Pista ciclabile pubblica lungo Tevere dal Torrino a Labaro

Nel tratto che ho percorso (da GRA uscita 28 all'isola Tiberina) la ciclabile è abbastanza ben tenuta. Solo all'altezza del ponte della Magliana servirebbero delle segnalazioni per capire come passare dall'altra parte del ponte.

Tanta gente oggi in pista nonostante il freddo, chi in bici, chi a piedi, chi con i pattini…

Bellissima pista ciclabile sul Tevere, adatta a tutti, priva di dislivelli, presenza di fontanelle con acqua potabile

Percorso in parte su asfalto e in parte su sterrato costeggiando il tevere e in mezzo al verde

bel tratto della pista ciclabile, con chicche storiche e naturalistiche, poco frequentato

Buon manto stradale sul lungotevere o fuori città, nel centro abitato il fondo è piuttosto dissestato in alcuni tratti. La vegetazione invade gran parte della pista.

Primo tratto molto bello e panoramico, dopodiché in molti tratti sembra una discarica a cielo aperto.. peccato...

Oggi abbiamo percorso per la prima volta la ciclabile lungotevere nel tratto sud di Roma, partendo dal GRA nei pressi del Ponte Mezzocamino fino alla Magliana.La destinazione è ben segnalata su Google Mapp e all'arrivo si trova un parcheggio nel verde dove è possibile lasciare l'auto.La ciclabile nel tratto che abbiamo percorso è tutta in piano ad eccezione di un paio di punti, dove è un po' malmessa e scivolosa per la presenza di sabbia e ghiaietta.Per la facilità del percorso è comunque consigliata sia ad adulti che a bambini.L'esperienza tutto sommato è stata molto positiva, soprattutto per linadpettata ricchezza e varietà di vegetazione. Durante il percorso colpiscono gli odori delle erbe, dei fiori, il cinguettio degli uccelli e abbiamo avuto la fortuna di vedere tra il verde dei Campi Elisi, molto da vicino, anche due fagiani.Il Tevere in questo tratto, a causa del fogliame già fitto, lo si intravede sono per alcuni scorci, mentre svettano nitidi il cupolone di San Pietro e Paolo con Palazzo Gruviera.Lungo questo tratto abbiamo trovato solo una Fontaniva a Ponte Romano e nessuno spazio dove poter sostare o riposarsi. Sarebbe stato bello trovare qualche piccola area sista con panchine...Nella zona della Magliana il paesaggio cambia e intorno cominciano a vedersi i segni del degrado urbano periferico.Essendo una giornata festiva, la pista era frequentata da altri ciclisti e anche pedoni, prevalentemente romani. Con alcuni abbiamo scambiato anche due piacevoli chiacchiere.Nei commenti abbiamo letto anche tante lamentele (pista stretta, erba ai bordi troppo alta, fondo non sempre lineare, ecc) noi, tutto sommato, ribadiamo la nostra opinione positiva, sicuramente influenzata dalla bellissima giornata primaverile e dalla full immersion rigenerante nella rigogliosa natura incontaminata della campagna circostante.Da rifare!Intanto prepariamo le successive tappe verso Labaro.

Ideale per una vera gita fuori porta! Eggià, da un lato estremo del raccordo (Labaro/SaxaRubra), si raggiunge il mare (Fiumicino). Tanti km e non tutti su pista ciclabile, che si interrompe raggiunto Torrino dall'altro lato interno del Raccordo Anulare, per poi diventare sterrato (da qui in poi regno di Mountan Bike) e costeggiare tutto l'argine del Tevere. Certamente andrebbe curata meglio sia nelle indicazioni, a tratti inesistenti per i neofiti, sia nella manutenzione. Nel complesso ottima ciclabile per Roma e dintorni.

Potrebbe essere veramente un bel parco, in realtà il primo tratto, dalla Magliana al ponte è una vera discarica a cielo aperto. Deprimente. Anche tra noi ciclisti potrebbe esserci un po di cosxienA sociale e portare via le carte delle merendine