Museo del territorio

Hamburgheria molto interessante, carne di ottima scelta, menù per tutti i gusti compresi i vegetariani. Ottima scelta di birre. Personale simpatico e gentile.

Siamo stati in questo museo in Agosto. Posto molto suggestivo con una storia affascinante. Anche i bimbi sono rimasti colpiti nel fare un tuffo nel passato.

Visitare questo luogo arricchisce se si vuole fare qualcosa di diverso a Costa Rei, oltre a godere delle sue molte spiagge da sogno.Comprendi com'era la vita dei carcerati in questa ex colonia penale chiusa dal 1956 e impari che la Costa Rei non è dedicata a qualche Monarca magari di origine spagnola, ma proprio ai galeotti che venivano sbarcati presso cala Sinzias e a piedi venivano trasferiti nel carcere: costa rei = costa dei colpevoli. Da vedere.

Non fate la visita. THEY DONT SPEAK ANY LANGUAGES BUT ITALIAN, IT'S NOT WORTHY. Visitato domenica sera, la parte visitabile è solo una ala minuscola con alcune celle aperte ma la cosa scandalosa è la visita. Apertura alle 18 le guide arrivano alle 18.10 e va bene non è un problema. 15 minuti di precauzioni covid e va bene. Inizia la visita dove t fanno vedere un documentario di rai 1 e uno di una TV locale, qualità audio e video talmente scarsa che non si capisce. Finito quello un giro nel giardino con 2 eucalipto 5 minuti di giro nelle celle (da fuori) e arrivederci e grazie. La guida sembra stia leggendo la tesina della terza media. Trasporto, aneddoti, emozioni zero. Tra l altro hanno fatto entrare una famiglia di tedeschi composta da 4 persone senza dire in precedenza che non parlavano le lingue e questi poveri si sono trovati a guardare un video in italiano che hanno abbandonato dopo 1 minuto. SCANDALOSO. NON ANDATE.

Luogo suggestivo, pieno di storia , peccato che il Museo fosse chiuso e non ci sia nessuna nota informativa sull'origine e sulla storia della struttura e sul territorio

Piccolo giro guidato che dura un 1 oretta.Costo 5€ a persona.Solo un edificio purtroppo è stato ristrutturato ma si può capire bene la storia non solo di Castadas, della Sardegna ma anche d'Italia.Edificio costruito dai carcerati nel 1850 arrivati da tutta Italia lavorando con la palla al piede...Da vedere, più che altro da ascoltare tutta la storia, fa riflettere.

Purtroppo dopo aver ristrutturato questo splendido edificio, lo aprono quando vogliono... cioè quasi mai.Abbiamo tanto da far visitare a sardi e turisti, ma non si sa il perchè agli amministratori non interessa nè incassare, tantomeno informare. Potremmo vivere solo di turismo in Italia, ma a quanto pare non interessa a nessuno dei nostri governanti a tutti i livelli: nazionale, regionale, comunale.... e viviamo nella Nazione più bella del mondo per storia, cultura, mare, montagna.....

Siamo passati sabato 13 maggio ed era chiuso. Peccato perché sembra affascinante.

Moseo molto interessante, tenuto molto bene, una guida (un ragazzo) formatissimo, educato, insomma una persona che ama il suo lavoro, tutto perfetto... Tranne la direttrice (credo) che ha fatto una ripresa alla guida facendo calare su tutta la comitiva un senso di imbarazzo, solo per il fatto che questo ha fatto entrare un numero maggiore di clienti all'interno di una cella, ora capisco e per una questione di sicurezza (cosa che non vedo il pericolo, visto che le porte sono aperte) ho trovato il gesto di una bassezza immensa, privo di ogni messaggio, un mio consiglio signora, i problemi di un azienda non si mostrano davanti ai clienti, ma si risolvono in privato. Comunque il posto merita oltre le 5 stelle.