni Stirpe
03.08.2023
Palazzo Pamphilj
Attualmente ambasciata del Brasile; qui si manifestava la potenza dei Pamphilj nel '600
Domenico
01.08.2023
Palazzo Pamphilj
Bellissima esperienza. Galleria di cultura e arte invidiabile. Audioguida a disposizione. Personale efficiente e gentile. Presenza di una caffetteria.
elisabetta Porcedda
31.07.2023
Palazzo Pamphilj
Una delle gallerie più ricche, con autori di massimo rilievo, ma difficile da apprezzare per l'illuminazione che nasconde i quadri (spesso i migliori), per la poca cura nell'illustrare autore e opera e per la disposizione per niente sapiente e organizzata, ma casuale, dei quadri. Ci si arrabbia veramente a vedere un simile spreco di ricchezza!
Laura
31.07.2023
Palazzo Pamphilj
Voluto da Giovanni Battista Pamphilj, che nel 1644 era divenuto papa con il nome di Innocenzo X (1644-1655), per unificare in un unico edificio le diverse proprietà preesistenti su piazza Pasquino, il palazzo fu edificato su progetto di Girolamo Rinaldi (1570-1655).La sua costruzione procedette di pari passo con la sistemazione di piazza Navona e l’innalzamento della chiesa di Sant'Agnese in Agone. Nei dieci anni del suo pontificato, Innocenzo X e la sua famiglia accumularono ingenti ricchezze. In questo si distinse particolarmente Donna Olimpia Maidalchini, cognata e consigliera del papa che fu bersaglio di diverse “pasquinate”.La celebre statua parlante, collocata proprio dietro il Palazzo, la soprannominò in latino Olimpia" ("un tempo virtuosa").Nel ‘700 i Pamphilj si estinsero nei Doria e dopo alterne vicende che videro il Palazzo trasformato anche in pensionato

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