Convento di San Francesco Via S. Francesco, 118, 35121 Padova PD

Convento di San Francesco





117 Recensioni




Convento di San Francesco Via S. Francesco, 118, 35121 Padova PD




Informazioni sull'azienda

Convento di San Francesco a Padova - San Francesco Grande |

Contatti

Chiamaci
+390498750710
Via S. Francesco, 118, 35121 Padova PD

Orari

Caratteristiche

  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Donatella Olivero
23.10.2023
Convento di San Francesco
Bellissimo. Convento. Arte.Da vedere.
Angelo Bertocchi
21.10.2023
Convento di San Francesco
Colpisce per il fascino il lungo portico costituito da trentasette arcate con decorazione in cotto. L'edificio risale al secolo XVI ed è situato nella vecchia contrada dei porteghi alti. All'interno si trovano pregevoli opere di vari pittori tracui: Paolo Veronese e il Padovanino.
MD Kam
19.10.2023
Convento di San Francesco
I liked that place. First time to have a chance to meet inside. Ot was saturday and the door was open, me and my friend embrace the moment and went inside. There are stories on the wall. There are spirit and souls in the atmosphier... The garden is lovely and cosyness is not forgetable.
Giampietro Ragazzo
12.09.2023
Convento di San Francesco
Il convento non è più abitato dai frati Francescani ormai dal 2000 ma conserva ancora oggi tutta la sacralità di un tempo. Punto di forza il giardino interno con gli affreschi della vita del Santo che lo trovi in un luogo dove sembra ci siano solo antichi palazzi. Consiglio una visita a tutto il complesso religioso.
Federico Pan
05.09.2023
Convento di San Francesco
Da andarci per forza in questo tratto di portici di via San Francesco ma vi chiederete perché visto che dalla strada non si vede nulla, né di scenografico né di spettacolare a parte degli eleganti antichi portici.Qui c'è, sia la bellissima chiesa gotica di San Francesco, con i suoi tesori d'arte, sia il luogo dove è nata la medicina moderna e l'ospedale moderno (ora MUSME), non più solo ospizio per gli indigenti ma luogo per la cura delle malattie; si potrebbe quasi dire spirito sano in corpo sano".Il vasto complesso
Lucia Castegnaro
18.08.2023
Convento di San Francesco
Una chiesetta incastonata fra i palazzi di Padova. Statue affreschi e quadri che la arredano. Facciata palladiana" ed interni neoclassico. Da vedere. Si entra gratis"
Pasqualino Ferralis
12.08.2023
Convento di San Francesco
La chiesa di San Francesco d'Assisi, chiamata in passato chiesa di San Francesco Grande (per non confonderla con la chiesa di San Francesco Piccolo scomparsa già nel secolo XVI), è un edificio religioso che si affaccia su via San Francesco, già contrà dei porteghi alti, a Padova. Molto bello!
Veronica Bonura (Nika)
04.08.2023
Convento di San Francesco
La chiesa di San Francesco si trova di fronte all'oratorio di Santa Margherita e alla Sala della Caritá; é una chiesa molto bella ed enorme.L'edificio risale ai primi anni del 1400.La facciata non é molto visibile, perché l'entrata é preceduta da un porticato; il materiale della struttura é il cotto.L'interno é a pianta rettangolare, divisa in tre navate e in stile rinascimentale.Le particolarità della chiesa sono:- opere del veronese e del padovanino;- la bellissima seconda campata nel lato destro della chiesa, la quale é tutta affrescata;- il bellissimo 4° altare con le scalette.Da visitare.Ingresso: libero.Orari:- tutti i giorni: 7:00-12:00 16:00-19:45.
Giovanni Pace
04.08.2023
Convento di San Francesco
Il convento è molto bello e si svolge una messa di Domenica alle 10.30 con canti delle suore molto coinvolgenti. Da non perdere alla periferia di Ferrara
Marco Carretta
31.07.2023
Convento di San Francesco
La chiesa di San Francesco d'Assisi, chiamata in passato chiesa di San Francesco Grande (per non confonderla con la chiesa di San Francesco Piccolo scomparsa già nel secolo XVI), è un edificio religioso che si affaccia su via San Francesco, già contrà dei porteghi alti, a Padova. Per il volere evergetico di Baldo de' Bonafarii e Sibilla de Cetto sorse con il convento dei Frati Minori che ancora l'hanno in cura, e con l'Ospedale di San Francesco Grande che fu in uso sino al 1798. Il 29 dicembre 1414 nell'episcopio patavino, di fronte al vescovo Pietro Marcello e ad altri testimoni, Baldo Bonafari e la sua consorte Sibilla da Cetto dichiaravano di voler destinare parte dei loro beni alla costruzione di una chiesa con convento ed un ospedale a contrà Santa Margherita, da destinare ai Frati Minori Osservanti. Il Bonafari si riservava di eleggere il rettore dell'ospedale, diritto che alla sua morte sarebbe passato al Collegio dei Giuristi dell'Università degli Studi di Padova. La prima pietra fu posata il 25 ottobre 1416 dall'Arciprete della Cattedrale, Bartolomeo degli Astorelli. La costruzione della chiesa nel territorio della parrocchia di San Lorenzo provocò dapprima qualche incertezza; il vescovo acconsentì e i lavori procedettero spediti guidati dal capomastro Nicolò Gobbo. Dopo la morte del Bonafari l'opera fu portata a compimento dalla moglie Sibilla che nel testamento del novembre 1421 chiedeva di essere sepolta nella nuova chiesa, probabilmente in fase di conclusione. L'edificio sorse a croce latina, in stile gotico, venne consacrato il 24 ottobre 1430. Alla metà del quattrocento il cronista Savonarola la definisce templum quidem magnum ma alla fine del secolo era già insufficiente per la comunità dei Minori. Agli inizi del Cinquecento la chiesa fu ingrandita a direzione dell'architetto Lorenzo da Bologna. La chiesa quattrocentesca - a croce latina con tre absidi e navata divisa dal coro, tre cappelle comunicanti sul lato sinistro - fu largamente ingrandita: fu costruito un grande presbiterio che accolse nuovi ampi stalli corali. La navata quattrocentesca fu affiancata da due spaziose navate minori con cappelle. La chiesa fu subito oggetto di grande opere di tono evergetico che arricchirono la costruzione soprattutto tra Cinquecento e Seicento.Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers morì a Padova nel Palazzo Mocenigo Querini il 5 luglio 1708 a seguito di un trauma che si era procurato cadendo da un bucintoro[senza fonte]. La cosa provocò molto scalpore, anche perché uscirono chiacchiere che lo dicevano morto per avvelenamento. Il duca fu sepolto nella cappella delle Terziarie in San Francesco Grande, mentre le viscere imbalsamate del duca furono poste nella chiesa di Santa Sofia. Il 17 gennaio 2002 il teschio del duca, tolto dal sepolcro patavino nel 1926 dal discendente Carlos Ludovico Gonzaga di Vescovato, è stato collocato nella basilica palatina di Santa Barbara in Mantova. Nel 1728 il vescovo di Padova contò 22 altari, che erano diminuiti a 17 durante la visita del Vescovo Dondi dell'Orologio nel 1809. A causa delle soppressioni napoleoniche la comunità dei Frati Osservanti lasciò l'edificio ed il convento nell'aprile 1810 e nello stesso anno diventò chiesa parrocchiale curata dal clero secolare. Assorbì nel proprio territorio la parrocchia di Santo Stefano, su cui già furono convenute, nel 1808 le parrocchie di San Lorenzo e San Giorgio. Nel 1862 fu rinnovato il pavimento, e in quell'occasione furono levate le molte lastre tombali di cui era disseminato. Molte furono spostare tra i chiostri. Nel 1873 la chiesa fu oggetto di un restauro complessivo. Nel 1914 i Frati Minori rientrarono nella chiesa e in parte del vecchio convento prendendo possesso della parrocchia che ancora hanno in cura.

Aggiungi recensione

Mappa

Via S. Francesco, 118, 35121 Padova PD
Convento di San Francesco