Terme della Rotonda

Bel complesso monumentale che comprende vari resti di epoca romana. Resta ancora ben conservato anche per i numerosi interventi della Sovrintendenza ai beni culturali che ha sistemato alcune zone e riadattato altre con passerelle per consentire ai visitatori il transito in zone di notevole interesse. Diversi tratti murali sono decorati e facili da interpretare. Subito all'ingresso, immediatamente il banco reception c'è un resto di uno scheletro umano. Il complesso descrive chiaramente come le terme fossero suddivise in calidarium , zona tiepida e frigidarium. Bella visita, che ancora una volta innalza Catania agli onori di città imperiale.

Luogo magico. Affascinante. Con la guida ci si riesce a immergere in epoca romana e non solo. Passo dopo passo si vedono i cambiamenti che ha apportato il corso dei secoli a questo complesso termale/chiesa.Sono sicura però che anche senza guida riesce ad essere un luogo magico.Ci sono degli orari e dei giorni stabiliti di apertura, sinceramente però non so se sono rispettati. Io personalmente ho visitato il luogo in occasione del festival delle vie dei tesori. Ne vale la pena. Ingresso libero. Custodi gentili. Poco conosciuto dai catanesi, ma é un luogo che merita davvero.

Suggestivo luogo risalente al periodo di egemonia Romana". Consiglio di visitare le terme accompagnati da una guida locale."

L'area archeologica è un angolo di paradiso del nostro territorio, se ne percepisce l'antica bellezza, prima che lo scempio edilizio devastasse tutta la zona detta dei mulini". Ma

Da non perdere assolutamente se si visita Catania!! Informarsi per gli orari di apertura presso Etna 'ngeniousa, l' associazione che si occupa, tra le altre cose, si tenere aperto questo sito. Per me dovrebbero diventare assessori alla cultura e santi subito.

Si tratta di un importante monumento, nato come impianto termale nel II secolo d.C. e poi trasformato in chiesa nel VI secolo. Purtroppo non è costantemente aperto al pubblico e l'accesso (si legge) avviene solo su prenotazione. Tuttavia io ho provato a prenotare, ma per mail mi è stato risposto che il sito non è attualmente visitabile. Peccato davvero, perchè è un gioiello che andrebbe assolutamente reso fruibile. Di conseguenza l'ho potuto ammirare solo all'esterno, di cui si apprezzano solamente alcuni rilevati murari di incerta decifrazione per un non addetto ai lavori. Rispetto alla rotonda"

Tra gli edifici fitti e bassi di una dei quartieri simbolo della città (la civita), tra il profumo del bucato che biancheggia per le strette strade d'accesso, come entro una bolla assorta in un silenzio senza tempo, spicca la struttura circolare della cupola delle Terme della Rotonda. Ad accogliere il visitatore catanese-doc sono i cancelli, aperti invece che chiusi, come da una consuetudine di decenni di abbandono. Il percorso si apre su una necropoli della quale è ben visibile parti di uno scheletro ricomposto. Si arriva all'ambiente centrale, suppongo la stanza dei bagni, dove nelle forme spesso ben conservate è facile indovinare canali, vasche e affreschi; la luce che filtra dalle finestre in alto come dalle porte di accesso rendono l'esperienza visiva cangiante e, per questo, assai suggestiva. La parte esterna merita una sosta di sospensione.Ottimo il lavoro di recupero dell'Ass.ne Etna 'Ngeniousa. In assenza di una guida, da curare meglio, a mio modesto avviso, i testi dei pannelli descrittivi. Mi pare che ne manchi almeno uno che ricostruisca e l'intera storia del sito, presentando le parti salienti della sua evoluzione.Visita consigliatissima!!!

Perennemente chiuse, quando piove sono allagate. abbandonate come gran parte di questa città.

Resti termali romani, successivamente convertiti in chiesa, che emergono tra i palazzi e le case circostanti come la lacerazione di una ferita ormai ripulita, che fa intravedere, tra i lembi di pelle allargati, la struttura ossea sottostante. Tracce di affreschi ormai troppo sbiaditi, a causa dell'abbandono del sito nei secoli. Resti tombali cristiani. Pare stiano allestendo un piccolo antiquario con oggetti ritrovati nel sito che sarà fruibile solo tra qualche mese... sic! Da visitare assolutamente con una guida, per riuscire a comprendere bene il valore storico delle sovrapposizioni nelle destinazioni d'uso!

Un luogo veramente unico, dove si toccano con mano le trasformazioni subite dalla città di Catania fra la tarda antichità e l'alto medioevo. Peccato sia sempre chiuso è visibile solo attraverso la recinzione esterna.