Villa Cianciafara Via Zafferia, 98127 Messina ME

Villa Cianciafara





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Via Zafferia, 98127 Messina ME

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Saverio Caprì
20.10.2023
Villa Cianciafara
Bella casa padronale, con raccolte e oggetti da collezione.All'esterno vasto e curato giardino, adatto anche per location eventi. Ampia e caratteristica sala per convegni ed adiacente cappelletta di famiglia. Da visitare quando aperta.
Francesco Galletta
16.10.2023
Villa Cianciafara
Sicuramente un bel posto, sia riguardo la residenza storica, molto ben recuperata e curata con amore, sia per il grandissimo giardino che con le sue tante essenze arboree, gli arbusti e le piante singole è indubbiamente un luogo magico. Soprattutto di sera. Non mi è mai piaciuta invece la pavimentazione dello stesso giardino fatta con pezzi di marmi diversi. Ma è solo un dettaglio. Quando ci saranno manifestazioni pubbliche, andateci. Ne varrà la pena.
19.09.2023
Villa Cianciafara
Antica dimora patronale ben tenuta ed arredata con mobilio originale. Scoperta grazie ad un piacevole spettacolo musico teatrale
Antonio Rizzo
02.09.2023
Villa Cianciafara
Ero inviato ad un matrimonio lì, la location è bella ma il servizio di catering faceva c..... per non parlare del buffet di frutta e dolci preso d'assalto dalle formiche.....
franbep
15.08.2023
Villa Cianciafara
Proprio nell'ultima settimana di giugno ho avuto l'onore e il piacere di assistere alla celebrazione locale dei sessant'anni dalla pubblicazione del capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa proprio nella meravigliosa Villa Cianciafara, nobile, rustico cameo incastonato nel vallone di Zafferia, che scivola come nastro di seta fra colline ed alture, inabissandosi sotto l'asfalto grigio della SS 114, giù, fino al mare.Nella dimora, costruita nel tardo Settecento su un preesistente edificio medievale, è nato ed ha vissuto il noto Filippo Cianciafara, raffinato fotografo e incisore, cugino di Tomasi da Lampedusa, celebre autore del Gattopardo, e di Lucio Piccolo.Ogni particolare in questi giardini, puttini, fontane, pergolati, il delizioso tempietto, l'enorme voliera e il panoramico affaccio sul mare che si schiude proprio dietro l'orizzonte in fondo al parco, rivela l’amore per l’arte e la natura. La Villa è uno dei pochi esempi architettonici del XVIII secolo rimasto pressoché inalterato, nonostante calamità naturali e varie vicissitudini. Le case coloniche, il lavatoio, il palmento, il magazzino per il vino, il frantoio, il forno, la cappella e perfino, nei pressi dell'orto, la stalla e il fienile, che fanno corona all'edificio padronale, suggeriscono l'originaria impronta agricola. Ogni cosa ha mantenuto il gusto del passato, che esplode, all'interno del corpo principale, nell'ampia collezione di oggetti e di alcuni preziosi arredi, confluiti dal palazzo dei Principi Filangeri Tasca di Cutò e da Casa Mallandrino, fra i quali una tavola di Antonello de Saliba, e ancora una carrozza e le pregevoli acqueforti del padrone di casa.Che dire: come si fa a perdersela?
Elvira Foti
15.08.2023
Villa Cianciafara
Affascinante. Ricco di storia e di ricordi di grandi famiglie. Il nostro mecenate dovrebbe scrivere un libro di memorie. Verrebbe fuori qualcosa di molto bello ed avvincente
Leo Frusteri
04.08.2023
Villa Cianciafara
Villa suggestiva che si trova nella località di Zafferia.. La location si presta per organizzare eventi, mostre ed anche matrimonio.. particolari le stradine interne che ricordano dei piccoli borghi antichi
Riccardo Samperi
04.08.2023
Villa Cianciafara
L’agglomerato denominato Villa Cianciafara fu edificato alla fine del settecento su una preesistente istallazione di matrice medievale e, nella originaria suddivisione funzionale degli spazi, nella distribuzione dei diversi corpi edilizi presenti e nel disegno delle conseguenti volumetrie fondamentali, risulta uno dei pochi, forse l'unico dei molti analoghi complessi, giunto fino ad oggi sostanzialmente intatto. Infatti, gli interventi che si concentrarono durante il volgere dell'ottocento e nei primi anni del secolo scorso, non alterarono l'impianto d'origine in quanto si limitarono ad interventi di restauro conservativo e di ordinaria manutenzione.Villa Cianciafara rappresentava originariamente un complesso destinato alla produzione agricola, a differenza di molte celebri ville presenti nei dintorni di Palermo finalizzate essenzialmente alla villeggiatura.La tenuta, infatti, si presenta con l'edificio padronale, detto il palazzo, circondato da un insieme di elementi architettonici costituito dalle case coloniche, il lavatoio, il palmento e il frantoio, il magazzino per il vino e il forno, la cappella con l'annessa piccola sacrestia, le ville di diletto, il pergolato e, infine, defilati nei pressi dell'orto, la stalla e il fienile.Il fondo che comprende la Villa era originariamente costituito, per un'estensione complessiva di circa mille e duecento ettari, da dodici contrade: Cianciolo, Madrenza, Macchia, Catena, Cavaliere, Vallone di Monalla, Cuppiddieri, Tommaso Romano, Casciaro, Carione, Pian di Barca, e, appunto, Regia Corte.L'ingegnere Francesco Cianciafara, padre di Filippo, aveva avuto alcune contrade per successione dal proprio padre, altre le aveva avute dal cugino Commendatore Giuseppe Cianciafara, mentre altre ancora, che erano originariamente di proprietà della Chiesa di San Nicolò, le aveva acquistate egli stesso nel 1889 per effetto della Legge di soppressione delle corporazioni religiose, nonchè grazie alla confisca e successiva liquidazione dei beni eccesiastici del 7 luglio 1866. Tra quelle acquistate in questa occasione non vi era però Contrada Regia Corte, nella quale oggi sorge Villa Cianciafara.Contrada Regia Corte, infatti, fu acquistata dallo stesso Francesco Cianciafara successivamente, il 31 Agosto del 1907, essendo venditore un certo Pasquale Fiore, notar Giuseppe Tricomi. Dall'atto di vendita risulta evidente che prima di tale Pasquale Fiore il fondo era appartenuto al padre di Francesco, poi tramite un bando di vendita del 7 Novembre 1902 -su istanza formulata da Santi e Luigi Di Bella- era andato all'asta ed aggiudicato al predetto Fiore per £ 12.510 ed infine riacquistato da Francesco che pagò per l'acquisto di Regia Corte £ 15.450 (oggi pari a circa 53.000 euro), di cui £ 2.950 per “interessi al cinque per cento dai dì dell’aggiudicazione”.
Orazio Vinci
02.08.2023
Villa Cianciafara
Bella villa storica all'interno di Zafferia, a Messina. Lunghi viali alberati, la presenza di essenze arboree e piante non comuni, una cappella in arte rustica all'apice della grande villa, appartenente alla famiglia Cianciafara. Da visitare e da scoprire, soprattutto.

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