San Nicola in Carcere

Basilica dalla storia estremamente affascinante che affonda le sue radici nella Roma Repubblicana e la continua senza soluzione di continuità negli anni bui del Medioevo fino ad arrivare ai giorni nostri.È possibile visitare l’area ipogea che significa scoprire le fondamenta dei tre templi sui quali poggiano le sue mura. Entrando nella Basilica, osservate la colonna che presenta una iscrizione altomedievale: Googlate un po’ e scopritene la traduzione: ne vale assolutamente la pena!

Bellissima chiesa a due passi dal Campidoglio e dal Teatro di Marcello, la sua particolarità è quella di essere stata eratta a cavallo di due templi ed integrandone alcune colonne.Nel suo interno alcune preziose opere d'arte.

Una chiesa bella , ma senza capolavori. Molto antica . Edificata sopra 3 templi Romani, di cui si possono visitare i resti archeologici nel sottochiesa . Il soffitto a cassettoni è stato rifatto nel 18° secolo.

Informazione pratica... Perché visitarla? Per vari motivi. Primo la posizione, a due passi dal teatro Marcello da una parte e Bocca della verità dall'altra. Secondo la storia, essendo fondata sullantico foro olitorio

Succulento il menù d'opere d'arte offerto dalla sola visita della Chiesa, a tre navate con colonne provenienti da antichi templi e con soffitto ligneo a lacunari.Nel transetto di sinistra, Ascensione di Cristo"

Va detto che San Nicola non è mai stato in carcere. Il motivo della dedica di questa chiesa, oltre che al vescovo greco Nicola, anche a questo tristissimo luogo, risiede nel fatto che, in prossimità del sito in cui oggi è la chiesa, in in epoca bizantina, insisteva un carcere denominato ad elephantum, anche se non sono rimaste tracce di questo lugubre luogo di detenzione, a differenza del carcere mamertino o tulliano che si trova nel foro romano.Comunque sia la denominazione è rimasta inalterata nel corso dei secoli ed accettata dai fedeli che hanno sempre frequentato questa splendida chiesa, almeno fino agli anni 30 dello scorso secolo, quando l'intera area è stata oggetto di demolizioni e San Nicola in carcere è diventata un'isola priva di un contesto urbanistico che le consentisse di mantenere un significato sociale oltre a quello religioso proprio.Una targa apposta sul muro latetale sinistro della facciata fornisce le principali informazioni sulla chiesa.L'interno è meraviglioso e di hrande splendore, con particolare riferimento al capolavoro del Guercino, la Trinità ed angeli, la Madonna con bambino di Antoniazzo Romano e gli splendidi affreschi ottocenreschi sulla parte superiore della navata centrale.Posto una foto scattata da Filippo Reale negli anni '30, in cui si può notare come la Chiesa di San Nicola in carcere era partecipe della vita sociale dell'epoca. in particolare si nota una vineria appartenuta al nonno della grandissima attrice romana Giovanna Ralli. Ognuno può fare il confronto tra la sistemazione attuale e quella originaria della chiesa.

San Nicola in carcere è meravigliosa, assolutamente da visitare. Fatevi un giro nelle catacombe sono bellissime ❤️

Questa piccola chiesa posta nelle vicinanze di Piazza di Monte Savello e nell'antica sede dell'ex Foro Oliatorio" sede dell'antico mercato dei legumi

Bella basilica con interessanti sotteranei che meritano una visita (4 euro come contributo). Costruita nel Foro olitorio sopra tre templi dedicati a Giunone Sospita, Giano e Spes. All'esterno della chiesa sono ancora visibili murate le colonne storiche del tempio di Giunone. Una prima chiesa fu costruita nel VI secolo ma il primo riferimento è una placca sulla facciata risalente al 1128